Tortare ama il tempo instabile?Se vogliamo scherzare ok,se invece vogliamo fare servizio venatorio allora iniziate a cancellare questi messaggi a dir poco imbarazzanti.

Guarda massimiliano credo che questi attacchi siano puramente personali... che c'è non ti va a genio chi ne sa più di te?? fai le tue prove e vedi quando riuscirai a fare un buon carniere di tortore mi chiami e mi dici guarda che ho ammazzato anch'io le tortore...
Se poi vuoi vedere quello che nel mio post non c'è scritto fai come vuoi, io ho riportato la mia esperienza in esclusiva relazione al carniere senza scrivere se le tortore amano il tempo instabile o il tempo buono ho detto che quando ci stanno i girasoli e la pioggia (che non deve necessariamente riportare le temperature a climi invernali) le tortore rimangono in buon numero e concentrate quando il tempo è bello i girasoli vengono mietuti(mietuti significa tagliati, raccolti, se non lo sai) e le tortore anche se ce ne saranno di più se ne vanno altrove a trovare da mangiare e il carniere è scarso certo che se il girasole è abbondante e il tempo è bello è la cosa migliore ma purtroppo l'uno pregiudica l'altro almeno dalle mie parti.
Quello che voglio dire è che con il tempo instabile che non lascia mietere i girasoli,le tortore anche se di meno si concentrano nei campi di pastura mentre quando il tempo è bello ma i girasoli sono stati tagliati, le tortore anche se magari sono presenti in numero ben più considerevole, non si concentrano nelle pasture ma si sparpagliano e fare carniere risulta ben più difficile.
Poi se vuoi capire capisci, visto che non hai riportato la tua esperienza ne deduco che le tortore africane le hai viste solo nei libri di caccia dove ti dicono che sono migratori che al primo freddo se ne vanno e che pensi che facciano? piove e tornano in africa e poi appena sanno che è riuscito il sole ritornano tutte quassù, siamo seri, la caccia si fa sul campo non nei libri, altrimenti devi fare dei libri dove spieghi alle tortore che appena fa freddo se ne devono andare poi uno per i colombacci e gli spieghi che non è l'italia il loro posto di nidificazione, poi ne fai fare un'altro alle cesene per spiegargli che il loro posto quando fa freddo è qui da noi,un'altro per i sasselli, uno per le allodole e così via, forse ci saranno dei motivi per cui l'umanità va avanti e sicuramente non siamo arrivati fin qui leggendo i libri senza sperimentare di persona, poi se non ti va bene il fatto che io faccio dei bei carnieri quando il tempo è instabile e non fa mietere allora dovresti mandare una mail a gesù cristo e chiedere che qui da me faccia sempre bel tempo così i contadini mietono e le tortore se ne vanno.
Ovviamente quello che ho scritto sopra vale per la mia area geografica è ovvio che al nord anche con buona presenza di pasture, il clima diventa troppo rigido per permettere lo stazionamento di queste specie.
Considerando anche il fatto che ad oggi ci stiamo muovendo verso una mitigazione del clima abbastanza considerevole, se non mi credi puoi leggere i dati istat,il fatto che i migratori primaverili permangano anche oltre la loro abituale soglia di permanenza , è un fatto del tutto normale.
Spero di essere stato chiaro questa volta.
Ibal,Gabriele.

P.s. se con servizio venatorio intendi far capire ai più come si cacciano le tortore mi spiace ma lo stai facendo in modo errato infatti i tuoi unici due commenti su questo post sono stati: Ma che stai a dire?? e quello sopracitato, mi sembra non ci sia niente riguardo alle tue esperienze quindi il tuo contributo oltre che offensivo nei miei confronti è totalmente privo di qualsiasi significato venatorio...l'unica cosa imbarazzante che vedo è che sei buono solo a chiacchierare invece di mettere commenti costruttivi io non ti ho detto che a napoli è così, ma dalle mie parti è così poi oh se non le vuoi cacciare, le tortore, non le cacciare lascia spazio per commenti più costruttivi di gente che ci si dedica a questi selvatici.
 
Ma che stai a dire....

Questa è la mia esperienza l'hanno scorso ho ammazato tortore fino al 13 ottobre data dell'ultima cattura gli anni passati quando il girasole è stato mietuto in anticipo non ne ho mai prese più di 5 o 6 da due tre anni a questa parte che il tempo è stato instabile ho fatto carnieri ben più importanti e la presenza del selvatico è stato ben più abbondante pensa che all'apertura di anno scorso nello spazio di circa 20 ettari sono morte più di 400 tortore cosa che quando il girasole è gia stato mietuto non si neanche vedono in tutta la regione.
Può essere un caso??? per tre volte di fila non penso comunque io ho detto la mia esperienza se non è così non fa niente io spero che piova fino a fine agosto così magari posso fare il 4 carniere se non lo farò vorrà dire che mi sono sbagliato.
Ibal,Gabriele.

P.s. forse ho capito da dove viene la critica, ho sbagliato a scrivere nel post sostituite tutte le parola clima con la parola tempo in effetti volevo indicare tempo instabile e non clima instabile... scusate l'inesattezza.

- - - Aggiornato - - -

La Tortora adora il sole e il caldo.... ODIA gli sbalzi climatici ...e tempo brutto.... in Maremma se piove a sciorocco non succede nulla...vento
contrario.......ma se piove e girano venti da Nord .....addio Tortore !!!
Ti racconto questo...successo più di una volta.... alla vigilia posti presi da noi dove c'erano 1500/2000 Tortore per max 20 capanni...uno spettacolo
tempo perfetto...la sera alle 20 TEMPORALONE... le Fosse piene di acqua campi quasi allagati...verso le 3 notte gira a Tramontana con vento teso...tipo prime mattine di Ottobre......la mattina non abbiamo scaricato!!!
Ma i girasoli erano belli abbondanti o erano già stati tagliati e c'erano zone di pastura o non c'era rimasta più???
Ibal,Gabriele.
 
rappiel puoi scrivere anche 100 pagine:ma questa volta hai toppato, non me ne volere ma dire che speri che piova prima della preapertura è da protezionisti della tortora non da cacciatori.saluti ----------------ps non è un'attacco nei tuoi confronti assolutamente.
 
Eccola qui....un'altra classica diatribe "evergreen", classica di questo periodo dove l'astinenza si fà più sentire...
Ognuno ha le proprie esperienze..ognuno le proprie convinzioni....
Quello che ho appurato io in 28 anni è che le tortore presenti a ferragosto diventano il 70% in meno il 1 Settembre....e a meno che dopo ferragosto non venga proprio freddo...capitato x 2-3 anni da quando ho il pda... è una percentuale abbastanza costante sia con tempo caldo che con tempo instabile...
Dire poi che la presenza cambia a seconda che ci siano girasoli in piedi o meno è un pò come scoprire l'acqua calda in quanto la mancanza di pastura è insieme al fotoperiodo il motivo principale che scatena la migrazione...
Io cmq la più bella preapertura l'ho fatta su una pastura di sorgo....nonostante in giro girasoli ce ne fossero...xchè a volte..anzi quasi sempre...è meglio avere 15-20 tortore tutte x te che 200 da dividere con 20 concorrenti....
Saluti a tutti e state calmi che manca poco!!!!
 
Oltre alle poche covate,sono sempre piu' i corvidi,ho notato un aumento soprattutto per le cornacchie,che ho visto in posti in cui non erano presenti.
 
Ciao ragazzi, ho trovato alcune inesattezze secondo me, la prima e più evidente riguarda il munizionamento, a mio avviso per questo selvatico si dovrebbero impiegare cartucce di max 34 grammi dal 7 al 9 data la mole e la resistenza del selvatico e il clima soprattutto gioca a sfavore delle cariche molto grammate, la seconda è che il clima influenza la permanenza ma bisogna considerare che se il clima è instabile le tortore permangono più a lungo poichè trovano ancora molto cibo nei campi nei quali i contadii non hanno avuto modo di mietere il girasole, al contrario se il clima rimane buono i selvatici tendono a partire prima a causa della scarsità di cibo poichè favoriti dal bel tempo i contadini possono mietere il girasole prima dell'apertura e tutto questo fa si che le tortore ripartano prima.
Non saprei dire se è una regola universale ma per la mia esperienza posso dire di aver fatto ottimi carnieri quando il tempo si è mantenuto instabile e non ha concesso ai contadini di mietere mentre il carniere è stato abbastanza scarso quando il bel tempo ha concesso di mietere.
Ibal,Gabriele.

Ciao Gabriele, la mia esperienza nella zona del Ferrarese, avendo l'accordo con l'agricoltore di lasciare la coltura(girasole) per le prime giornate di preapertura, le tortore pur avendo da mangiare e contandone anche 600/700 all'alba, se cambia la temperatura, come spesso accade negli ultimi giorni di Agosto, non c'e' niente da fare diminuisco sensibilmente,....e' anche vero quello che dici che se tagliano il girasole con altrettanto tempo buono prima della preapertura, il giorno dopo calano della meta', per poi vederne veramente poche ai giorni a venire. Altra esperienza; antecedente alla preapertura di solito 1/2 Settembre, abbiamo visto il numero di tortore calare sensibilmente senza nessun accenno di cambiamento di temperatura e su questo mai nessuno ha dato una risposta esaustiva, solo considerazioni, per fortuna ci e' capitato poche volte, mentre non e' affatto vero che i temporali estivi sconvolgano i voli raggiunti alla fine di Agosto....ripeto solo il cambio repentino di temperatura puo' favorirne lo spostamento.....poi ricordiamoci che l'Italia e' lunga e dal nord al sud ci confrontiamo con notevoli susseguirsi di condizioni piu' o meno favorevoli o sfavorevoli, quindi non possiamo generalizzare il comportamento di questo selvatico prestigioso,ma anche tanto misterioso e a chi ripudia la preapertura per il caos e i litigi nelle nostre campagne, ricordiamoci che e' sempre una conquista poter insidiare questa saetta d'estate....ciao Davide....
 
Ciao ragazzi, ho trovato alcune inesattezze secondo me, la prima e più evidente riguarda il munizionamento, a mio avviso per questo selvatico si dovrebbero impiegare cartucce di max 34 grammi dal 7 al 9 data la mole e la resistenza del selvatico e il clima soprattutto gioca a sfavore delle cariche molto grammate, la seconda è che il clima influenza la permanenza ma bisogna considerare che se il clima è instabile le tortore permangono più a lungo poichè trovano ancora molto cibo nei campi nei quali i contadii non hanno avuto modo di mietere il girasole, al contrario se il clima rimane buono i selvatici tendono a partire prima a causa della scarsità di cibo poichè favoriti dal bel tempo i contadini possono mietere il girasole prima dell'apertura e tutto questo fa si che le tortore ripartano prima.
Non saprei dire se è una regola universale ma per la mia esperienza posso dire di aver fatto ottimi carnieri quando il tempo si è mantenuto instabile e non ha concesso ai contadini di mietere mentre il carniere è stato abbastanza scarso quando il bel tempo ha concesso di mietere.
Ibal,Gabriele.
 
Io credo...e poi non scrivo più...che ci sia molta gente che non ci ha capito un acca...
Chiaro che è impossibile prevedere il GIORNO ESATTO in cui passano gli uccelli ma il periodo in cui passano i " migratori fotoperiodici" è sempre quello...ovviamente distinto x aree geografiche...
Lo vediamo coi nostri occhi e cmq..se non si crede a quello che si vede...basterebbe leggere una qualsiasi pubblicazione in materia...
Dire poi che il passo di tordi,allodole e fringuelli è legato al clima francamente sentirlo da un cacciatore mi lascia molto perplesso...
Tornando alle tortore...anch'esse sono fotoperiodiche...e non lo dico io...ripeto BASTA DOCUMENTARSI UN POCHINO.....

Concordo in pieno , basta documentarsi ,poi l esperienza insegna e sinceramente il momento di qualsiasi passo di migratori se siamo cacciatori si dovrebbe conoscerlo in grosso modo . Per qualche cacciatore è sempre perplesso su queste teorie , MA !!!!!!!!!!!!!
 
Ciao Gabriele, la mia esperienza nella zona del Ferrarese, avendo l'accordo con l'agricoltore di lasciare la coltura(girasole) per le prime giornate di preapertura, le tortore pur avendo da mangiare e contandone anche 600/700 all'alba, se cambia la temperatura, come spesso accade negli ultimi giorni di Agosto, non c'e' niente da fare diminuisco sensibilmente,....e' anche vero quello che dici che se tagliano il girasole con altrettanto tempo buono prima della preapertura, il giorno dopo calano della meta', per poi vederne veramente poche ai giorni a venire. Altra esperienza; antecedente alla preapertura di solito 1/2 Settembre, abbiamo visto il numero di tortore calare sensibilmente senza nessun accenno di cambiamento di temperatura e su questo mai nessuno ha dato una risposta esaustiva, solo considerazioni, per fortuna ci e' capitato poche volte, mentre non e' affatto vero che i temporali estivi sconvolgano i voli raggiunti alla fine di Agosto....ripeto solo il cambio repentino di temperatura puo' favorirne lo spostamento.....poi ricordiamoci che l'Italia e' lunga e dal nord al sud ci confrontiamo con notevoli susseguirsi di condizioni piu' o meno favorevoli o sfavorevoli, quindi non possiamo generalizzare il comportamento di questo selvatico prestigioso,ma anche tanto misterioso e a chi ripudia la preapertura per il caos e i litigi nelle nostre campagne, ricordiamoci che e' sempre una conquista poter insidiare questa saetta d'estate....ciao Davide....


Davide...il fatto che le tortore se ne vadano anche con girasoli in piedi e col bel tempo non è affatto un mistero...
La principale causa che determina la migrazione negli uccelli è il fotoperiodo....semplicemente le tortore iniziano la loro migrazione a fine Agosto...con qualsiasi tempo...
 
Per sapere quando sono i giorni buoni basta l'esperienza... poi importa una sembola (anche se è sempre bene essere informati) se sono fotoperiodici o meno: anche se come avete fatto è giusto sottolinearlo perchè si stava andando fuori strada.
 
rappiel puoi scrivere anche 100 pagine:ma questa volta hai toppato, non me ne volere ma dire che speri che piova prima della preapertura è da protezionisti della tortora non da cacciatori.saluti ----------------ps non è un'attacco nei tuoi confronti assolutamente.
Lo so folaga che non è un attacco, prima l'ho detto perchè con l'amico sopra c'e stato attrito in altri post, comunque non è che spero che piova prima dell'apertura è da idioti una cosa del genere, io spero che come gli anni passati faccia quei 10-15 giorni di bel tempo al mattino e pioggerella al pomeriggio tanto da bagnare la terra e non permettere l'ingresso nei campi delle mietitrebbie non è che deve venire il diluvio universale prima dell'apertura così non uscirebbero nemmeno dalle posate le tortore...
Ibal,Gabriele.
 
La Tortora adora il sole e il caldo.... ODIA gli sbalzi climatici ...e tempo brutto.... in Maremma se piove a sciorocco non succede nulla...vento
contrario.......ma se piove e girano venti da Nord .....addio Tortore !!!
Ti racconto questo...successo più di una volta.... alla vigilia posti presi da noi dove c'erano 1500/2000 Tortore per max 20 capanni...uno spettacolo
tempo perfetto...la sera alle 20 TEMPORALONE... le Fosse piene di acqua campi quasi allagati...verso le 3 notte gira a Tramontana con vento teso...tipo prime mattine di Ottobre......la mattina non abbiamo scaricato!!![/QUOTE]

Confermo quanto detto da GNEPRO, per la mia esperienza, quando fa qualche temporale e arriva aria fresca, le tortore si spostano perché cio' che le infastidisce è l'aria fresca della notte (non tanto il giorno). Considera anche il fatto che stiamo parlando del periodo fine agosto/primi di settembre, cioè per loro tempo di migrazione. Quindi un cambiamento di temperatura repentino puo' provocare spostamenti per l'inizio di migrazione di ritorno in Africa. Sicuramente località più a sud dove ci sono pasture ancora presenti e tempo meteo più favorevole, vedranno aumentare temporaneamente il numero di africanelle. La fortuna è trovarsi in questi posti al momento giusto. Ricordo un'apertura di circa 10 anni fa dove la zona dove risiedo si era completamente svuotata di selvatici a causa di una giornata piovosa con aria fresca, dopo 4 o 5 giorni di tempo ristabilito ed alla vigilia della pre-apertura, la mattina ho visto arrivare diversi branchi di tortore provenienti da nord e picchiare su un grosso campo di girasoli maturi (lo stesso campo abbandonato giorni prima). Ovviamente il giorno dopo ci siamo divertiti.
 
Tortore a go go quest'anno,prevista neve agostana.Io non ho nulla da aggiungere alla guida del testo,se non quello di dire che uso cartucce meno grammate.Non ho dati istat alla mano ahimè.....😁😁😁😁.Ho una certezza le tortore si sparano con tempo stabile ed in luoghi di pastura,se piove o fa brutto tempo e conosciamo tutti per brutto tempo agostano cosa intendiamo,temporali,perché io pioggerellina agostana non l'ho mai vista al massimo quella novembrina.Scrivi tanto,ma il problema non é quello,ma che sei noioso e dici poco e cose errate,meglio scrivere meno ma cose interessanti.Saluti evviva la pioggerellina agostana....fa il bravo altro che libri,tu hai bisogno di altro.😁
 
uno dei selvatici più belli e veloci incrociamo le dita per la preapertura, le sto gia pasturando nel mio campo di girasoli
 

Alberto 69

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Estate, tempo di aperture in arrivo, tempo di tortore. Selvatico meraviglioso nell’aspetto e nel volo, atteso dai migliori tiratori e dai nostalgici di campagne assolate e incontaminate. Le aperture a settembre inoltrato le rendono desideri effimeri, quasi chimere da rincorrere, tuttavia quando la bella stagione regge il sogno può diventare realtà.

Tortore.jpg

Il profumo di erba e terra bagnate dalla rugiada dei mattini di agosto, misto a quello dei girasoli ormai maturi che ondeggiano illuminati dai primi bagliori di luce e, su di loro, ombre saettanti che scivolano in pochi battiti d’ala.
Questi pochi essenziali elementi sono tutto ciò che serve al cacciatore per tornare non solo a sperare, ma a muoversi concretamente, perché è ora… è tempo di apertura alle tortore.
La caccia a questo selvatico dal carattere schivo, quasi inafferrabile, inizia infatti prima della fatidica mattina di apertura a settembre, dato che per ottenere qualche soddisfazione occorre seguirlo e spiarlo in anticipo per conoscere i luoghi che frequenta abitudinariamente.

Gli elementi fondamentali che rendono un luogo ospitale per le tortore sono l’acqua, il bosco e la pastura.Inutile precisare che si sta parlando dell’unica specie di tortore cacciabili nel nostro paese, la Streptopelia Turtur, selvatico vero, scaltro e diffidente, non la tortora dal collare Streptopelia Decaocto, che vive principalmente nei nostri centri urbani.
Chiunque dunque sia amante della caccia alle tortore è bene che dalla metà di agosto torni a visitare non solo i luoghi che generalmente nel corso degli anni le hanno ospitate, ma ne esplori anche di nuovi in cui con le perturbazioni meteorologiche di fine estate possono essersi raggruppate prima della ripartenza per i siti di svernamento.

Se il tempo è stato clemente concedendoci un’estate lunga e regolare, saranno da tenere d’occhio i luoghi in cui le tortore hanno nidificato e nei quali si tratterranno fino ai cambiamenti più evidenti di stagione come l’accorciarsi delle giornate e le perturbazioni più frequenti.
In caso contrario di stagione instabile, le poche tortore ancora rimaste nei nostri territori staranno sicuramente ammassandosi lungo le principali vie di transito verso il mare, solitamente le valli fluviali, prima del grande salto verso l’Africa.
La pastura preferita e più facilmente reperibile in settembre saranno i campi di girasole, magari nei pressi di corsi d’acqua o semplici sorgenti che offrano acqua pulita. Le tortore infatti non sono solite abbeverarsi in acque stagnanti, preferiscono sempre a queste quelle scorrevoli e chiare. Acqua e pastura dovranno distare pochissimo da boschi o fossi in cui le tortore potranno trovare rifugio in pochi battiti d’ala al minimo sentore di pericolo.

Nelle uscite esplorative che precedono l’apertura sarà bene comportarsi esattamente come a caccia, anche se sprovvisti di fucile che sarà bene rimpiazzare con un buon binocolo.
Occorre la massima accortezza con un selvatico così diffidente e sensibile ai disturbi. Sarà meglio mantenersi a buona distanza e controllare da un buon punto di osservazione dando sempre le spalle al sole, tutti i movimenti e le traiettorie di affilo seguite dalle tortore per giungere ai campi di pastura o all’abbeverata.
Anche l’abbigliamento dovrà essere in tono con l’ambiente circostante per non dare il minimo segnale della nostra presenza.
Basterà giungere di buon mattino, non eccessivamente presto, ma prima che il sole si alzi perché da quel momento i selvatici inizieranno a muoversi dal bosco verso i campi e sarà bene esser già piazzati.

Il modo più adatto ed anche quello legalmente concesso di insidiare le tortore è all’aspetto da appostamenti temporanei, che andremo a posizionare proprio in prossimità delle vie di transito osservate precedentemente. L’indole notoriamente abitudinaria di questi selvatici quasi sempre premia i cacciatori che sono stati buon osservatori. Le traiettorie e i posatoi che le tortore sceglieranno per fermarsi prima o dopo la pastura saranno sempre gli stessi.

Certo che a caccia iniziata, presumibilmente in presenza di altri cacciatori in zona variazioni delle direzioni di volo saranno possibili o probabili, ma mai eccessive.
Fondamentale sarà la mimetizzazione del capanno oppure meglio ancora ove possibile servirsi di un rifugio naturale.
È importante non modificare in alcun modo l’ambiente in cui questi selvatici sono soliti transitare perché al contrario di altre specie curiose come le allodole, restano a debita distanza da qualsiasi elemento nuovo che non sia familiare.

Ben nascosti ed immobili alle nostre poste di passata o di buttata dovremo solo stare attenti a tutto ciò che è a portata di fucile, pronti ad imbracciare all’arrivo fulmineo di questi straordinari volatori.
Le poste di passata sono appunto quelle nelle vicinanze del bosco o comunque dei viali alberati che le tortore seguono per giungere ai campi, mentre quelle di buttata vicine ai posatoi prossimi all’acqua o alla pastura in cui si attenderanno per il tiro a fermo. L’unica carta vincente in ogni caso sarà la sorpresa.
La cosa migliore da fare è restare comunque ai margini dei campi di pastura perché alle prime fucilate saranno gli unici frequentati dai selvatici che si sentiranno più al sicuro e pronti ad involarsi verso la vegetazione.

Non siate mai troppo precipitosi nell’uscire allo scoperto per il recupero di un selvatico abbattuto, spesso infatti non ci si accorge, o ci si accorge troppo tardi che altre tortore si sono fermate proprio lì nei paraggi.
Capita che altre tortore vedendo la prima cadere si siano fermate nelle vicinanze probabilmente attratte da una pastura sicura.
Conviene prima di uscire aspettare quei pochi secondi sufficienti per dare un’attenta occhiata ai dintorni della posta e ricaricare il fucile pronti a probabili sorprese.
La stessa calma è opportuna nel tiro a fermo nelle poste alla buttata. Alla prima tortora che arriva solitamente ne seguono altre in pochi istanti. Meglio prepararsi ed impostare il tiro temporeggiando comunque qualche attimo utile a far giungere tutti i selvatici.

Il tiro, i fucili, le munizioni
Al di là del suo aspetto elegante e di tutta la carica emotiva che la caccia a questo estatino porta, dopo i tanti mesi di attesa del ritorno ai campi; con le tortore è comunque il tiro la parte più entusiasmante e difficile.
Nei giovani soggetti può essere relativamente più abbordabile grazie al volo un po’ più lento e costante, ma con i soggetti adulti si dovrà esser pronti a improvvisi cambi di direzione, scarti laterali su cui solo l’esperienza dei migliori cacciatori potrà aver la meglio.
Solitamente è uno di quei selvatici che si consiglierebbe di “seguire” per avere qualche chance in più di calcolare un adeguato anticipo. Quasi sempre da evitare i tiri istintivi, a meno che non ci trovi proprio a ridosso del punto di uscita dal bosco in cui forse buttare una fucilata d’imbracciata davanti al selvatico diventa l’unica soluzione.

I fucili più indicati saranno dettati dal tipo di situazione in cui si aspetteranno i selvatici.
Per quanto riguarda il calibro, per il tiro al volo sarebbe consigliabile un calibro 12, mentre alle post di buttata anche un 20 potrà andar bene.
Essendo infatti una caccia al campo, in territorio aperto e su selvatici estremamente veloci e diffidenti, le distanze nel tiro al volo tendono a diventare subito elevate, molto spesso ai limiti della portata dei fucili.

Per i tiri di passata alle poste piazzate all’uscita dei boschi o alle buttate forse risulterà più idoneo un fucile istintivo come la doppietta, ma per i tiri rivolti ai selvatici che sorvolano i campi di pastura, specie nella concitazione delle mattine d’apertura in cui aumenteranno le distanze e le altezze delle tortore, sarà bene avere semiautomatici dalle buone strozzature che daranno qualche possibilità di rimediare probabili padelle oppure sovrapposti più precisi nei tiri mirati a medio lunghe distanze.
Per il tiro a fermo da poste che solitamente non distano più di 25 metri dai posatoi una canna della lunghezza di 66 cm andrà bene con normale strozzatura media di 3 stelle. Per i tiri di passata consiglierei di non scendere sotto i 70 cm di canna per strozzature che potranno variare da 2 a 1 stella.

Parlando di cartucce idonee a questa caccia, occorre precisare che una tortora a medie distanze è un selvatico non eccessivamente coriaceo e quindi cariche medio-basse sono in genere sufficienti. Il ricorso a munizioni più leggere diviene necessario soprattutto in condizioni di clima caldo che tende ad esasperare la velocità iniziale e il rinculo delle cartucce.
Tuttavia nella caccia al campo e nel tiro al volo sarà bene dopo una cartuccia in prima canna relativamente leggera da 32-34 grammi, passare subito ad una carica da 36 grammi in seconda. Il classico numero di pallini impiegato è l’8, ma in seconda canna sarà utile scendere al 7.
Nel tiro a fermo anche un piombo del numero 9 dalla rosata più ampia e compatta andrà benissimo. Personalmente ritengo molto efficaci nel tiro a volo in questa caccia anche le cartucce da trap, veloci ed equilibrate, soprattutto nei tiri a medio-lunghe distanze.



fonte:all4shooters.com
 
non vedo l'ora speriamo bene...

si sono io
grazie per i complimenti... ma non sono niente di che..si potrebbe migliorare sempre

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non vedo l'ora speriamo bene...

se tu sei quello dei video su youtube devo farti i miei complimenti...

ho sbagliato a citare..hehehhe

cmq grazie mille.

- - - Aggiornato - - -

MAH amici.... NELLE NOSTRE ZONE.. ( sicilia) le tortore di solito rimangono fino ai primi di settembre.. tempo permettendo, purtoppo non ci sono i girasoli da noi...però a quanto pare trovano lo stesso cosa mangiare..( sono ghiotte in particolar modo da una pianta selvatica che cresce nei campi incolti che fa dei semini non so come si chiama però, noi la chiamiamo volgarmente" macchia fitusa" ovvero macchia sporca...boh
 
Venti di burrasca, inizia il giorno con una leggera e breve pioggia, osservando il cielo minaccioso con l'aiuto di due occhi nuovi dalla nostra postazione è il primo giorno che vediamo transitare le tortole, alte e un po' imbrancate in cerca di pastura, è evidente che già si sono spostate.
 
Massi propongo una tregua se dici che sono poco interessanti molto probabilmente è perchè non ti interessa progredire comunque sono i casi della vita da me è più di due mesi che fa mattino sole e pomeriggio pioggia e i girasoli quei pochi che sono stati piantati sono ancora alti 20-30 cm, se dalle tue parti è diverso io non posso chiamare nessuno per farlo cambiare, poi visto che mi trovi poco interessante quando leggi Rappiel prima del post non leggerlo,passa avanti, non mi interessa aiutare chi non vuole essere aiutato.
Ibal,Gabriele.
 
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