Vella risponde a briano: Possibile discostarsi dai key concepts

Se i ns governanti avessero un minimo di pudore solo leggendo questo comunicato dovrebbero VERGOGNARSI dalla testa ai piedi.....siccome sono SVERGOGNATI fino allo schifo faranno sicuramente "spallucce"....
Ecco la dimostrazione lampante...a quanti vedono nell'operato delle AAVV ogni disgrazia venatoria...che a nulla valgono anni di studi e km di pagine di dati validati e scientificamente inappugnabili di fronte ad un ministro e un governo OMERTOSI.
La mia speranza è che tutti i cacciatori..o almeno tutti i cacciatori che sanno...si ricordino di questi omini piccoli piccoli quando sarà il momento...
Si..insomma...mettere qualche cacciatore dove si parla e decide di caccia penso valga la pena....Briano docet....
 
cè molta voglia di tartassare i cacciatori che PAGANO PROFUMATAMENTE la loro passione e sono loro che vanno a caccia(DI VOTIIIIIIIIIIII) e poi fanno quello che vogliono alla nostra faccia
 
Se i ns governanti avessero un minimo di pudore solo leggendo questo comunicato dovrebbero VERGOGNARSI dalla testa ai piedi.....siccome sono SVERGOGNATI fino allo schifo faranno sicuramente "spallucce"....
Ecco la dimostrazione lampante...a quanti vedono nell'operato delle AAVV ogni disgrazia venatoria...che a nulla valgono anni di studi e km di pagine di dati validati e scientificamente inappugnabili di fronte ad un ministro e un governo OMERTOSI.
La mia speranza è che tutti i cacciatori..o almeno tutti i cacciatori che sanno...si ricordino di questi omini piccoli piccoli quando sarà il momento...
Si..insomma...mettere qualche cacciatore dove si parla e decide di caccia penso valga la pena....Briano docet....

Ti quoto al 100 % !!!
Però mi piace mettere i puntini sulle " i ".
La disgrazia italiana è tutta politica. E su questo non ci piove.
Ma quando a questa disgrazia si aggiunge il lassismo delle AAVV...la frittata è fatta. Che poi i dati scientifici siano raccolti ed elaborati unicamente dalle tanto odiate AAVV...tanto di cappello. Ma ricavare i dati e non difenderli sino alla fine contro un ministrucolo incompetente equivale ad aver fatto un lavoro a metà.
Comunque oggi abbiamo, nel caso ce ne fosse stato bisogno, un'arma in più da usare in sede legale. Bene.....
 
Ti quoto al 100 % !!!
Però mi piace mettere i puntini sulle " i ".
La disgrazia italiana è tutta politica. E su questo non ci piove.
Ma quando a questa disgrazia si aggiunge il lassismo delle AAVV...la frittata è fatta. Che poi i dati scientifici siano raccolti ed elaborati unicamente dalle tanto odiate AAVV...tanto di cappello. Ma ricavare i dati e non difenderli sino alla fine contro un ministrucolo incompetente equivale ad aver fatto un lavoro a metà.
Comunque oggi abbiamo, nel caso ce ne fosse stato bisogno, un'arma in più da usare in sede legale. Bene.....

Condivido al 100% il tuo intervento.
Saluti
 
Ti quoto al 100 % !!!
Però mi piace mettere i puntini sulle " i ".
La disgrazia italiana è tutta politica. E su questo non ci piove.
Ma quando a questa disgrazia si aggiunge il lassismo delle AAVV...la frittata è fatta. Che poi i dati scientifici siano raccolti ed elaborati unicamente dalle tanto odiate AAVV...tanto di cappello. Ma ricavare i dati e non difenderli sino alla fine contro un ministrucolo incompetente equivale ad aver fatto un lavoro a metà.
Comunque oggi abbiamo, nel caso ce ne fosse stato bisogno, un'arma in più da usare in sede legale. Bene.....

Arma in più, ma inutile .... si rischia procedura d'infrazione se questi dati ( che esistono, ma rimangono secretati ) non vengono trasmessi alla commissione europea. Sono daccordo col fatto che le aavv debbano fare di più ..... magari organizzare un presidio permanente sotto casa di galletti per costringerlo a fare il dovere per cui noi tutti elargiamo uno stipendio dorato ... oppure sotto casa di Renzie per chiederne l'allontanamento ..... ma stiamo in itaja .... i politici se faranno i caxi loro coi soldi nostri e le aavv continueranno a dire di aver fatto tutto il possibile a livello scentifico. A far valere il prorio lavoro ed i diritti dei propri iscritti, ancora non sono pronti o hanno paura di ulteriori " meschinate " di una politica che ci vorrebbe estinti
 
Arma in più, ma inutile .... si rischia procedura d'infrazione se questi dati ( che esistono, ma rimangono secretati ) non vengono trasmessi alla commissione europea. Sono daccordo col fatto che le aavv debbano fare di più ..... magari organizzare un presidio permanente sotto casa di galletti per costringerlo a fare il dovere per cui noi tutti elargiamo uno stipendio dorato ... oppure sotto casa di Renzie per chiederne l'allontanamento ..... ma stiamo in itaja .... i politici se faranno i caxi loro coi soldi nostri e le aavv continueranno a dire di aver fatto tutto il possibile a livello scentifico. A far valere il prorio lavoro ed i diritti dei propri iscritti, ancora non sono pronti o hanno paura di ulteriori " meschinate " di una politica che ci vorrebbe estinti

Sono dell'idea che quando si ha dalla propria parte (nell'ordine) : sentenze del Tar....sentenze della Corte Europea.....dati scientifici....(ed in ultimo)...anche il parere del Commisario UE.....non ottenere una vittoria equivale a non volerla ottenere ! E' impensabile che si possa restare dalla parte del torto....a meno che non ci si voglia stare !
Mi sbaglierò ma....ho la sensazione che le nostre AAVV siano più predisposte a prenderle che a darle !! Mha !!
 
Sono dell'idea che quando si ha dalla propria parte (nell'ordine) : sentenze del Tar....sentenze della Corte Europea.....dati scientifici....(ed in ultimo)...anche il parere del Commisario UE.....non ottenere una vittoria equivale a non volerla ottenere ! E' impensabile che si possa restare dalla parte del torto....a meno che non ci si voglia stare !
Mi sbaglierò ma....ho la sensazione che le nostre AAVV siano più predisposte a prenderle che a darle !! Mha !!


Allora parliamo al tav della pisana ...... oggi alle 14,30 con achille dovremmo essere lì .... caffettino ed allenamento in vista del raduno 2016 :)

T'aspetto ?
 
Allora parliamo al tav della pisana ...... oggi alle 14,30 con achille dovremmo essere lì .... caffettino ed allenamento in vista del raduno 2016 :)

T'aspetto ?

Tu dici che mia moglie mi lascerà libero......??? MMmhhh....non ci sperare. ( non ci credo neanche io ..!!)
Organizzatevi (ovviamente!!) senza di me. Se mi libero vengo....senza schioppo però...
 
Tu dici che mia moglie mi lascerà libero......??? MMmhhh....non ci sperare. ( non ci credo neanche io ..!!)
Organizzatevi (ovviamente!!) senza di me. Se mi libero vengo....senza schioppo però...

Sembra che ci siano problemi anche per noi. Notizia dell'ultima ora è che Achille non si libera prima delle 17 ed io sono impegnato dopo. Non so se solo andrò.
 
Sono dell'idea che quando si ha dalla propria parte (nell'ordine) : sentenze del Tar....sentenze della Corte Europea.....dati scientifici....(ed in ultimo)...anche il parere del Commisario UE.....non ottenere una vittoria equivale a non volerla ottenere ! E' impensabile che si possa restare dalla parte del torto....a meno che non ci si voglia stare !
Mi sbaglierò ma....ho la sensazione che le nostre AAVV siano più predisposte a prenderle che a darle !! Mha !!

Ti sembrerà assurdo, ma a chi credi si sia appoggiata on. Briano per argomentare la sua interrogazione??? :)
 
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Le Regioni italiane possono discostarsi dai Key Concepts nazionali utilizzando dati scientifici recenti. Lo conferma il Commissario UE Karmenu Vella rispondendo all'interrogazione dell'eurodeputata Renata Briano.

La risposta di Vella è importante perchè smentisce tutta la linea tenuta dal Ministro Galletti, che alla fine della scorsa stagione ha imposto (con l'ausilio del potere sostitutivo esercitato dal Governo) la chiusura anticipata della caccia ai migratori (tordo bottaccio, sassello, cesena, beccaccia) al 20 gennaio, intimando il rigido rispetto dei key concept italiani previsti dalla Direttiva Uccelli. Tutto questo, era stato ricordato dallo stesso Ministro, al fine di scongiurare l'apertura di una infrazione comunitaria visto il caso Eu pilot 6955 su alcuni calendari venatori italiani.

Quello che Galletti non ha considerato, e che ovviamente il diritto comunitario prevede, è il punto 2.7.10 della Guida alla disciplina della caccia (la Direttiva Uccelli), che, appunto, permette di adeguare i prelievi venatori ai dati effettivi disponibili sulle migrazioni regione per regione, permettendo lasovrapposizione del periodo di caccia con quello della migrazione di ritorno di alcune specie.

"In conformità del punto 2.7.10 - risponde infatti il Commissario Vella - , le date delle stagioni venatorie regionali possono essere diverse da quelle previste dal documento sui “concetti fondamentali”stabilito a livello nazionale soltanto se è possibile dimostrare, ricorrendo a dati scientifici e tecnici, che nella regione interessata la nidificazione termina prima o la migrazione di ritorno inizia più tardi. In ciascun caso occorre dimostrare l’esistenza di regioni chiaramente distinguibili, nelle quali, sulla base di chiare prove scientifiche sul periodo della migrazione prenuziale e/o della riproduzione, siano giustificabili date di apertura e di chiusura differenziate".

Un ultimo punto nella risposta di Vella sembra ancora una volta restituirci il quadro dell'incompletezza dei dati trasmessi dal governo italiano all'Europa, chiaro segnale, purtroppo, della strenua difesa della guida Ispra ai calendari venatori. "Per quanto concerne l’indagine in corso nei confronti dell’Italia e sulla base delle informazioni disponibili - scrive infatti il Commissario Ue all'ambiente - , non paiono sussistere le suddette condizioni che ammettono la sovrapposizione di calendari venatori regionali differenziati con i dati nazionali sui concetti fondamentali". Ovvero quei dati scientifici che le Regioni italiane hanno utilizzato, e che, ora è certo, non sono stati trasmessi alla Commissione come prova della legittimità del calendari venatori italiani.
brianosd.jpg
La battaglia dei cacciatori italiani deve quindi concentrarsi nel nostro Paese. Come è possibile che per esempio nella vicina Francia si applichino date di chiusura molto più dilatate delle nostre, senza incorrere in infrazioni comunitarie di nessun genere e da noi pare impossibile? Una risposta forse c'è: il KC italiano è politico. E politica è la sua strenua difesa. Una cosa è certa: in Europa i cacciatori italiani possono contare suRenata Briano, che da ex assessore regionale (Liguria) alla caccia, conosce alla perfezione i meccanismi e i principi che regolano le leggi venatorie. E, a quanto pare, intende difenderli.



- - - Aggiornato - - -




Il Commissario Vella legittima l’applicazione del paragrafo 2.7.10 della Guida alla caccia UE. Le sue parole fanno emergere però dubbi in merito alla completezza della relazione inviata dal Ministero dell’Ambiente


La Commissione Ambiente ha risposto all’interrogazione dell’Onorevole Briano relativa all’utilizzo dei dati regionali per fissare le stagioni di caccia alle specie tordo bottaccio e cesena prevedendo la chiusura del prelievo al 31 gennaio in alcune Regioni Italiane.


In data 1 aprile, il parlamentare europeo Onorevole Renata Briano, in collaborazione con l’Ufficio Avifauna Migratoria FIdC e l’Ufficio Tecnico Legislativo ANLC, aveva presentato una dettagliata interrogazione alla Commissione Ambiente Europea per chiarire se l’utilizzo del paragrafo 2.7.10 della Guida alla disciplina della caccia UE fosse legittimo a giudizio della Commissione stessa.


La risposta del commissario Karmenu Vella ha chiarito che l’utilizzo di questo paragrafo è legittimo a patto che siano disponibili studi scientifici o dati tecnici che attestino una differenza nelle date di inizio della migrazione prenuziale, in Regioni chiaramente distinguibili, dal dato Key Concept nazionale.


La seconda parte della sua risposta però, esprime dei dubbi in relazione all’utilizzo da parte delle Regioni italiane di questa facoltà.


È logico supporre che nella procedura EU PILOT 6955/14/ENVI, il Ministero dell’Ambiente non abbia fornito un quadro completo dell’operato delle Regioni alla Commissione, e non abbia sostenuto la validità degli studi scientifici utilizzati dalla maggior parte delle Regioni del nostro Paese, per la chiusura al 31 gennaio del tordo bottaccio, della cesena e in alcuni casi della beccaccia; studi che hanno consentito alle stesse Regioni di veder riconosciute più volte di fronte ai Tar e al Consiglio di Stato la correttezza dei propri calendari venatori. Una circostanza che evidenzia anche, è opportuno sottolinearlo, la necessità da parte delle Regioni di avere dati aggiornati e quanto più completi sulla fauna selvatica del proprio territorio.


Ancora più ingiustificata dunque, appare la forzatura messa in atto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri che ha imposto la chiusura della caccia al 20 gennaio per le tre specie, quando è nuovamente evidente che la Commissione ha tuttora in corso un approfondimento di valutazione relativo alle scelte delle Regioni.


Nel ringraziare l’Onorevole Renata Briano per l’iniziativa, l’Ufficio Avifauna Migratoria e l’Ufficio Tecnico Legislativo ANLC continueranno con lei sulla strada della collaborazione per informare la Commissione sulla validità degli studi utilizzati dalle Regioni italiane con lo scopo di concludere favorevolmente l’iter della procedura EU PILOT.


Roma, 8 maggio 2015


Ufficio Avifauna Migratoria FIdC
Ufficio tecnico legislativo Anlc
 
Immagino alle AAVV. Anzi ne sono certo....
Ma quando tu ottieni una vittoria e non la difendi fino alla fine......e' come se avessi perso. Non trovi ??

difendo l'operato dell aavv, ma come non quotarti. Ho l'ufficio difronte al tar del Lazio e quando ci sono in discussione i diritti di una piccola parte di dipendenti ... questi fossero anche solo 10, fanno un casino della madonna sin quando non vengono ascoltati all'interno delle aule. Noi siamo 700.000 .... quel tar ha più volte giudicato l'operato delle regioni in materia venatoria ( compresa la sospensione della caccia 2 stagino fà o della preapertura ). Diritti ( pagati !!! ) di settecentomila cittadini con fedina immacolata ..... mai nessuno a presidiare !!! Dobbiamo organizzarci da soli in ordine sparso ..... o lo debbono fare i nostri sindacati che percepiscono denari per le tessere ?
Ci manca la protesta !! Nascondiamo sempre la testa sotto la sabbia ed immancabilmente esponiamo altre parti alle virtù politiche !!
 
Purtroppo la cosa potrebbe pure figurarsi in questra tragicomica maniera. L'unico istituto scentifico riconosciuto dal ministero dell'ambiente è l'ispra e questo non può produrre dati che non ha e non vuole avere !!
 
In realtà il Ministero avrebbe dovuto comunicare i dati regionali utilizzati per applicare il 2.7.10
I dati bastava chiederli alle regioni
 
Ti quoto al 100 % !!!
Però mi piace mettere i puntini sulle " i ".
La disgrazia italiana è tutta politica. E su questo non ci piove.
Ma quando a questa disgrazia si aggiunge il lassismo delle AAVV...la frittata è fatta. Che poi i dati scientifici siano raccolti ed elaborati unicamente dalle tanto odiate AAVV...tanto di cappello. Ma ricavare i dati e non difenderli sino alla fine contro un ministrucolo incompetente equivale ad aver fatto un lavoro a metà.
Comunque oggi abbiamo, nel caso ce ne fosse stato bisogno, un'arma in più da usare in sede legale. Bene.....


Si casca sempre nel solito discorso....
Il potere delle AAVV è solamente consultivo....non hanno la possibilità di prendere alcuna decisione.....
Quindi fanno quello che devono e possono fare.....appoggiare politici nel posto giusto o amministrazioni locali coi loro legali....
Piuttosto chiediamoci perchè la Briano è sola a Bruxelles a difenderci da questo ODIOSO governuccolo!!!
 
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