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Amici che son usciti stamattina mi dicono che anche oggi c'è stato un'ottimo passo di tordi che se di prima mattina erano cattivi e non credevano verso le 08.30/09.00 han cominciato a credere di brutto ai richiami.................si son divertiti.........molto divertiti !!!!

Ciao,Marco.
 
ciao ozannagh,io caccio colombi zona di Firenzuola ma abito in Mugello. Ti posso assicurare che i capannai del Mugello non si sono quasi mai divertiti come in questi giorni...soprattutto stamani hanno sparato tutti.Il problema è stato che all'alba i tordi avevano già traboccato l'appennino...peccato,comunque è iniziata alla grande!


Nel bolognese sicuramente si sono visti più tordi del solito nei primi giorni di Ottobre...ma niente di eccezionale...un pò meglio sull'appennino romagnolo...
Colombi ancora praticamente non pervenuti...
E anche oggi è stato un giorno di passo fermo...
Direi tutto molto normale...come è logico che sia...
 
Giornata divertente in pianura..pochi colombacci ma in compenso ancora soddisfazione con i bottacci che quest'anno sembrano non finire mai.
 
Giornata da ricordare...gran passo di tordi frosoni finchi colombacci..record di tordi..e chi se l'aspettava..andati fuori x sbaglio quasi e trovarsi una giornata de genere..fantastico



Pensa che qualcuno qualche giorno fà aveva previsto che il 10 Ottobre sarebbe tutto finito x i tordi.....
Se ne sono visti diversi anche qui stamattina....
Bel colpo!!!!
 
Atc ge2 levante si sono visti anche qui molti ma molti tordi in meno di ieri..e qualche colombaccio. ...vedremo domattina..
 
2 giorno consecutivo di allodole , appena rientrato e divertito un mondo con la mia piccola , ciao
Domanda ma i nostri amici fiorentini con tutte le nuvole di colombacci che passano , dovrebbero essere strafelici , ciao

massimo


I colombacci che vedi tu spesso in Toscana manco ci arrivano....
Oggi niente caccia ma uscita a castagne nel bosco sotto al valico dove vado di solito....quando si sta nel bosco è difficile vedere cosa accade in cielo,ma non aver visto nè sentito un fringuello dalle 13 alle 17 mi fà pensare che sia tutto fermino...
Cmq domani si esce...
 
Tordi sempre più increduli e sospettosi, siamo verso la fine mi sà comunque fatti 10 e 3 merli
 
mmmm non riposare che dovresti trovarti in faccia qualcosa di grosso domattina.


Dici???
Io non credo....i ns uccelli entrano TUTTI dall'Adriatico....e fino a oggi dall'Adriatico è entrato pochissimo....quelli che sono passati a nord del Po sono destinati altrove...
E cmq il "riposo" di domattina è obbligato...la moglie lavora e qualcuno coi bimbi deve stare.....
 
avvistati anche io ieri mentre ero a caccia con i cani, ho sentito un po di tordi nelle rive e avvistato 3 gruppetti di fringuelli da 7/11.
 
ciao Carlo si si hai ragione.il problema del tempo qui e' relativo.il problema grosso e' che non fa piu freddo e non nevica piu nei luoghi dove partono....questa e' la realta'

Si il fatto che non faccia piu freddo in novem e il problema principale. Poi ricordiamoci che freddo vuol d anticiclone e sereno.quindi tempo stabile e migrazione certa
 
Federcaccia Piemonte sul nuovo Calendario Venatorio regionale per la Stagione Venatoria 2015/2016, “Tertium non datur - Una terza via non c’è”, necessarie modifiche.

“Una terza via non c’è” …e, aggiungiamo noi, nemmeno un’altra possibilità, questo il senso del celebre motto latino ormai entrato nel patrimonio culturale mondiale. Altra via non c’è…che mettere mano al pessimo calendario venatorio 2015/16 votato il 13 aprile dalla Giunta della Regione Piemonte. Necessarie quindi modifiche per renderlo equo e comparabile a quello di qualunque altra regione italiana, dove periodi di*caccia*e carnieri appaiono una chimera per gli appassionati torinesi e cuneesi, biellesi, vercellesi, astigiani e novaresi, ossolani oppure alessandrini, tutti penalizzati solo per il fatto d’esercitare la loro passione alle pendici di Monviso o Rocciamelone, sulle colline patrimonio mondiale Unesco, sulle sponde di Po, Tanaro e Dora Riparia o lungo il Canale Cavour.

Non c’è altra via, e nemmeno altra possibilità che cominciare a comprendere davvero cosa sia la caccia, evitando pericolose confusioni: cacciare non è…fare azione di controllo su cinghiali e caprioli, perché quella è tutt’altra cosa, esercitabile sì dagli stessi soggetti, ma con finalità diverse, modalità operative specifiche. Credere, come fanno i nostri amministratori, che il ruolo del cacciatore s’esaurisca nel pagare tassa regionale, quota d’ammissione all’ATC o al CA, e mille altri costi e balzelli assortiti, per poi sparare a qualche animale rilasciato pronta caccia significa aver capito davvero poco del valore di un’attività venatoria ben gestita, della storia, la cultura e la tradizioni delle nostre genti; nemmeno si può pretendere che il cacciatore sia al servizio del mondo agricolo, di per se già rimborsato per i danni da fauna selvatica con i soldi dei cacciatori, e tollerato solo se utile alle loro esigenze.

E dire che di esempi non ne mancano, potendo lor signori facilmente interpellare i colleghi d’Oltralpe, e pure di molte altre nazioni europee, dove la caccia è accettata di buon grado, ma pure incentivata perché ritenuta importante risorsa, strumento a basso prezzo per integrare e potenziare le attività agricole, o quelle di gestione e ripristino ambientale.*Vie alternative non ne esistono, perché questa volta chiediamo ad Assessore e Giunta di assumere una posizione seria, motivata, scientificamente sostenuta da dati inoppugnabili, e non solo da…esigenze politiche; questa volta pretendiamo di avere tutti gli strumenti che ci spettano, da quella legge che ancor manca al piano faunistico, essenziale per poter garantire la piena sostenibilità del prelievo venatorio. Non ci si dica più che la pernice bianca va chiusa perché…questo lo richiede la “spiccata sensibilità ambientale” della maggioranza; ci si dica invece che lo si fa perché…selvatico a rischio!

La caccia moderna in Italia non ha mai comportato l’estinzione di specie animali e nemmeno questa volta avverrebbe, in special modo sapendo che la “tipica fauna alpina” viene censita con rigidi protocolli scientifici, e cacciata solo con piani di prelievo calibrati e prudenziali, tanto che la consistenza all’interno di Parchi e zone protette appare eguale a quella del territorio venabile. Non ci si dica che bisogna abbattere di selezione il cinghiale già ad aprile, quando poi si impedisce al cacciatore di raggiungere il posto di caccia utilizzando strade prima percorribili; non lo si dica se nello stesso tempo si nega l’apertura della caccia a settembre, tagliando così di una o due settimane la stagione venatoria, e proprio nel periodo di maggior impatto dei cinghiali sulle colture, quando squadre con cani realizzano carnieri notevoli; non lo si faccia, perché significa ignorare del tutto la materia che invece si pretenderebbe di regolare per legge.

Non c’è altra via…perché il calendario deve essere modificato, restituendoci quello della passata stagione, frutto, quello sì, di un’azione matura e concertata che aveva visto la Regione predisporre lo strumento solo dopo consultazioni con le Associazioni Venatorie; non c’è altra via perché il mondo agricolo ha bisogno che l’attività venatoria esista, compatibile e rispettosa di ambiente, campi e coltivi; non c’altra via perché anche l’ambientalismo, certo quello sano e moderato e non quell’altro fanatico e colmo di pregiudizio, ha necessità che un’attività venatoria si sviluppi sul territorio; non c’è altra via…perché chi caccia rispetta!

Ma “tertium non datur” potrebbe anche significare che una terza occasione non verrà concessa, e che dopo l’esordio zoppicante, il calendario disastroso, ve ne sia più che a sufficienza perché il mondo venatorio ponga alla politica il problema del rispetto e della considerazione che 27.000 cacciatori, tutti senza ombre che ne offuschino certificati penali o casellari giudiziari, sanno di meritare.
Last but non least, ultimo e non meno importante: ma poi…la seconda via esiste? Qual è? Sì, una seconda via esiste, e Federcaccia Piemonte l’ha ben individuata, pronta ad intraprenderla qualora ragionevolezza e buon senso non facessero breccia negli uffici di corso Stati Uniti 21, ed ai cacciatori piemontesi non restasse altro da fare. Per ora non pensiamoci, ma c’è!*

( 11 maggio 2015 )
 
Io sono sul mare zona rimini....
affili di fiumi.
Quest'anno qui i frosoni e i bottacci più 2 giornate di colombi strepitorse,ci hanno davvero accecato.....5 giornate in tot. da settembre da divertirsi fino a tarda mattinata.
 
zone montane bresciane valle sabbia e val trompia altitudini 900/1000 metri avvistamenti di tordi, zona collinare pendici monte Baldo bei avvistamenti di tordi, capanni di amici. Ben vengano!
 
Fatti tre merli di passo una gazza e una grigia....tordi neanche l'ombra da noi non hanno sparato tanto sugli 800/1000 mt fa ancora troppo caldo...


Il caldo nn c'entra..anche qui fa molto caldo..ma i tordi sono passati più bassi sulle colline e pianure più che sulle montagne
 
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