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Amici del forum mi scuso se scrivo queste note ma la perdita di zio Franco è stata per me molto dolorosa.Zio Franco, la mia adolescenza e poi la mia giovinezza.Erano gli anni '50 e lui scapolo (era del '29) viveva in casa con noi: mia nonna Elvira(la madre), mia madre Vittoria (la sorella), mio padre e i miei due fratelli più piccoli. A Fasano di Puglia dove vivevamo la casa era grande ed io e lui dormivamo nella stessa stanza.Lui era il cacciatore che aveva ereditato la passione dal padre,nonno Luigi, morto nel '51 e che ricordo davanti alla porta del soggiorno come in un sogno. E allora vedevo fucili,cartucce, tordi d'inverno e tortore ad aprile-maggio e la passione galoppava in me.D'estate eravamo sempre in collina alla Selva di Fasano,altitudine circa 400 metri, da giugno a settembre/ottobre (allora le scuole si aprivano il 1° ottobre).Per tutta l'estate giravo con la fionda in tasca, tirando agli uccelletti prima con le pietre (molto difficile) e poi con i pallini di piombo sottilissimi.Poi nell'estate del 1959 zio Franco acquistò un fucile Beretta cal.28 ad 1 colpo, ufficialmente perchè doveva sparare gli uccelletti ma in realtà perchè voleva farmi un regalo.E infatti al primo rientro ai tordi a Martina Franca (bosco Orimini) ecco che mi da il fucile e una ventina di cartucce.
E quella maledetta mattina a Mesagne (1961) quando mi sorpresero i guardiacaccia e mi sequestrarono fucile,cartucce, 3 fringuelli (avevo 14 anni!).E lui che si arrabbio tantissimo perchè avevo dato tutte le mie generalità e quando anche a lui, che aveva riposto già tutto nel portabagagli della sua Giulietta TI bianca, chiesero il porto d'armi ricordo che li mandò a quel paese.
Per i miei continui pianti quel pazzo di mio padre mi comprò un Beretta S55 cal.20 (ignoro a chi fu intestato) con il quale sono andato a caccia senza licenza fino al marzo 1963 quando finalmente l'ho presa. Ma questi circa 18 mesi andavo a caccia da solo perchè zio Franco(che era l'intestatario del fucile sequestrato e che quindi passò i suoi guai) mi disse che se non avessi avuto la licenza non mi avrebbe più portato con lui.Ma sono sicuro che lo diceva con tanta sofferenza nel suo cuore.
Zio Franco, famoso per le sue esilaranti battute, sempre generoso (quante volte mi ha comprato le cartucce, o spontaneamente mi dava dei soldi).E quando nel gennaio del 1967 (vedi nella voce "Racconti di caccia" il mio racconto "Un carniere eccezionale") dovevamo andare a fare quella sensazionale cacciata ai tordi ecco che nell'armeria mi disse:"Compra tutto quello che ti serve che poi me la vedo io".
Zio Franco che è venuto a caccia più o meno sino al 1990.Poi forse non si sentiva più di fare levataccie, ma forse per accontentare la moglie che il sabato sera voleva uscire.Per fortuna non ha sofferto tanto e se ne è andato in un paio di mesi.
Addio zio Franco il tuo ricordo non mi abbandonerà mai perchè hai avuto tanta parte nella mia vita e in questa mia stupenda passione.
E quella maledetta mattina a Mesagne (1961) quando mi sorpresero i guardiacaccia e mi sequestrarono fucile,cartucce, 3 fringuelli (avevo 14 anni!).E lui che si arrabbio tantissimo perchè avevo dato tutte le mie generalità e quando anche a lui, che aveva riposto già tutto nel portabagagli della sua Giulietta TI bianca, chiesero il porto d'armi ricordo che li mandò a quel paese.
Per i miei continui pianti quel pazzo di mio padre mi comprò un Beretta S55 cal.20 (ignoro a chi fu intestato) con il quale sono andato a caccia senza licenza fino al marzo 1963 quando finalmente l'ho presa. Ma questi circa 18 mesi andavo a caccia da solo perchè zio Franco(che era l'intestatario del fucile sequestrato e che quindi passò i suoi guai) mi disse che se non avessi avuto la licenza non mi avrebbe più portato con lui.Ma sono sicuro che lo diceva con tanta sofferenza nel suo cuore.
Zio Franco, famoso per le sue esilaranti battute, sempre generoso (quante volte mi ha comprato le cartucce, o spontaneamente mi dava dei soldi).E quando nel gennaio del 1967 (vedi nella voce "Racconti di caccia" il mio racconto "Un carniere eccezionale") dovevamo andare a fare quella sensazionale cacciata ai tordi ecco che nell'armeria mi disse:"Compra tutto quello che ti serve che poi me la vedo io".
Zio Franco che è venuto a caccia più o meno sino al 1990.Poi forse non si sentiva più di fare levataccie, ma forse per accontentare la moglie che il sabato sera voleva uscire.Per fortuna non ha sofferto tanto e se ne è andato in un paio di mesi.
Addio zio Franco il tuo ricordo non mi abbandonerà mai perchè hai avuto tanta parte nella mia vita e in questa mia stupenda passione.