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Lunedì 20 Ottobre 2014
Il titolo rappresenta, al termine della seconda decade di ottobre, una migrazione post-nuziale che non si ammirava da anni e che coinvolge tutte le specie che sorvolano il territorio italiano durante il lungo viaggio verso i lidi di svernamento. L’abbondanza numerica di Tordo bottaccio, Capinera, Frosone, Fringuello, Pettirosso, Colombaccio e Merlo fa comprendere che si tratta di presenze giunte durante il passaggio migratorio che si aggiungono, in alcuni casi, a soggetti già nidificanti nelle zone. Si nota, poi, che in tutti i casi le specie hanno rispettato il cosiddetto calendario ornitologico in correlazione alle abituali date che ricordano le festività cristiane di alcuni Santi del calendario liturgico. A tal proposito va ricordato che i Tordi sono comparsi in particolare il 29 settembre, giorno di San Michele, il 4 ottobre per San Francesco, il 6 ottobre a San Bruno e il 15 ottobre, nella ricorrenza di Santa Teresa. Tutto ciò a confermare come i nostri “vecchi” collegavano determinate date al calendario ornitologico, abitualmente scritto in concomitanza col passo dei nostri viandanti del cielo. La settimana appena conclusa ha regalato ancora una buona presenza del Tordo bottaccio, con una punta nel fine week-end, e una buona presenza del Merlo, unitamente a quella della Passera scopaiola, del Pettirosso e del Tordo sassello. E, mentre si notano piccoli gruppetti di Lucherini sorvolare la bassa collina, all’Osservatorio Ornitologico di Arosio della FEIN il 18 ottobre sono state inanellate le prime due Peppole, specie già comparsa al nord durante la settimana con sporadici individui. Mentre sopra i 1.000 m. sono apparse le prime Cesene in migrazione, in pianura sono state segnalate Allodole, Pispole, Fanelli e Beccacce. Dall’estero provengono notizie di un buon passo di Tordo bottaccio, in Grecia, mentre nel sud della Francia il maltempo ne ha purtroppo rallentato la migrazione. Sulla penisola, invece, l’autunno si sta facendo perdonare con un fine settimana con temperature di 25 gradi. Ottima la migrazione che non è stata disturbata dal meteo.
fonte:anuu.org
Il titolo rappresenta, al termine della seconda decade di ottobre, una migrazione post-nuziale che non si ammirava da anni e che coinvolge tutte le specie che sorvolano il territorio italiano durante il lungo viaggio verso i lidi di svernamento. L’abbondanza numerica di Tordo bottaccio, Capinera, Frosone, Fringuello, Pettirosso, Colombaccio e Merlo fa comprendere che si tratta di presenze giunte durante il passaggio migratorio che si aggiungono, in alcuni casi, a soggetti già nidificanti nelle zone. Si nota, poi, che in tutti i casi le specie hanno rispettato il cosiddetto calendario ornitologico in correlazione alle abituali date che ricordano le festività cristiane di alcuni Santi del calendario liturgico. A tal proposito va ricordato che i Tordi sono comparsi in particolare il 29 settembre, giorno di San Michele, il 4 ottobre per San Francesco, il 6 ottobre a San Bruno e il 15 ottobre, nella ricorrenza di Santa Teresa. Tutto ciò a confermare come i nostri “vecchi” collegavano determinate date al calendario ornitologico, abitualmente scritto in concomitanza col passo dei nostri viandanti del cielo. La settimana appena conclusa ha regalato ancora una buona presenza del Tordo bottaccio, con una punta nel fine week-end, e una buona presenza del Merlo, unitamente a quella della Passera scopaiola, del Pettirosso e del Tordo sassello. E, mentre si notano piccoli gruppetti di Lucherini sorvolare la bassa collina, all’Osservatorio Ornitologico di Arosio della FEIN il 18 ottobre sono state inanellate le prime due Peppole, specie già comparsa al nord durante la settimana con sporadici individui. Mentre sopra i 1.000 m. sono apparse le prime Cesene in migrazione, in pianura sono state segnalate Allodole, Pispole, Fanelli e Beccacce. Dall’estero provengono notizie di un buon passo di Tordo bottaccio, in Grecia, mentre nel sud della Francia il maltempo ne ha purtroppo rallentato la migrazione. Sulla penisola, invece, l’autunno si sta facendo perdonare con un fine settimana con temperature di 25 gradi. Ottima la migrazione che non è stata disturbata dal meteo.
fonte:anuu.org