Buonasera a tutti,
ho deciso di aprire questa nuova discussione per condividere la passione per la caccia al tordo, un'arte che chiede a chi la pratica i massimi accorgimenti per non cadere nel famoso cappotto..:).
Spinto da questa malattia, mi sono sempre confrontato con coloro che ritengo i massimi conoscitori di quest'arte......ovvero i tordaioli che iniziano questa caccia da novembre in poi, quelli che cacciano nei sorbi, negli spinai ed in altri ambienti dove il trodo va a pasturare.
Se in ottobre bene o male durante la migrazione si riesce a fare carniere, questo diventa assai più difficile nell'inoltrarsi della stagione diciamo da novembre in poi, quando il tordo ha trovato un suo microhabitat in cui trascorre il periodo dell'inverno.
E' qui che entra in ballo l'esperienza e l'osservazione perchè come detto è molto più facile fare un bel cappotto che fare carniere, dovremmo studiare i dormitori magari nn mitragliati dagli sparatori del sabato pomeriggio, perchè è da li che si comincia, in quanto come mi diceva un vecchio amico..:" Osserva bene Matteo dove vanno a dormire i tordi e guarda davanti a loro nella direzione opposta dove la mattina batte il sole la mattina, li troverai sicuramente la loro pastura."
Cosi scritto sembra facile eh???...:) ritornerò su questo argomento più avanti soprattutto sull'habitat, il posizionamento, le pasture e le piante attrattive.

Adesso come qualcuno avrà avuto modo di vedere vi volgio parlare dello strumento necessario e indispensabile per iniziare a praticare quasta caccia: LO ZIRLO

Sapete tutti cos'è, diciamo è lo strumento che imita il verso tipico del tordo, che nella femmina ha una sola noto e nel maschio due...:)

Ce ne sono di tantii tipi, tra cui i più commercialmente famosi sono quelli pugliesi a vite di acciaio o legno, che tengono un po' tutte le armerie on line più famose. Funzionano??? io credevo di si....credevo........nn me ne vogliate amici pugliesi..:)

Dico cosi' perchè come qualcuno di voi ha avuto modo di leggere nei precedenti post ho avuto la fortuna di conoscere quest'estate un signore di 83 anni, ex cacciatore purtroppo, il quale ha sempre praticato questa caccia ed essendo artigiano del legno, uno dei pochi che ancora costruisce in maniera totalmente artigianale gli zirli in legno di noce nazionale, stagionato e scelto.

Gli zirli che costruisce sono opere d'arte, semplici, maneggievoli (si adopera con una sola mano per lo zirlo e con due per il canto. Come detto credevo che quelli a vite tipo pugliese funzionassero ma ripsetto a questi siamo su mondi totalmente diversi, questo perchè dietro ad uno zirlo costruito c'è dietro uno studio approfondito sul tipo di legno da scegliere, la stagionatura ed anchele varie parti di una tavola di legno massello, venatura, radica.ett...

Lo scorso fine settimana e lunedi qualcosina è passato ed insomma ho visto i risultati veramente soddisfacenti, è vero che fgli animali di passo sono più creduloni, ma ho avuto la fortuna anche di incarnierare degli animali accalati che di solito con gli altri zirli nemmeno mi considerano...:)

Questa è la foto dello zirlo, in Toscana ho avuto modo di vederli simili solamente un'altra volta nel Grossetano vicino Torniella, un'altra zona dove praticano la caccia al tordo invernale da appostamento.

Sono voluto partire da qui che è la base di quest'arte, poi spero di condividere con voi questa passione e confrontarci con i vari pensieri

Grazie per l'attenzione

tordo79
 

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