Qui le tortore selvatiche sono praticamente sparite sia dalle colline che dalle sterminate distese di campi di girasole nelle zone pianeggianti verso il nord-est dell'Ungheria, nelle zone a confine con le Jurisdizioni di Bihor (capoluogo Oradea) e Satu Mare (capoluogo Satu Mare) che abbiamo visitato qualche giorno fa: da noi (nel nord-est del Maramures) si vedono i soliti colombacci, colombelle, piccioni, cesene, merli e tordi bottacci. Il clima è cambiato radicalmente: con il 4 Agosto (festività chiamata "schimbare la fata -si legge faza- ovvero "cambiare la faccia (cioè l'apparenza) = cambio stagione" noi siamo già entrati nel periodo autunnale. Infatti i ciliegi stanno perdendo velocemente quasi tutte le foglie, le foglie dell'uva ingialliscono: il clima è già più fresco rispetto il mese di Luglio, e questo si avverte sopratutto di sera (con temperatura di circa + 11°>+13°C.). Quest'anno non abbiamo mai tolto le coperte di lana dal letto durante la notte e neppure di giorno (salvo una settimana ai primi di Luglio). Per noi l'estate è già finita, anzi, se consideriamo i temporali - veri nubifragi - e le tre violente grandinate fra Giugno e Luglio è sicuramente più appropriato affermare che l'estate non è neppure mai cominciata (almeno come avrebbe dovuto essere), pensando oltretutto che in alcune serate già verso la metà di Settembre (causa alcuni venti freddi) possiamo toccare facilmente -2°>-4° C. (ghiaccia bene), mentre di giorno saliamo anche a + 18°C.>+20°C. Nonostante siamo dentro una vallata (il paese si trova a circa 400 mt. di altezza ed i monti vicinissimi arrivano a 1600>1800 mt.) già verso il 20>22 Agosto riaccendiamo le termostufe a legna che avevamo spento ai primi di Giugno - causa maltempo. Quindi non ci sorprende purtroppo sentire che quest'anno anche in Italia il tempo meteo non è stato dei migliori, condizioni (sopratutto causa i vent freddii) che possono in qualche modo condizionare i migratori spingendoli in altre zone più "miti" . Ci rammarica moltissimo il vedere che qui anche le Allodole sono state "mitragliate" dall'ultima violenta grandinata della metà di Luglio ! Ce n'erano molte davvero molte (qualche centinaio !), tante in cova o indaffarate alimentare i nidiacei anche vicinissime al nostro capanno allestito appositamente per questo tipo di caccia. Oggi ne abbiamo contate soltanto una ventina in volo: mentre percorrevamo in auto una stradina sterrata, 5-6 Allodole -facilmente una giovane nidiata- si spostavano con brevi voli di 4-5 metri per volta davanti al muso della macchina rimanendo sempre sulla stradina, non volevano volar via (avevano ragione, sopra di noi c'erano 3 falchi che roteavano "in caccia"...). Ci fermavamo noi per un minuto-due, si fermano anche loro e ci guardavano immobili ! Quando i falchi si sono allontanati le allodole si sono alzate e lentamente si sono spostate per riatterrare a circa venti metri sulla nostra sinistra. Il fieno e l'erba medica è già stata tagliata (per lo più con la falce a mano) ed accumulata nella maggior parte dei terreni (prati). In alcune zone adesso sta crescendo il trifoglio che verrà sfalciato fra una decina di giorni. Speriamo che altre Allodole siano a terra impegnate con altre cove o nidiacei... che non siano state "falciate"da quell'ultimo nubifragio con tanta grandine ...... Mentre rincasavamo abbiamo sentire il richiamo di alcune starne (lontane circa 200 mt.) sulla nostra destra, verso il margine di un bosco dove c'è un appezzamento di terreno incolto (fieno, sterpaglia, spine, radi cespugli selvatici bassi a foglia larga, qualche pino mugo ecc.). La caccia ad alcuni migratori (colombacci, colombelle, piccioni, tortore selvatiche e dal collare, alcune anitre, quaglie ecc.) si apre a breve (il 15 Agosto), mentre per il 27 Agosto è già programmata la 1° battuta di caccia ai Cinghiali. Attualmente per giovedi 11 Agosto il meteo locale segnala violenti temporali con fulmini e venti di rinforzo (provenienti dalla Bielorussia e dalla vicina Ukrajna) per la nostra zona: in genere purtroppo ci "azzecca", speriamo non sia comunque devastante per i migratori e per gli altri pinnuti estatini "sensibili" . Invece per alcune zone del sud della Romania chiamano temperaure elevate e siccità. Ci adatteremo.... altro non si può fare. Un cordiale in bocca al Lupo a voi tutti che avete la cortese pazienza di leggerci.... ma anche noi vi leggiamo molto volentieri...... Giorgio e Maria