Cacce di fine stagione... Colombacci all'edera

Quest'anno ho notato che i colombacci hanno ancora da mangiare nelle riserve ed escono poco.
In questo periodo, gli scorsi anni, assistevo allo spostamento di grossi branchi di colombacci che venivano a mangiare in un bosco pieno di edera lungo fiume.

Ottimo scritto, l'unico problema è trovare un boschetto poco frequentato dai bipedi.

Dove vado io, purtroppo è frequentato da gente frustrata (non ho altra spiegazione) che spara a quei pochi branchi di colombacci che provengono dalla riserva ad altezze siderali, impedendo di fatto di insidiarli posati o quanto meno a tiro.

mi viene in mente una famosa barzelletta della differenza tra la teoria e la pratica! :)

se "mal comune è mezzo gaudio" sappi che è così un pò da tutte le parti, i colombi attirano anche gli sparatoridellealtezzeassurde
 
Bravo Alberto hai pubblicato con tempismo,in questi giorni io ed il mio gruppo ci stiamo divertendo con questo tipo di caccia che pratichiamo da tanti anni. L'unica differenza non usiamo nessun richiamo,dopo aver individuato la pastura,li cacciamo tra gli alberi nelle larghe tirandogli a volo mente transitano,cercando di fare poco rumore e molta "ciccia".....sparando anche con calibri 28 e 20,ma con pallini mai inferiori al 7.il colombaccio che sfreccia tra le edere è secondo me tra i quadri più belli della caccia.
 
Certo ke abbattere un colombaccio negli ultimi giorni di caccia nn è cosa facile, specie se da fermo, questa è una mia opinione, infatti già di loro hanno un piumaggio forte poi se ci mettiamo ke sono fermi con le ali chiuse....... so ca...i. La scelta del posto da dove pensiamo di insidiarli e' fondamentale, io perdo mezze giornate nei boschi in cerca di un posto poco praticato, specie dai beccacciai,e purtroppo stando al sud, nel senso non abbiamo la cultura dei colleghi toscani e limitrofi a racchette zimbelli e altro, mi devo impegnare molto nel fitto bosco,per fortuna la mia springer capisce il momento e nn si muove,la springer serve,perchè come detto il bosco e fitto,e il recupero nn è cosi facile, è una caccia ke mi appasiona, ti lascia solo tu il bosco e il silenzio, mentre tu stai li' ad aspettare, i tuoi amici avranno la possibilità di menare colpi in + a tordi, ma poi quando ci si vede alla macchina, la soddisfazione e sempre tanta, anche se hai avuto un solo incontro.Ma sai in cuor tuo che quel colpo nn è stato buttato li' a caso, ma dietro ci stà impegno dedizione e rispetto per questo magnifico selvatico.
 
Nella zona del ternano in cui vivo la caccia al colombaccio e' un arte antichissima,e i nostri nonni non avrebbero sparato ad una palomba a volo neanche per tutto l'oro del mondo.la pratica del tiro a volo adesso sta diventando una "moda" e ad ogni ottobre i carnieri sono sempre piu miseri, le palombe curano sempre meno, sto assistendo sempre piu spesso a scene i cui mandi via i volantini e le palombe scappano come se avessero visto il falco..
Non metto in dubbio questo, ma il tiro a volo per la mia opinione è tuttaltra cosa al colombaccio...è piu emozionante e sempre una bella soddisfazione abbattere un colombo se non alla prima al secondo colpo ......poi in gennaio in qualche calendario bisogna stare fermi e allora ci si piazza vicino alle edere per il tiro a fermo , certo è sempre una buona cacciata , ma il tiro a volo è un altra cosa.....
 
io penso che la caccia al colombo sia quella con i richiami vivi o vivi e stampi ma rispetto chi lo caccia di passata (anche se preferirei che "gli portassero più rispetto" evitando quei tiri che ne fanno ferire 9 per raccattarne 1, ma questo è un altro discorso)
il tiro a fermo? il tiro al volo? son belli tutti e due, preferisco a volo ma quando il tù piccione fa venì un colombaccione di gennaio che gli si butta a un decina di mt.... è un tiro/soddisfazione esagerato!
 
Io credo sia meglio spararli piu' volte a fermo che una sola a volo...il tiro a volo porta svantaggio a tutti i praticanti di questa meravigliosa caccia!!!
 
Io credo sia meglio spararli piu' volte a fermo che una sola a volo...il tiro a volo porta svantaggio a tutti i praticanti di questa meravigliosa caccia!!!

Allora in Spagna che tirano al volo hai grandi valichi(solo e unicamente al volo)senza zimbelli o richiami,da l'ultimo censimento sulla migrazione di ottobre 2013 i colombacci in Spagna hanno raddoppiato il numero...eppure di cacciatori di palomas sono almeno 10 volte in più che in italia ed è una caccia di tradizione....diciamo che ognuno la pensa come vuole..ad ogni modo non pensiamoci tanto andiamo al colombaccio che è una magnifica caccia in tutte le sue forme...fino a quando ci lasceranno andare....meditate gente...meditate..(avete visto chi hanno eletto a "super capo LIPU"? Prendetene coscienza...questo è peggio del"super euro parlamentare" vedrete i calendari la prossima stagione...EUREKA!!
 
Allora in Spagna che tirano al volo hai grandi valichi(solo e unicamente al volo)senza zimbelli o richiami,da l'ultimo censimento sulla migrazione di ottobre 2013 i colombacci in Spagna hanno raddoppiato il numero...eppure di cacciatori di palomas sono almeno 10 volte in più che in italia ed è una caccia di tradizione....diciamo che ognuno la pensa come vuole..ad ogni modo non pensiamoci tanto andiamo al colombaccio che è una magnifica caccia in tutte le sue forme...fino a quando ci lasceranno andare....meditate gente...meditate..(avete visto chi hanno eletto a "super capo LIPU"? Prendetene coscienza...questo è peggio del"super euro parlamentare" vedrete i calendari la prossima stagione...EUREKA!!
Chi è questo st.....o della Lipu ... ???
 
Nella zona del ternano in cui vivo la caccia al colombaccio e' un arte antichissima,e i nostri nonni non avrebbero sparato ad una palomba a volo neanche per tutto l'oro del mondo.la pratica del tiro a volo adesso sta diventando una "moda" e ad ogni ottobre i carnieri sono sempre piu miseri, le palombe curano sempre meno, sto assistendo sempre piu spesso a scene i cui mandi via i volantini e le palombe scappano come se avessero visto il falco..
 
Chi è questo st.....o della Lipu ... ???
E' MARCO LAMBERTINI presidente della BIRD INTERNATIONAL LIFE la più grande organizzaziopne mondiale per la protezione mondiale gli uccelli(in special modo migratori)pensate..hanno milioni di accoliti..tutti mal pensanti come lui..forse è più t***a di c***o che il "super euro parlamentare" una cosa li unisce, la stessa volontà di abolizione della caccia...ecco cosa ci aspetta..occhio ai calendari la prossima stagione...dalla padella alla brace...avevo avvisato in tempi non sospetti(mi hanno detto che ero disfattista)ora si ride! ciao!
 
Buonasera Volkfra
Provaci e poi vedrai quali sono le difficoltà ; il difficile non è l'azione finale ovvero lo sparo , anche se ti posso assicurare e te lo dice uno che fa solo la caccia al colombaccio con volantini aste e le peggio diavolerie che è molto più facile mandar via un colombaccio sparato a 30 mt a fermo di uno tirato al volo ma questo è un altro discorso . Il difficile è farteli posare a tiro ,visto che generalmente le piante di edera sono molte e se non sei bravo e attrezzato vedrai quante inc......ture ti prendi ciao
 

Alberto 69

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Martedì 28/01/2014

Una delle ormai tipiche cacce invernali da quando fortunatamente questa specie è divenuta svernante e stanziale nei nostri territori è sicuramente la tesa all'edera ai colombacci.

caccia-colombacci-2.jpg

Dagli inizi di dicembre, terminate le scorte alimentari di ghianda a disposizione così come le ultime sementi rimaste nei campi di stoppie ormai arati; potrete iniziare ad osservare gli spostamenti dei contingenti di colombi in pastura nel folto delle edere ricche di bacche ormai mature.

Hedera è un genere di piante della famiglia delle Araliaceae comprendente numerose specie, tra cui la comunissima edera (Hedera helix), pianta lianiforme rampicante, comune nei giardini e nei nostri boschi a qualsiasi altitudine; ha fusti lignificati ramosi, aderisce facilmente al substrato grazie alle radici avventizie aggrappanti, raccolte in tipici fascetti, portano in settembre o inizio ottobre piccoli fiori verdastri che poi producono da dicembre a marzo piccole bacche nerastre o giallognole contenenti due o tre noccioli di cui molte specie di volatili si nutrono.
Essendo l'edera pianta comunissima da reperire in ogni zona boreale è bene chiarire da subito per non crearci facili illusioni che non tutti i posti da edera sono anche posti da colombacci. Anzi, coloro che seguono e insidiano abitualmente questo selvatico, sanno che i siti prescelti e frequentati si ripetono quasi costantemente in questi periodi di anno in anno. I colombacci prediligono come sempre luoghi nascosti ed insospettabili, quell'angolo di bosco dimenticato e silenzioso, spesso i punti più profondi e difficilmente raggiungibili dei fossi o al contrario i punti più alti dei valloni da cui poter osservare ogni minimo pericolo in avvicinamento. Sarà molto raro poter godere la vista di un branco in pastura in un roccolo di edere facilmente raggiungibile e scoperto, capita invece mentre si procede nel folto di un sottobosco ombroso di venir sorpresi dal fragore del branco disturbato che si allontana da noi.
Pertanto è consigliabile far precedere la caccia da una attenta perlustrazione e osservazione dei luoghi più vocati. Evitando in ogni modo di essere visti dai selvatici, dobbiamo individuare da distanza di sicurezza gli alberi prescelti dai colombacci per la sosta di arrivo prima della pastura che puntualmente si ripeterà. In seguito, nelle ore serali in cui si è certi di non mettere in fuga i selvatici che scelgono sempre per dormitori altri siti rispetto a quelli di pastura, allestire qui un riparo nelle immediate vicinanze, curando nel particolare il mimetismo, senza tuttavia stravolgere minimamente l'ambiente circostante che insospettirebbe sicuramente la vista dei colombacci al successivo ritorno.
Rispettate le poche ma fondamentali premesse che riguardano l'osservazione e la preparazione dei siti idonei, la caccia all'edera può dare buoni o anche ottimi risultati sia a chi ovviamente è specialista di questo selvatico e pertanto si avvarrà di tutti i migliori mezzi a disposizione come stampi, aste e zimbelli per avvicinare i selvatici, sia per chi vorrà semplicemente disporsi all'attesa convinto che stando ben nascosto nel suo riparo e sparando con criterio raccoglierà le sue emozioni.

Nel primo caso, allestendo cioè una vera e propria tesa, ci si potrà disporre ai limiti del bosco intercettando la linea di affilo dei colombacci contando di farli scendere nel punto da noi scelto e giudicato più congeniale al tiro. Nel secondo caso invece dovremo ovviamente addentrarci nel bosco e mimetizzarci in un punto il più vicino possibile agli alberi di pastura scelti dai colombi sperando di scoprirne bene la sagoma nel chiaro/scuro del bosco.
Come noto il colombaccio non è un selvatico troppo “mattiniero” quindi sarà sufficiente recarsi nel luogo adibito alle prime luci del giorno convinti di vederli apparire non prima che la luce renda buona la visibilità.
Nel momento del loro arrivo, prima di precipitarsi in picchiata faranno numerosi voli di perlustrazione in cui il mimetismo e l'immobilità saranno fondamentali per la riuscita dell'azione.
Ci sembrerà più volte di essere stati scoperti e di averli persi vedendoli sparire all'improvviso e dovremo invece trattenere l'emozione quando sentiremo il fruscio del loro volo tornare sul bosco sopra di noi. Il momento in cui senza esitazione dovremo agire ed impostare il nostro fucile sulla linea di tiro sarà quello che precederà di pochissimi istanti la posata. In quegli ultimi battiti d'ala il colombaccio è intento nella scelta del suo ramo e noi contemporaneamente a portare l'arma alla spalla iniziando a valutare il tiro. Ovviamente l'animale più vicino e visibile sarà il bersaglio migliore e , in caso di branco numeroso, il consiglio sempre valido per non restare con l'amaro dell'avidità in bocca è: mirare sempre ad un solo selvatico!
Se poi Artemide metterà qualche altro colombaccio sulla traiettoria di tiro e vorrà regalarci frutti inaspettati ne saremo lieti... ma mai tentare su un selvatico coriaceo come questo, improbabili coppiole che il più delle volte finiscono con il risultato di un solo capo ferito e spesso irrecuperabile.
Come avrete notato si sta facendo riferimento al solo caso di tiro a fermo.
Infatti uno dei principi basilari di questa caccia è proprio quello di non sparare ai colombacci in volo se si desidera vederli tornare ancora sul luogo e garantirsi il proseguo della cacciata. La tentazione del tiro al volo vedendoli sorvolare il bosco pochi metri sopra di noi sarà forte, specie nei momenti di curata, ma il prezzo da pagare sarebbe appunto quello di non vederli più. Al contrario restando bene invisibili e colpendo a tiro sicuro, potrete star certi che nel giro di pochi minuti torneranno a planare su di voi, convinti di esser stati semplicemente disturbati da un rumore molesto.
Essendo una caccia rivolta a selvatici in pastura le ore propizie saranno le prime del giorno, indicativamente potremmo dire dalle 7 alle 10 del mattino, quasi inutile prolungare oltre l'attesa. È consigliabile a meno che non ci siano selvatici feriti che si teme di perdere, procedere nell'operazione di recupero dei capi abbattuti soltanto alla fine della nostra cacciata.
Negli attimi successivi al tiro i colombacci infatti si allontanano precipitosamente, ma non si dileguano in una vera e propria fuga, volteggeranno alti per cercare di individuare il pericolo, quindi uscire allo scoperto sarebbe per noi un errore fatale. Il tiro a fermo anche in questa circostanza risulta favorevole perchè, orientandoci con dei punti di riferimento vicini agli alberi di posata, potremo star certi di trovare i selvatici a pochi metri di distanza senza il rischio di errori di valutazione che nel tiro al volo molto spesso capitano. La cartuccia più indicata per questo tipo di caccia è solitamente una cartuccia veloce dal dosaggio non troppo elevato dato il clima tendenzialmente freddo del periodo e i tiri relativamente ravvicinati ad una portata massima di 25/30 metri.
Una grammatura media (36 g massimo di piombo) per pallini del 7 di prima canna e del 6 o 5 di seconda andranno bene. I fucili basculanti danno sicuramente più possibilità di selezione nella scelta del colpo da sparare in relazione alla distanza del selvatico. In caso di semiautomatici invece l'attenzione alla scelta del primo colpo in canna è decisiva, perchè è altamente sconsigliabile sfidare la vista dei colombacci mettendosi ad armeggiare nel tentativo di cambiare cartuccia durante l'azione di caccia. Passare direttamente alla scelta di una carica medio/alta potrebbe in questo caso essere di aiuto. Per gli amanti del colombaccio la caccia all'edera è sicuramente uno dei migliori modi per salutare questo selvatico godendosi il silenzio e la tranquillità del bosco nelle ultime belle giornate di stagione.


fonte:all4shooters.com
 
è proprio una caccia meravigliosa :)
ma quando non gira niente........ du palle a guardà le piante e cimbellà a gratis! :(

Quest'anno ho notato che i colombacci hanno ancora da mangiare nelle riserve ed escono poco.
In questo periodo, gli scorsi anni, assistevo allo spostamento di grossi branchi di colombacci che venivano a mangiare in un bosco pieno di edera lungo fiume.

Ottimo scritto, l'unico problema è trovare un boschetto poco frequentato dai bipedi.

Dove vado io, purtroppo è frequentato da gente frustrata (non ho altra spiegazione) che spara a quei pochi branchi di colombacci che provengono dalla riserva ad altezze siderali, impedendo di fatto di insidiarli posati o quanto meno a tiro.

mi viene in mente una famosa barzelletta della differenza tra la teoria e la pratica! :)
 
ottima spiegazione dell'azione di caccia all'edera peccato che nella mia zona di edere ce ne siano tante ma di colombacci pochi tanto che dopo tre ore che li aspetto sorseggiando di tanto in tanto la mia produzione di "rattafia nel mio dialetto" ossia la "ratafià" finisco per avere le allucinazioni e comincio a vederli posati dappertutto. ma l'importante è esserci sempre.
 
La Spagna e' tutt'altra realta' della nostra! Io parlo dei nostri posti,ad ogni ottobre la situazione e' sempre peggiore! Eppure il colombaccio sta avendo negli ultimi anni una grande crescita.ci sono stati appostamenti nella zona di orbetello che quest'anno i branchi non staccavano mai fila eppure i carnieri sono stati miseri! E questa non " curanza" dei giochi non era dovuta SOLO alle variazioni climatiche infatti in tutto il mese non hanno avuto una giornata buona! Comunque ognuno e' libero di cacciare come meglio crede ma secondo me ogni tipo di caccia va praticata in un certo modo...
 
La Spagna e' tutt'altra realta' della nostra! Io parlo dei nostri posti,ad ogni ottobre la situazione e' sempre peggiore! Eppure il colombaccio sta avendo negli ultimi anni una grande crescita.ci sono stati appostamenti nella zona di orbetello che quest'anno i branchi non staccavano mai fila eppure i carnieri sono stati miseri! E questa non " curanza" dei giochi non era dovuta SOLO alle variazioni climatiche infatti in tutto il mese non hanno avuto una giornata buona! Comunque ognuno e' libero di cacciare come meglio crede ma secondo me ogni tipo di caccia va praticata in un certo modo...
prova a pensare quanti girelli mojo strampi ribaltine rulli zimbelli e quant'altre diavolerie possibili entrino nella vista di un colombaccio in migrazione...
tutta europa si è accorta della caccia al colombaccio
 
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