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E quello veramente sarebbe un cetriolo gigante. Immaginate una battuta alla lepre in provincia di Siena o una cacciata alle quaglie nelle Marche oggi. Come minimo, cani e cacciatori attraverserebbero le proprieta' di almeno una decina di persone. Se non ci fosse l'art. 842, i cacciatori dovrebbero ottenere il permesso di quelle dieci persone. Prima di tutto si dovrebbe sapere a chi appartiene quella vigna, quel campetto, quel maggese, quel prato, quel boschetto, quel pezzo di campagna incolta. Poi si dovrebbero contattare i proprietari, che magari abitano in un paese diverso, fuori provincia, o persino fuori regione. Poi se uno solo dei proprietari, quello che ha il suo terreno proprio in mezzo alla zona dove si vorrebbe cacciare, e' un anticaccia o semplicemente non vuole nessuno sulla sua proprieta' per le sue sacrosante ragioni, non sarete capaci di continuare la battuta perche' dovreste sconfinare sul suo terreno per arrivare alla proprieta' contigua dove avete il permesso di cacciare. Il problema e' che da voi la proprieta' e' spezzettata in veri e propri fazzoletti di terra. Da noi non c'e' l'842, ma ci sono grandi appezamenti di terreni appartenenti allo stato o al governo federale dove si puo' cacciare, e i proprietari terrieri hanno centinaia, persino migliaia di ettari. Se ottieni il permesso di cacciare su un terreno privato o per amicizia, o a pagamento, o perche' il proprietario vuole che la selvaggina sul suo terreno sia sfoltita, puoi andare in giro l'intera giornata senza sconfinare sul terreno di qualcun altro. Ma da voi? L'unico modo di cacciare sarebbe la riserva o l'agrituristica venatoria, o l'appostamento fisso. Andare in Sabina o in Puglia a caccia vagante ai tordi senza sapere a chi appartiene l'uliveto dove volete cacciare sarebbe impossibile. E probabilmente cacciare senza permesso del proprietario andrebbe sul penale. Gia' la caccia sta languendo da voi; l'eliminazione dell'842 sarebbe il colpo di grazia per chi non ha un sacco di soldi. E poi, con il numero di cacciatori ridotto a pochissimi, sarebbe molto piu' facile per gli anticaccia abolire del tutto la caccia in quanto l'attivita' venatoria non avrebbe piu' alcun peso politico o economico.
