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Era una caccia che facevo spesso tanti anni fa. Alla fine di ottobre, durante il passo, ai ciavardelli: i merli e i bottacci erano assatanati per le sorbe di questo albero e tornavano ogni dieci minuti se abituati. Poi a dicembre dopo la prima neve era la volta delle cesene, ghiottissime di queste sorbe; anche loro tornavano ogni dieci/quindici minuti incuranti delle fucilate. Dopo di che ci si trasferiva alle edere a gennaio, febbraio e marzo fino al 10.
Ci voleva un pò di pazienza ma si potevano fare bei carnieri. Si andava a caccia tre giorni fissi e io facevo il giretto il martedì e il venerdì pomeriggio e mi piazzavo il giorno dopo dove si erano abituati nei giorni di riposo.
Ora ho constatato che gli uccelli hanno cambiato abitudine, si sono evoluti, nel senso che dopo le prime fucilate non tornano. Inoltre sono scomparse le cesene che costituivano l'attrattiva principale di questa caccia e portanti sono tanti anni che ho abbandonato questa pratica, che in passato mi ha dato tante soddisfazioni
Concordo che in prossimità delle pasture i richiami sono ininfluenti se non controproducenti, in quanto gli uccelli abituati riscontrano qualcosa di anomalo e stanno alla larga.
Ci voleva un pò di pazienza ma si potevano fare bei carnieri. Si andava a caccia tre giorni fissi e io facevo il giretto il martedì e il venerdì pomeriggio e mi piazzavo il giorno dopo dove si erano abituati nei giorni di riposo.
Ora ho constatato che gli uccelli hanno cambiato abitudine, si sono evoluti, nel senso che dopo le prime fucilate non tornano. Inoltre sono scomparse le cesene che costituivano l'attrattiva principale di questa caccia e portanti sono tanti anni che ho abbandonato questa pratica, che in passato mi ha dato tante soddisfazioni
Concordo che in prossimità delle pasture i richiami sono ininfluenti se non controproducenti, in quanto gli uccelli abituati riscontrano qualcosa di anomalo e stanno alla larga.