Io non avevo mai fatto il "rientro" fino ad una 20ina d'anni fa'!Pur essendo diventato con gli anni migratorista non avevo mai praticato questa forma di caccia, piu' che altro per imprinting geneticovenatorio: mio Padre non l'aveva mai praticata,si usciva la mattina co' i cani e a pranzo si stava con i piedi sotto il tavolo,fosse quello di casa o di qualc'altra parte,poi essendo turnista anche lui,spesso poi doveva lavorare.....io cacciando con lui non la conoscevo...tutto qua'!
Trasferitomi nel mio attuale quartiere dopo il matrimonio,feci da subito amicizia con il buon Tonino,un grande abruzzese doc mooolto appassionato della caccia al tordo che per motivi lavorativi poteva uscire solo di pomeriggio!Cosi' iniziai con lui a praticare questa affascinante forma di caccia alla migratoria!Che dire?!Ne rimasi affascinato: spesso si partiva col pranzo al sacco ed era molto rilassante mangiare nella natura presso quello che da li' a poco sarebbe stato lo scenario di caccia chiacchierando nell'attesa dell'ora fatidica!Furono anni appassionanti,non facemmo mai rientri memorabili...ma ho un bel ricordo di quei pomeriggi!
Poi come tutte le cose belle.....tutto fini'!L'antropizzazione dei siti a noi piu' familiari (costruirono due villini sulla sommita' della collina che era il nostro rientro per eccellenza!) il proliferare di afv del noto mobiliere e non ultimo il traffico serale del Gra di Roma che ci imponeva due ore infernali per il rientro a casa...pose fine ai nostri "rientri"!Ne ho vissuto qualcuno appassionante di recente con Fabio Dt e Michele ad anatidi....bellissimi anche quelli!Mi riservero' di farne ancora qualcuno con Ivan e magari anche Manuela.....nella mai sopita speranza un giorno di poter trascorrere da vecchio un periodo sereno su' un mio terreno,in qualche ultima campagna, magari con una casetta da dove poter uscire a piedi col fucile in spalla e attender quel selvatico rientrare....fosse solo per vederlo volare nel rosso del tramonto!In fondo un sogno non costa nulla.