Re: Esercitazioni con richiamo a bocca del tordo in amore.
Ciao Iliano,noto intanto che siamo compaesani,anche tu cacci in fi5..ed e' sempre un piacere.
Se ti puo' essere utile,oltre a quanto sto' per dirti,esiste una stanza,denominata la caccia con il chioccolo,in cui ci sono diverse informazioni riguardanti anche i canti di primavera dei turdidi...
E' un argomento piuttosto ampio,e bisogna per forza partire dai rudimenti per spiegare la tecnica...che poi e' una sola se si utilizza la classica pispola da mettere in bocca.
Innanzi tutto occorre,ovviamente,lo "strumento"...ne esistono in commercio di vari tipi..per adesso uno vale l'altro,in quanto il funzionamento e' identico.
Per imparare a chioccolare,o fischiare come preferisci,si deve per forza imparare a respirare di diaframma...poiche' l'utilizzo delle pispole prevede il loro funzionamento ad aspirare,se non si applicasse questa respirazione avresti suoni spesso distorti,scarsamente modulabili e inutili alla pratica venatoria.
Percui la nozione n.1 e' riuscire ad emettere una nota non distorta,piu' uguale possibile e piu' lunga possibile, un "tiiiiiiiii....iiii" per intenderci.
Avrai la conferma che stai utilizzando il diaframma perche' sentirai gonfiare o irrigidire il basso ventre.
Ad alcuni questa fase arriva spontaneamente ad altri meno,sara' questione di esercizio e soprattutto passione.
Si passa poi alla seconda nota basilare,quella che ticonsentira' il gorgheggio,ossia la "r".
La r si ottiene solo ed esclusivamente interponendo saliva tra la fuoriuscita dell'aria dalla pispola e quello che c'e' dietro,cioe' il cavo orale,quello che sara' la cassa di risonanza del tuo strumento, o richiamo.
Come si fa?...si deve creare un "pozzetta" di saliva sulla lingua,la quale formera' una sorta di culla immediatamente dietro alla pispola.
L'aria uscendo dal richiamo formera' una specie di vortice sulla superficie della "pozzetta" di saliva e avrai il risultato di un suono vibrato.
Altri metodi sono,per adesso da evitare,ad esempio quello di effettuare una r di gola..suono che si forma dietro il cavo orale percui non modulabile e spesso suono piuttosto metallico.
Questo non vuol dire che il tordo,specie il bottaccio,non abbia nel suo repertorio note uguali o simili alla "r" di gola..era solo per dare un indirizzo alle prime fasi.
Sara' utile provare inizialmente senza richiamo in bocca,nella ricerca di un suono uguale a quello che fa' la moka quando esce il caffe'.
Consolidate queste tre fasi,diaframma,prima nota e seconda nota base,arriva il perfezionamento...imparare a modulare le due note in termini di volume e riuscire a riprodurre,inizialmente senza l'ausilio della "r",delle canzoni,o melodie che abbiano buone scalature di nota...ad esempio..fra martino o finche' la barca va'....poi ognuno avra' le proprie.
E poi,alla fine,si iniziera' con lo studio dei canti...e li poi ci si puo' sbizzarrire