Alberto 69

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Mercoledì 23 Aprile 2014

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È noto come le specie migratrici, molte delle quali appartenenti all’avifauna che si sposta stagionalmente verso nord alla ricerca dei luoghi natii quando a quelle latitudini arriva la primavera ed è tempo di costruire il nido, adottino variegati meccanismi di riconoscimento dei luoghi da cui sono partiti l’anno prima al sopraggiungere dell’inverno. Ebbene, è stata scientificamente provata l’elaborazione di un conditional discrimination learning, un apprendimento basato non solo sul saper discriminare tra i punti di riferimento (una collina, un casale, ecc.), ma anche sull’avere la capacità di attribuire loro un differente significato (quella particolare collina, quel significativo casale e non uno qualsiasi della zona). Questo perché anche in molti amici alati, così come per la nostra specie, i punti di riferimento della memorizzazione sono quelli legati anche all’aspetto affettivo: il ritorno ai luoghi in cui si è nati.

fonte:anuu.org
 
per quanto riguarda i colombacci, credo che la loro presenza sul nostro territorio dopo la migrazione, sia cominciata con la massiccia intensificazione di colture di mais in pianura padana rivolte alla produzione di biodiesel.i grossi branchi di ripasso,una volta fermati in queste zone per lo più chiuse alla caccia,hanno trovato un ambiente favorevole alle loro esigenze e un pò per anno le coppie si sono centuplicate.
Per altre specie la magia della migrazione è sempre in atto.
Tutti gli anni nel mio giardino arriva un pettirosso che si posiziona sempre
 
La teoria sembra non fare una piega ed è riscontrabile in molti animali, ma allora come si spiega il fatto che alcuni uccelli nidificano in posti diversi da dove sono nati per esempio i colombacci qui nella mia zona cerano solo ad Ottobre nel periodo di migrazione adesso diversi nidificano e sono stanziali non solo i colombacci anche gli storni non ci nidificavano ecc. forse perchè alcuni esemplari preferiscono spostarsi solo l'indispensabile in base alle esigenze ed ai cambiamenti climatici e quindi non ritornano ai luoghi di nascita., o per altri motivi che non immagino.
 
Per il colombaccio e lo storno è dovuto all adattabilità della specie, che riuscendo a trovare risorse e luoghi adatatti a nidificare lentamente si sono stabiliti, poi ci metti che hanno un bel coefficiente riproduttivo e i giochi son fatti
 
e il merlo? sono 5 anni che una coppia nidifica in una buganvillea esattamente nel solito nido, rinnovato anno per anno, già 4 merlotti sono usciti dal nido.....in bocca al cocker!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
 
E speriamo che durino ad avere situazioni a loro sempre piuttosto favorevoli!!!
Anche da noi iniziano a vedersi diverse coppie di colombaccio x tutto l'anno!! bellissimi vederli passare sopra i tetti delle case!
 
Giusta analisi, io ogni anno vedo un codirosso che fa il nido sempre al solito posto sotto il portone di casa in mezzo ad una lanterna in disuso................
 
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