Racconto di una giornata scritto con l'inchiostro dell'anima. Come Proust con la madeleine, ritornando alle tue terre, tu hai fatto un viaggio nel tempo perduto, nel tuo passato e lo hai rivissuto in tutte le sue componenti, se pur per poche ore. E hai fatto rivivere persone, vigneti, stoppie e siepi che sono riapparsi soltanto per te dalla nebbia di un mondo che non c'è più. Ringraziamo gli dei di aver vissuto comunque quegli anni e goduto di quei luoghi che hanno formato la nostra persona, e salutiamo con gioia tute le volte che riaffiorano in quello straordinario contenitore che prende il nome di memoria. Grazie per il feeling che sei riuscito a trasmettere. [15]
 
Grazie. Se la foto ferma un attimo, lo scritto ferma il tempo, se poi è così profondo avvia quei processi di identificazione collettiva che solo la nostra speciale tribù possiede, certamente rinforza anche la tua identità come attore protagonista, dovresti (dovremmo) approfittare maggiormente e favorire gli eventi di quello che una giornata "particolare" può offrire, questi accadimenti fanno bene all'anima e al corpo.
 
....Val Manson mi ha regalato ancora una volta una giornata incredibile......penso che forse dovrei trovare il coraggio di non tornarci mai più....

No......perche' !?! Ad avercela io una vallata cosi' ........mi ci farei "spargere" una volta ridotto in cenere.....cosi' ci rimarrei per sempre :mrgreen: !Bello scritto......bravo Max [eusa_clap.gif]!Un salutone [thumbsup.gif]
 

max57

Utente Registrato
Messaggi
814
Punteggio reazioni
366
Punti
163
....il display sul cruscotto segna 4°,salendo dalla pianura alessandrina alla collina astigiana diminuisce la nebbia e sale la temperatura...per essere le 9.30 dell'11 dicembre...va più che bene.
E' la prima uscita questanno da queste parti ....le mie parti.
Mentalmente mi sto organizzando la giornata....subito un salto in cantina sociale per i rifornimenti invernali...poi lascio mia Madre dai vicini col compito di fare il giro di tutto il vicinato,auguri chiacchere scambio di panettoni,sicuro ci scappa un mezzo coniglio e un dozzina di uova....io non vedo l'ora di infilarmi nel bosco.....studio già un minimo di strategia ...prenderò il vallone dal basso così non dovrei avere il sole in faccia e poi risalendo faro tutti i valletti laterali...l'importante che non arrivino i cinghialisti a rovinarmi la cacciata ....altri coi cani non ne trovo certo.Sono quasi certo che questanno cacciatori non ce ne siano ancora stati...
Lisa ,la kurzhaar,comincia ad agitarsi alle prime curve....sta brava vecchia ancora 3 km di salita e ci siamo.....
Un saluto veloce agli amici ,monto la doppiettina del 20,due paia di calze, gilet arancione ,beretto di lana, due manciate di cartucce dell'8 .....un mandarino in tasca e via ...scendo nel bosco col fucile a tracolla come un tempo.
Più mi allontano dalle case e più mi assalgono i ricordi....è come se stessi ritornando indietro con la mente...sto rivivendo il mio passato....
Ho cacciato e vissuto queste meravigliose colline per 48 anni .....da pivello dietro a padre e nonno ....poi insieme a loro....gli ultimissimi anni anche con mio figlio.......ma da quando il mio Vecchio è mancato abbiamo dovuto a malincuore rinunciare...abbiamo voltato pagina e affittato casa....tanto non potrò godermela da pensionato come fecero prima mio Nonno e poi mio Padre.
Le gambe girano bene,sanno da sole dove portarmi...percorrono stradelli e passetti che solo loro sanno riconoscere.....è la mente che non regge l'impatto emotivo....le immagini mi scorrono davanti agli occhi come un film impazzito....rivedo fotogrammi di quando ero bambino e poi uomo.....ricordo nei dettagli e con lucidità imbarazzante incontri e discorsi con contadini morti da tantissimo....guardo il bosco e vedo i filari delle vigne che c'erano 40 anni prima....mi sorprendo a pensare che al posto di quel pioppeto c'era la stoppia e poi un medicaio....ricordo con esattezza dove ho padellato quel vecchio maschio....vedo i suoi colori meravigliosi e il grido roco...eppure ca...o sono passati 40 anni.....sono assalito contemporaneamente dalla gioia di essere ancora qui a Vivere...e dal magone della malinconia che sale da dentro.

Lisa incomincia di gran carriera...veramente i primi 10 minuti si perde troppo dietro l'orma di porci e cornuti...poi i geni "scolopacidici" dei Montecarelli prendono il sopravvento e diventa concentrata.... a cercare Lei.
Negli angoli più in ombra la brina scricchiola forte ,ma il terreno sabbioso è umido e ospitale al punto giusto.....sto riflettendo che sarei contento di trovarne anche solo una....quando a 5 metri da me qualcosa smuove i rovi...penso un uccelletto....ma inaspettatamente salta su Lei....per un attimo infinito resta quasi impigliata con le ali ....vedo il suo grande occhio nerissimo....poi si distende in volo.....il cacciatore prende il sopravvento sul cinofilo ....braccio e fucile vanno su quasi per loro volere. Lisa me la riporta mentre ha ancora un fremito....quasi mi sento un pò in colpa....come sempre.
passo al valletto successivo....la bracca è più in basso...vedo fatte fresche davanti ai piedi e contemporaneamente Lei si ruba....l'unica botta che riesco a fare è troppo dietro...maledetta periartrite....10 anni fa sarebbe andata diversamente....
mentre vado sulla rimessa Lisa prende orma a metà bosco lo risale naso in terra per almeno 100 metri....Lei si ruba sul colmo della collina....la cagna arriva sulla calda e ferma a lungo......irribattibile.
La successiva la ferma alla grande...testa dritta e collo allungato al massimo....stringo il fucile forte...sento la pelle del collo accapponirsi....sposto il peso del corpo da una gamba all'altra...e la porca parte raso terra in salita e si alza sulle punte dei rami solo in cima al bosco....bastarda....
Insomma giro ancora 3 ore,finchè articolazioni e muscoli reggono.....faccio 7 incontri con alcune belle ferme ...una insistita anche dopo il primo frullo perchè erano 2.....sparo a 4 ....2 le metto a nanna nella cacciatora.
Sono stanco da bestie,graffiato, sudato,ho preso un rametto dritto su un occhio e ho sentito un male porcone....ma sto da Dio....vorrei chiamare la mia Donna e dirglielo che sto proprio bene ma credo che penserebbe che sono pazzo!

Val Manson mi ha regalato ancora una volta una giornata incredibile......penso che forse dovrei trovare il coraggio di non tornarci mai più....
 
letto solo ora...............che dire......hanno già detto tutto.........passione, luoghi del cuore, affetti che non ci sono più, cani, affetti che per fortuna ci accompagnano ancora, selvatici , natura, fucili, .....non hai dimenticato nulla...veramente coinvolgente........quando "raramente" vado dove con mio padre ho avuto l'appostamento fisso ai tordi per parecchi anni non resisto e qualche lacrima riga il mio volto, quando penso a lui nove volte su dieci lo "penso" a caccia con me ...............in bocca al cocker!!!!!!!!!!!!!!
 
Grazie per il bel racconto. Io dopo l'ultima volta che sono venuto in Italia ho deciso di non venirci piu'. Tutti i posti dove cacciavo prima con Papa' Buonanima e poi con amici, alcuni dei quali ormai scomparsi, sono diventati case e casette, palazzine, supermercati, parcheggi, capannoni industriali o, nei casi "migliori," parchi naturali dove non si puo' piu' cacciare. Un crepacuore che non ti dico... Beato te che ancora ritrovi quel posto magico.
 
bellissimo scritto, mi sono commosso durante i passaggi malinconici, probabilmente sto invecchiando....
l'unica piccola pecca per come la vedo io non mi piace offendere la Regina (ma neanche un fagiano) quando mi frega e si salva la pelle ;)
 
...siamo una "tribù" un pò strana...a volte ci etichettano come "sterminatori, assassini" (giusto per non usare termini molto disprezzanti)... leggendo queste righe sono sempre più convinto che, citando Rino, "se mai qualcuno capirà, sarà senz'altro un altro come me". Per quel che mi riguarda, ancora giovane, resto estasiato ad ogni uscita. Sono ormai quasi 10 anni che ho il p.a. e quasi 20 che mi sveglio le domeniche di inverno prima dell'alba, e ogni volta, sentire il gelo sulla pelle, sentire il primo raggio di sole che accarezza la faccia, è qualcosa che mi fa battere il cuore. Quando a volte mi fermo a pensare a come sarà tra 50/ 60 anni...beh immagino qualcosa simile al tuo racconto...

anche a me si stringe il cuore ad ogni capo ferito, la gioia iniziale per il colpo perfetto, lascia il posto al dispiacere per quell'animale inerte, ma è la nostra passione...la natura capisce e ci apprezza perchè fa parte della nostra passione, e se siamo leali con lei, allora non è peccato!!...per sempre cacciatore, nel cuore e nell'anima!!
 
Grazie per il bel racconto. Io dopo l'ultima volta che sono venuto in Italia ho deciso di non venirci piu'. Tutti i posti dove cacciavo prima con Papa' Buonanima e poi con amici, alcuni dei quali ormai scomparsi, sono diventati case e casette, palazzine, supermercati, parcheggi, capannoni industriali o, nei casi "migliori," parchi naturali dove non si puo' piu' cacciare. Un crepacuore che non ti dico... Beato te che ancora ritrovi quel posto magico.

Caro Giovanni, le nostre zone sono irriconoscibili, tu manchi dai Castelli Romani dagli anni 70 e da allora tanta acqua è passata sotto ai ponti, magari si fosse rimasti a quei tempi, la stessa Roma è raddoppiata ed ormai è un tuttuno coi Colli, il parco regionale ha chiuso la caccia, ma in un certo senso è servito a limitare il cemento, qualche posto fuori ancora esiste, ma il meglio è dentro, le famose Piagge di Nemi, lo Spinaceto dei Pratoni del Vivaro, Tuscolo per il rientro, Monte Cavo, monte Artemisio,il Maschio di Lariano per il passo, la via del Sole fra Marino e Grottaferrata grande posto per i rientri, ora sono tutte ville, le Faeta a Monte Compatri, i posti magici sono rimasti nella nostra memoria.
 
Armeria online - MYGRASHOP
Sponsor 2024
Indietro
Alto