Alberto 69

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Giovedì 07 Agosto 2014
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Prosegue l’impegno di ricerca ornitologica della FEIN Come avviene dal 1997, anche nel 2014 presso l’Osservatorio Ornitologico della FEIN/Fondazione Europea Il Nibbio si è svolto il Progetto Nidificanti per monitorare la presenza delle diverse specie nidificanti in loco. La ricerca è avvenuta in modo standardizzato con l’apertura di 110 m. di reti tipo mist-nets, sempre disposte nella stesso sito un giorno ogni decade mensile. Durante lo svolgimento del progetto non sono stati usati richiami acustici né allettamenti particolari e lo stesso ha coperto un arco temporale di 8 giornate, precisamente il 17 e 24 maggio, 2, 14 e 28 giugno e 6, 19 e 24 luglio. Durante le giornate in esame le condizioni meteorologiche, spesso avverse durante questa primavera, sono state buone e sono state analizzate, attraverso la tecnica dell’inanellamento, 8 specie per un totale di 15 soggetti, quali Merlo con 6 soggetti, Capinera e Picchio verde con 2, Cinciallegra, Pettirosso, Rigogolo, Cincia bigia e Cincia dal ciuffo con 1. Delle stesse specie sono stati ricatturati 2 soggetti, appartenenti alle specie Merlo e Pettirosso. Le specie analizzate hanno rappresentato 5 famiglie ornitiche quali Paridi, Silvidi, Turdidi, Picidi e Oriolidi. Durante lo studio, attraverso il rilevamento visivo e il canto col metodo a transetto, si è potuta verificare la presenza di Rondine, Rondone, Rondone maggiore, Ghiandaia, Gazza, Cornacchia grigia, Sparviere, Poiana, Nibbio bruno, Falco pecchiaiolo, Luì piccolo, Tortora dal collare, Colombaccio, Piccione domestico, Cuculo, Picchio rosso maggiore, Verzellino, Cardellino, Fringuello, Picchio muratore, Rampichino, Scricciolo, Codirosso spazzacamino, Codirosso comune, Cinciarella, Cincia bigia, Cincia mora, Codibugnolo e Fiorrancino. Va segnalata l’osservazione interessante e costante del Frosone che, con ogni probabilità, si è riprodotto nei boschi limitrofi alla stazione arosiana. Conclusa questa fase di studio, giunta al diciottesimo anno, l’attività prosegue come consuetudine dal 1977 con lo studio della migrazione post-nuziale, in forma continua e standardizzata, con la prerogativa di aggiungere alla ricerca ornitologica scientifica del nostro Paese altri importanti dati utili allo studio e alla conservazione dell’avifauna europea. (Note redatte il 06/08/2014 da Walter Sassi).
 
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