Stiamo tranquilli , sarà un 2016 da ricordarcelo ( sempre toccandoci ) .....io penso che oltre ai tordi ci sarà una buona presenza di sasselli . Ci sono stati alti e bassi negli anni passati , certo il tutto, come tante cose, non sono mai in aumento , però possiamo accontentarci del piu e del meno ... !!!
Si rispetto al 2016 si può solo migliorare.
 
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Salve a tutti amici.... Dopo una stagione deludente x quanto riguarda i tordi , volevo un vostro parere riguardo a quanto sia collegato il clima con la migrazione di quest ultimo!!
Io credo che l aumento esponenziale delle temperature nel 2015 ( a mio avviso prevista dalla selvaggina) su gran parte dell Europa orientale fino alle latitudini asiatiche abbia bloccato la migrazione e quindi la permanenza nelle zone di nidificazione poiché le temperature durante tutto l inverno non sono mai state troppo rigide, molte volte restando ampiamente sopra gli 0°centigradi!! La migrazione e' un evento biologico che costringe la selvaggina a migrare in cerca da cibo oltre alle condizioni ambientali idonee x potere sopravvivere...ma se tutto ciò lo trovano quasi alle stesse latitudini nelle quali si riproducono?
Basta andare su un qualsiasi sito meteorologico x notare come anche in questi momenti in una città presa a caso come BUCAREST( Romania) ci siano +10 gradi!
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Secondo voi tutto questo può essere un valido motivo che potrebbe giustificare la quasi totale assenza dei tordi ?
PS: tengo a precisare che nonostante la caccia sia chiusa da 15 giorni la
situazione non e cambiata di molto!! La presenza e sempre molto ridotta a differenza dello scorso anno che nello stesso periodo eravamo totalmente invasi!
Lascio a voi i commenti!

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Dico la mia.
Non capisco che c'entra la questione delle nidiate, anche perché se sono state abbondanti nel 2014 non credo possano essere state drastiche nel 2015. Sono parecchi anni che scrivo i miei appunti e posso dire che qui in Puglia l'entrata dei tordi, che poi determina la presenza di animali per tutta la stagione, è fortemente condizionata al meteo delle prime decadi di ottobre. Ad Ottobre scorso ricordo che la bassa pressione l'ha fatta da padrone ed ogni sera tutta la fascia di Adriatico da Bari a Brindisi era un continuo lampeggiare. Io lo osservavo benissimo tornando da Bari al mio paese nel brindisino.
Il tordo è un migratore biologico per cui arrivato il momento della migrazione parte per gli areali di svernamento, indipendentemente dalle condizioni meteorologiche dei luoghi di nidificazione. È chiaro che nel tragitto sceglie le rotte interessate dall'alta pressione e dal cielo terso e sereno, non entrerà mai nelle perturbazioni.
Ritengo che questo sia il motivo principale dello scarseggiare dei tordi quest'anno. Lo stesso fenomeno si è verificato ciclicamente negli anni e chiunque di noi avrà sentito dire dai propri nonni di annate vuote.
Tra i fattori esogeni dico che la caccia all'estero crea un forte danneggiamento alle specie. Da piccolino (ho 38 anni) si sentiva raramente che qualcuno andava a caccia all'estero, oggi tra il mio paesino in cui torno spesso e la città di Bari sento di tantissimi che lo fanno senza nessun controllo sugli abbattimenti. Quindi...
 
Dico la mia.
Non capisco che c'entra la questione delle nidiate, anche perché se sono state abbondanti nel 2014 non credo possano essere state drastiche nel 2015. Sono parecchi anni che scrivo i miei appunti e posso dire che qui in Puglia l'entrata dei tordi, che poi determina la presenza di animali per tutta la stagione, è fortemente condizionata al meteo delle prime decadi di ottobre. Ad Ottobre scorso ricordo che la bassa pressione l'ha fatta da padrone ed ogni sera tutta la fascia di Adriatico da Bari a Brindisi era un continuo lampeggiare. Io lo osservavo benissimo tornando da Bari al mio paese nel brindisino.
Il tordo è un migratore biologico per cui arrivato il momento della migrazione parte per gli areali di svernamento, indipendentemente dalle condizioni meteorologiche dei luoghi di nidificazione. È chiaro che nel tragitto sceglie le rotte interessate dall'alta pressione e dal cielo terso e sereno, non entrerà mai nelle perturbazioni.
Ritengo che questo sia il motivo principale dello scarseggiare dei tordi quest'anno. Lo stesso fenomeno si è verificato ciclicamente negli anni e chiunque di noi avrà sentito dire dai propri nonni di annate vuote.
Tra i fattori esogeni dico che la caccia all'estero crea un forte danneggiamento alle specie. Da piccolino (ho 38 anni) si sentiva raramente che qualcuno andava a caccia all'estero, oggi tra il mio paesino in cui torno spesso e la città di Bari sento di tantissimi che lo fanno senza nessun controllo sugli abbattimenti. Quindi...

Sono d'accordo in tutto tranne l'estero....
premesso che se ti riferisci all'est europa, tranne la grecia, in nessun posto puoi sparare ai tordi. Se poi parli di Spagna e Grecia, si fanno bei carnieri ma i tordi li non nidificano ma ci migrano.....Ti viene pensato che ci sia un habitat 1000 volte superiore al nostro?
E' solo il mio pensiero, giro l'est da sempre e non ho mai sparato ai tordi fuori dall'Italia.
 
Inoltre se ci sono tot coppie che portano avanti due cove
perché il tempo è Clemente e la pastura abbondante oppure soltanto una per motivi opposti ti torna che ne migrano di meno?
Un saluto
 
Condivido il tuo pensiero sulle cause naturali dell'assenza dei tordi notata quest'anno, ma non condifico affatto il motivo " esogeno ",e la dimostrazione è stata data proprio dal tuo precedente intervendo affermando che nella stagione precedente c'è stata l'invasione ed io dico che c'è stata l'invasione anche nella stagione 2012/2013 ... ricordi ? Quindi non potrà essere una stagione povera a giustificare incidente .... sia pur lontanamente .... la caccia all'estero, perchè fino a prova contraria la più grande pressione venatoria i tordi ce l'hanno nel nostro paese e non certo in grecia con poche migliaia di praticanti o in Spagna con gran parte del territorio idoneo alla permanenza del tordo riservato ...... e dove si spara sin a fine febbraio, apre a novembre e non saranno certo 1000 forestieri ( mi tengo moooolto largo ) in un paio di avventure a prelevare quanto 300.000 praticanti da noi in una stagione
Ritengo in linea generale il prelievo venatorio fattore limitato per la salguardia della consistenza delle speci e lo dimostrano gli studi fatti dagli osservatori che danno il piccolo migratore in eccellente stato di salute. Sempre riguardo la consistenza numerica per esempio, le allodole sono certificate in calo, ed ecco quindi le limitazioni dei carnieri. Le allodole hanno 2 areali di nidificazione quello nord/centro Europa e l'areale nord/est Europa. Gli uccelli con numero in declino sono quelli del centro, mentre è stabile quello ad est. Ebbene quest'ultimo è quello che in migrazione coinvolge la Romania ..... e si dà il caso che la meta di tutti gli allodolari italiani che conseguono carnieri " importanti " non dà origine a nessun problema alla specie.
Personalmente, quindi, non darei giustificazioni su cause " esogene " perchè quelle che sempre personalmente ritengo giustificative di questa pessima stagione le hai ampiamente e giustamente descritte.
Un caro saluto ed in bocca al lupo a tutti noi per la prossima annata


Mo soccia che spiegazione tecnico-scientifica-faunistico-venatoria.....
Semplicemente perfetto!!!!!
 
Gran parte delle migrazione sono condizionate dai cicli solari e non della temperatura. La luce, mette in moto lo spostamento dei tordi bottacci, mentre altri uccelli come sasselli e cesene sono maggiormente condizionati dai mutamenti climatici che impediscono soprattutto di trovare le pasture. Se poi ci mettiamo che l'areale di svernamento d'elezione per il tordo bottaccio, comprende in maniera importante il nord Africa, possiamo dedurre che l'influenza dell'innalzamento della temperatura media di un paio di gradi non sia determinante. Piuttosto, secondo me i motivi di una scarsa presenza di quest'uccello nel nostro paese, addirittura notevole nel periodo di migrazione se raffrontata a quella della stagione precedente, vada ricercata nei luoghi di nidificazione, perchè basta che una o 2 covate su 3 non abbia raggiunto buon fine, che il contingente si riduce di tantissimo. Queste circostanze negative sono ripetitive nei cicli riproduttivi e se si sommano a eventi climatici contrari che spostano i flussi migratori ( magari dalla fascia adriatica italiana a quella dell'ex jugoslavia ) potremmo dedurre ulteriori motivi di una deludente stagione venatoria.
 
secondo me il caldo influisce in maniera relativa.........e lo dimostra il fatto che i tordi li troviamo anche in africa........secondo me la causa della non sosta e permanenza dei nostri amici tordi e' da attribuire all'inquinamento tecnologico...non intendo lo smog ma le onde elettromagnetiche o come diavolo di chiamano di cui siamo circondati.....

per quanto riguarda la presenza in questo periodo rispetto all'anno scorso credo sia normale:
questa stagione non c'erano a caccia aperta e non ci sono a caccia chiusa........
nell'altra stagione c'erano a caccia aperta e c'erano a caccia chiusa.......
 
Gran parte delle migrazione sono condizionate dai cicli solari e non della temperatura. La luce, mette in moto lo spostamento dei tordi bottacci, mentre altri uccelli come sasselli e cesene sono maggiormente condizionati dai mutamenti climatici che impediscono soprattutto di trovare le pasture. Se poi ci mettiamo che l'areale di svernamento d'elezione per il tordo bottaccio, comprende in maniera importante il nord Africa, possiamo dedurre che l'influenza dell'innalzamento della temperatura media di un paio di gradi non sia determinante. Piuttosto, secondo me i motivi di una scarsa presenza di quest'uccello nel nostro paese, addirittura notevole nel periodo di migrazione se raffrontata a quella della stagione precedente, vada ricercata nei luoghi di nidificazione, perchè basta che una o 2 covate su 3 non abbia raggiunto buon fine, che il contingente si riduce di tantissimo. Queste circostanze negative sono ripetitive nei cicli riproduttivi e se si sommano a eventi climatici contrari che spostano i flussi migratori ( magari dalla fascia adriatica italiana a quella dell'ex jugoslavia ) potremmo dedurre ulteriori motivi di una deludente stagione venatoria.

ormai sapete in molti che in estate passo le vacanze Romania,e al ritorno vi aggiorno su quello che trovo da quelle parti.......
due anni fa trovai una situazione idilliaca per quanto riguarda i bottacci(mai visti tanti tordi di tutte le dimensioni tutti insieme....piccoli grandi e medi)....le previsioni si avverarono .....si sparo' parecchio,almeno dalle mie parti........
lo scorso agosto non trovai un bottaccio neanche a pagarlo,ma erano presenti moltissime cesene.......
bhe,anche se mi prenderete per pazzo,tordi ne abbiamo sparati pochissimi........e si sono viste diverse cesene,aumentate dopo l'unica ondata di freddo che abbiamo avuto.....
tutto cio per concordare con l'amico Fabio dt per quanto riguarda la nidificazione......
chissa' cosa trovero' ad agosto........se Dio vuole..........

ps.......secondo me questa discussione superera' le altre due super gettonate.............nella stanza armi e caricamenti...........

si accettano scommesse!!...........

- - - Aggiornato - - -

Michele ..... le onde elettromagnetiche c'erano anche la passata stagione. e non dimenticare quella 2012/2013, quando la puglia fù invasa.

non posso non darti ragione.....

- - - Aggiornato - - -

...qualche str.....ta ogni tanto la posso scrivere anch'io??.......[spocht_2.gif]
 
Secondo me il fattore principale è il risultato della nidificazione e le condizioni climatiche in quei posti, vale per la Romania e forse ancor di più per gli stati ex urss. Mi ricordo qualche anno fa che parlarono di condizioni ottime e ci furono tantissimi tordi, poi un anno caldo esagerato e siccità, molto meno tordi come per il 2015.
Per cesene e sasselli concordo anche io che se non fa freddo e trovano il nutrimento dove sono rimangono tranquilli li.
 
Io aggiungerei alle vostre considerazioni che i tordi vanno anche contati in montagna. Mi diceva un cacciatore in zona Alpi che quest'anno di tordi ne ha visti più degli altri anni.
 
Sono i cicli solari che influenzano le migrazioni, magari le condizioni meteo giuste al momento giusto spostano il flusso migratorio da una parte oppure da un'altra ma in linea di massima mi trovo d'accordo con quello scritto da alcuni di voi; un ruolo molto importante lo hanno anche le covate estive nei luoghi di riproduzione. Se sono abbondanti e la maggior parte vanno a buon fine ovviamente il numero degli avvistamenti sarà sicuramente maggiore. Ovviamente la presenza nelle nostre zone è dettata dal flusso di ottobre. Dico una banalità ma più tordi entrano e più rimangono nella nostra penisola a svernare. Quest'anno ne sono entrati pochi e quindi se ne sono visti pochi tutta la stagione.

Saluti
 
Il motivo non me lo so spiegare. Tuttavia dico anche la mia. Nei paesi dell'est, dove prima la povertà incombeva massiccia e la popolazione altro aveva da pensare che andare a caccia. Oggi sembra che la situazione sia cambiata economicamente. Mi risulta (da amici dell'est) che la popolazione si stia interessando alla caccia con più assiduità e con numeri di cacciatori in aumento massiccio. Anche la quaglia ha avuto una diminuzione interessante, infatti, l'anno scorso, questi amici, sparavano oltre 100 quaglie al giorno (questo anche per far cuccioloni a loro affidati da altri amici...tutto a pagamento). Prima queste persone si dedicavano solo al lavoro e così tutti i loro conoscenti e tutti i paesi del circondario.
Badanti e colf, presenti in Italia e altrove, lavorano e mandano soldi ai loro consorti che sono rimasti a casa e questi ne approfittano per fare quello che non facevano prima. Quindi fatevi due conti; se un tordo o una quaglia viene presa nei paesi dell'est, questi non giungerà mai da noi. Si parla di una percentuale del 50%.
Inoltre; ho visto dei documentari e video, dove in alcuni paesi c'è un usanza nuova, (tra l'altro dove la caccia è proibita), i tordi venivano attirati di notte con richiami elettronici, su di un albero illuminato da potenti lampade e così venivano trucidati per tutta la notte e quelle a venire.
Spero vivamente di sbagliarmi ed essere felicemente smentito dalla futura stagione. Intanto mi sto attrezzando seriamente per la caccia al cinghiale, si spara poco ma c'è tanto impegno e divertimento......
 
Prima condizione che determina la migrazione è la luce. è grazie a questa che gli uccelli migratori capiscono quando è il momento di partire. Condizioni favorevoli dal punto di vista climatico nei quartieri di riproduzioni, tali da rendere agevole il reperimento di cibo, possono diventare determinanti solo se si verificano per molti anni di seguito, al punto da far innescare un meccanismo biologico per cui soggetti che hanno sempre migrato possano scegliere di non farlo.
Credo che la cattiva annata dei turdidi e del bottaccio in particolare sia da attribuire ad un altro motivo. Oltre ad un flusso migratorio inferiore (probabilmente nidiate non andate a buon fine) i tordi almeno nella zona della macchia mediterranea sono stati difficili da insidiare. Mi spiego. Quest'anno c'è stata una ottima annata di olive ma i tordi negli uliveti non si sono visti come mi sarei aspettato. Erano tutti nelle macchie. Questo sì è dovuto al caldo. La mitezza delle temperature ha mantenuto sulle piante il lentisco ed altri frutti della macchia mediterranea, permettendo ai tordi di cibarsene senza dover lasciare il rifugio sicuro della macchia. Quante volte quest'anno ho sentito dire che i tordi non "prendevano" le olive. Una prova di ciò personalmente l'ho riscontrato nella maggior parte dei soggetti abbattuti che si presentavano molto molto magri, pur non essendo tordi dell'anno, proprio perchè le bacche della macchia non sono grasse come le olive. Riassumendo, i tordi non hanno effettuato, o l'hanno fatto in minima parte, il consueto erratismo alla ricerca di cibo la mattina e al rientro la sera che ci permette di insidiarli, perchè nello stesso posto in cui trovano riparo avevano anche di che cibarsi.


ti quoto al 100%,secondo me hai centrato in pieno l'andamento della stagione del bottaccio.
 
Caro Walker...per quel che riguarda il trucidare i tordi di notte è un video girato da Stoppa per striscia, purtroppo in questo caso ha ragione la nazione in questione è il Libano dove la caccia è senza controllo....una sorta di buco nero dove vengono falcidiate tutte le specie di uccelli...anche quelle rare o rarissime....comunque riguardo a quello che hai detto non credo che la caccia nei paesi dell'est abbia qualche influenza sulle specie che migrano da noi forse eccetto la beccaccia e la quaglia. Come prima di me hanno detto dipende probabilmente da come sono andate le covate ed anche dal clima al momento della migrazione...con correnti favorevoli da nord-est sicuramente avremo una buona presenza di tordi bott come di colombi,fringuelli insomma tutti i migratori cosiddetti stagionali,mentre per i cosiddetti migratori del freddo come sasselli e cesene....dipende appunto dalla stagione che fa' nei territori del nord....
 
Sono contento di avere aperto una discussione molto "piccante"
A mio avviso la questione delle nidiate non sta in piedi e vi spiego il perche:
Lo scorso anno abbiamo assistito ad un grande passò post nunziale... Durato circa 20 notti con giornate di alti e bassi ma con una costanza spaventosa!!
Nella mia zona i tordi x tutta la stagione si sono visti ma la cosa che ci ha frenato e stata la quasi totale assenza di olive !! Quindi i tordi si sono mantenuti in montagna tra i 300 ed i 1000 metri di altezza dove il cibo era in abbondanza!! Come voi tutti ricorderete al primo vero freddo che interesso maggiormente l adriatico con nevicate copiose quasi fin sulla costa...subito dopo i tordi hanno fatto capolinea nelle pianure e da li si scateno' il putiferio!! Tordi ovunque ....
Personalmente ho assistito a cose inimmaginabili in posti isolati con uliveti abbandonati tanto da essere sommerso .... Nel vero senso della parola!
Dopo la chiusura della stagione ho assistito ad un continuo ripasso con il picco tra la fine di febbraio e la prima decade di marzo !! Tutti animali in risalita dalle coste del nord Africa( Tunisia ,Libia , Marocco ecc ecc)
Milioni di tordi stazionavano nelle nostre campagne .....
Detto ciò voglio dire ,anche se fosse andata a male una nidiata, la restante popolazione compresa la nuova prole dove e andata a finire???
 
per quanto riguarda l'attivita'svolta in quel video(come gia' detto video di stoppa) non parlerei di caccia ma di bracconaggio,cosa ben diversa.......
per quanto riguardala caccia nei paesi dell'est,Walker,ti garantisco che i locali(io mi riferisco alla realtà che conosco,cioe' la romania)quando sentono che spariamo i tordi,si mettono a ridere!!!!!!!!
i turdidi all'estero vengono cacciati da stranieri.........un rumeno se spara una cartuccia(che costa quanto in italia)deve mangiare almeno mezzo chilo di carne!!!!!!
quando sentono che si sparano anche due tre colpi ad una'allodola di mettono le mani nei capelli!!!!!!
 
Chi di noi tiene in maniera costante appunti delle stagioni di caccia passate ha sotto mano un indice veritiero di ciò che ha vissuto,ovviamente per le sue zone,aldilà di memorie corte che ricordano più volentieri gli eventi positivi che negativi,per esempio io leggo che intorno alla fine anni 80,inizio 90 ci furono un paio di anni enormemente siccitosi,me lo ricordo anche bene perché affittai un lago da caccia e non mi riuscì metterci l acqua,il mio socio in un paio di stagioni fece una quarantina di tordi,erano praticamente scomparsi qui da me,questo per dire che gli alti e bassi ci sono sempre stati e che la buona riuscita delle cove estive è fondamentale per noi,come lo sono le condizioni climatiche del periodo di passo,basta un ottobre perturbato e il passo è compromesso,gli uccelli prendono altre strade e arrivederci.in stagioni come quella passata dove i tordi,aldilà del passo,sono stati pochi in tutta Italia,Spagna,Grecia e Corsica credo proprio dipenda dalla cattiva nidificazione nei luoghi di riproduzione
Saluti



Certamente , proprio gli appunti che tengo rigorosamente in cassaforte ;)....devo dire che da oltre 39 anni che vado a caccia ogni anno che passa sempre meno , ci sarà giorni migliori o mesi o l anno x qualcuno ,ma secondo il mio punto di vista in una grande e bellissima regione come la toscana che per una vita ha dato tanto alla caccia, oggi il tordo come il sassello e cesena la vedo molto dura per il futuro ...questo è il punto della situazione che dobbiamo riflettere ,ovviamente come è stato detto in alcuni blog il clima fa da padrone oltre hai danni dell uomo .... !!!
 
per quanto riguarda l'attivita'svolta in quel video(come gia' detto video di stoppa) non parlerei di caccia ma di bracconaggio,cosa ben diversa.......
per quanto riguardala caccia nei paesi dell'est,Walker,ti garantisco che i locali(io mi riferisco alla realtà che conosco,cioe' la romania)quando sentono che spariamo i tordi,si mettono a ridere!!!!!!!!
i turdidi all'estero vengono cacciati da stranieri.........un rumeno se spara una cartuccia(che costa quanto in italia)deve mangiare almeno mezzo chilo di carne!!!!!!
quando sentono che si sparano anche due tre colpi ad una'allodola di mettono le mani nei capelli!!!!!!

Si...le mani nei capelli per la felicità visto che sono loro che ti vendono le cartucce !!!
Oltretutto da circa due anni la caruccia in Romania è diventata un bene di lusso con tasse adeguate.
 
Prima condizione che determina la migrazione è la luce. è grazie a questa che gli uccelli migratori capiscono quando è il momento di partire. Condizioni favorevoli dal punto di vista climatico nei quartieri di riproduzioni, tali da rendere agevole il reperimento di cibo, possono diventare determinanti solo se si verificano per molti anni di seguito, al punto da far innescare un meccanismo biologico per cui soggetti che hanno sempre migrato possano scegliere di non farlo.
Credo che la cattiva annata dei turdidi e del bottaccio in particolare sia da attribuire ad un altro motivo. Oltre ad un flusso migratorio inferiore (probabilmente nidiate non andate a buon fine) i tordi almeno nella zona della macchia mediterranea sono stati difficili da insidiare. Mi spiego. Quest'anno c'è stata una ottima annata di olive ma i tordi negli uliveti non si sono visti come mi sarei aspettato. Erano tutti nelle macchie. Questo sì è dovuto al caldo. La mitezza delle temperature ha mantenuto sulle piante il lentisco ed altri frutti della macchia mediterranea, permettendo ai tordi di cibarsene senza dover lasciare il rifugio sicuro della macchia. Quante volte quest'anno ho sentito dire che i tordi non "prendevano" le olive. Una prova di ciò personalmente l'ho riscontrato nella maggior parte dei soggetti abbattuti che si presentavano molto molto magri, pur non essendo tordi dell'anno, proprio perchè le bacche della macchia non sono grasse come le olive. Riassumendo, i tordi non hanno effettuato, o l'hanno fatto in minima parte, il consueto erratismo alla ricerca di cibo la mattina e al rientro la sera che ci permette di insidiarli, perchè nello stesso posto in cui trovano riparo avevano anche di che cibarsi.
 
sono in linea con le vostre idee inoltre aggiungo da esperienze maturata che io sia sulla zona ionica di Reggio che su quella tirrenica all'entrata si spara solo con due tipi di venti o boria o scirocco è quest'anno se non ero ha fatto solo tre giorni è il risultato si è visto in più secondo la mia opinione la perturbazione di maltempo di metà ottobre a influenzato molto, i venti qui da noi sono determinati è negli ultimi anni quando arriva ottobre fa sempre libeccio che per noi non serve a niente.
 
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