Passo: Tordo Bottaccio, Tordo Sassello, Cesena, Pettirosso, Capinera 2014

Alberto 69

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Martedì 13 Gennaio 2014

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IL TORDO BOTTACCIO NEL 2014

Il Tordo bottaccio all’Osservatorio Ornitologico FEIN (Fondazione Europea Il Nibbio) durante l’attività del 2014 è stato inanellato ben 999 volte. Con questa interessante suddivisione: adulti = 651; giovani = 347; indeterminati = 1. La migrazione post-nuziale è iniziata l’8 settembre, secondo la tradizionale data storica dei report dell’archivio FEIN, mentre nel mese di dicembre sono stati inanellati solo 3 esemplari di cui l’ultimo il 31/12. La quantità dei soggetti pone l’anno di cattura 2014 tra i primissimi al vertice degli inanellamenti. Per quanto riguarda la risalita primaverile, che inizia sempre i primi giorni di marzo, la data più anticipata è quella del 28/2 (N.B. l’attività di inanellamento si svolge regolarmente anche nei primi mesi di gennaio e febbraio). Vi è da osservare che, comunque, la fase di risalita primaverile per gli studi in atto risalenti al 1978 tocca molto marginalmente la Lombardia occidentale e, quindi, l’Osservatorio FEIN è appena sfiorato da questa presenza. Ciò lo dimostra anche l’attività svolta con l’ausilio della bioacustica, ossia la registrazione sonora durante le ore notturne. Pur tuttavia l’attenzione all’Osservatorio Ornitologico FEIN è sempre più focalizzata particolare fase della migrazione pre-nuziale, anche tramite il nuovo progetto MonITRing, messo in atto dal 2015 dall’ISPRA anche su questa specie.

IL TORDO SASSELLO NEL 2014

Speravamo di più per il Tordo sassello che ha registrato il numero complessivo di 91 soggetti inanellati. Ben pochi rispetto agli anni precedenti, sempre in rapporto alle differenze annuali che contraddistinguono la migrazione delle singole specie. Anche su questo specifico punto l’importanza dell’inanellamento è un fatto ormai acquisito per la sua determinatezza. Di questi 91 soggetti 26 erano adulti, 63 nati nell’anno e 2 indeterminati.

LA CESENA NEL 2014

Si pensava che il buon anno migratorio del 2014 ci potesse regalare anche il tanto auspicato ritorno, al di qua delle Alpi, di questo bizzarro turdide che da parecchie stagioni risulta assente. Ma così non è stato perché, a parte qualche movimento che si è notato a fine novembre, nulla di rimarchevole vi è da segnalare: è stata casualmente presente in alcune località della pianura e in alta quota delle Prealpi orobiche e, talvolta, nella media collina. Ma nulla di più. E dire che era presente una buona alimentazione per soddisfare le aspettative della Cesena, ma – ancora una volta – l’ha fatta da elemento dominante la condizione meteo assolutamente al di sopra della norma stagionale registrata nell’Europa centrale fino agli ultimi giorni della terza decade di dicembre, e cioè da Natale in poi, per cui gli inanellamenti all’Osservatorio Ornitologico si sono limitati a 12 esemplari: ancora ben poca cosa. Dei 12 soggetti inanellati 3 erano adulti e 9 giovani.

IL PETTIROSSO NEL 2014

Ancora una volta il Pettirosso si presenta in buona posizione in base agli inanellamenti che vengono svolti all’Osservatorio Ornitologico della FEIN. Nel 2014 sono stati inanellati ben 1.387 esemplari, dimostrando ancora una volta la buona presenza della specie che gode, in generale nel Paleartico occidentale, un favorevole stato di conservazione. La presenza del Pettirosso può dimostrare, in ultima analisi, che il territorio risulta favorevole alla specie e nel gioco del “dare e avere” della biodiversità permette la presenza continua e costante del nostro amico alato.

LA CAPINERA NEL 2014

L’eccezionale presenza della Capinera, che continua in modo “verticistico” il trend iniziato nel 2012, ha permesso di inanellare ben 1.747 soggetti nel 2014. Il fatto più rilevante che si è notato è stata la presenza di ben 1.578 soggetti nati nell’anno e solo 122 adulti, nonché 47 indeterminati (maschi 1.160 – femmine 578 – indeterminati 9). Ciò dimostra l’ottima riproduzione della specie, che si è notata non solo nella zona circostante l’Osservatorio Ornitologico di Arosio, ma un po’ ovunque, come ci viene segnalato anche nel sud della Francia. Questa osservazione è molto utile anche per valutare attraverso il marcaggio dell’inanellamento la quantità ragguardevole dei soggetti con la loro presenza lungo le eterne vie del cielo.

UN MERLO LONGEVO

È di buon augurio per l’Osservatorio Ornitologico FEIN (Fondazione Europea il NIBBIO) la ricattura di un Merlo maschio, già inanellato (n. SB87854), avvenuta la mattina del primo gennaio 2015, che portava al tarso l’anello apposto il lontano 30 ottobre 2011. Ad oltre tre anni di distanza i Carpini dell’Osservatorio sono sempre molto ospitali per alcune specie (tra cui, pure, Pettirossi, Cinciallegre, Fringuelli) che amano rimanere in luogo. E in questo caso ben auguranti per l’attività ornitologica, ivi attiva tutto l’anno.



fonte:anuu.org
 
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