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Mercoledì 23 Aprile 2014
È noto come le specie migratrici, molte delle quali appartenenti all’avifauna che si sposta stagionalmente verso nord alla ricerca dei luoghi natii quando a quelle latitudini arriva la primavera ed è tempo di costruire il nido, adottino variegati meccanismi di riconoscimento dei luoghi da cui sono partiti l’anno prima al sopraggiungere dell’inverno. Ebbene, è stata scientificamente provata l’elaborazione di un conditional discrimination learning, un apprendimento basato non solo sul saper discriminare tra i punti di riferimento (una collina, un casale, ecc.), ma anche sull’avere la capacità di attribuire loro un differente significato (quella particolare collina, quel significativo casale e non uno qualsiasi della zona). Questo perché anche in molti amici alati, così come per la nostra specie, i punti di riferimento della memorizzazione sono quelli legati anche all’aspetto affettivo: il ritorno ai luoghi in cui si è nati.
fonte:anuu.org
È noto come le specie migratrici, molte delle quali appartenenti all’avifauna che si sposta stagionalmente verso nord alla ricerca dei luoghi natii quando a quelle latitudini arriva la primavera ed è tempo di costruire il nido, adottino variegati meccanismi di riconoscimento dei luoghi da cui sono partiti l’anno prima al sopraggiungere dell’inverno. Ebbene, è stata scientificamente provata l’elaborazione di un conditional discrimination learning, un apprendimento basato non solo sul saper discriminare tra i punti di riferimento (una collina, un casale, ecc.), ma anche sull’avere la capacità di attribuire loro un differente significato (quella particolare collina, quel significativo casale e non uno qualsiasi della zona). Questo perché anche in molti amici alati, così come per la nostra specie, i punti di riferimento della memorizzazione sono quelli legati anche all’aspetto affettivo: il ritorno ai luoghi in cui si è nati.
fonte:anuu.org