Ho letto i post sopra riportati, ma personalmente non sono d'accordo con chi sostiene che 18 anni fa passavano molti più animali rispetto ad oggi. Anzi posso affermare che le allodole che ho visto e che ho preso due anni fa (nel 2011), non le ho prese nemmeno negli anni sessanta, nemmeno nel 1966 l'anno dell'alluvione di Firenze, quando le allodole invasero letteralmente il Lazio. Vuoi la mancanza di mezzi (macchina) vuoi la difficoltà di spostamento finivano per ridurre il carniere drasticamente. Quello che condivido è che tutte le attuali limitazioni (ATC, carniere massimo per specie, cementificazione selvaggia, parchi e riserve a non finire, ecc.) hanno limitato la possibilità di cacciare come ciascuno di noi vorrebbe.
 
Magari qui al sud noi siamo più fortunati per la permanenza nel territorio, ancora oggi si farebbe quota da fermo tutti i giorni in determinati posti, questi o per un motivo o per un altro non possono essere frequentati purtroppo...
 
E' assurda l'affermazione che una volta la Spagna eravamo noi. Ho cacciato negli anni '50 e '60 ma più di 8 tordi al giorno o 20 allodole sempre al giorno non si riusciva mai a racattare. Per vari motivi come affollamento di cacciatori nei posti migliori, mancanza della macchina per spostarsi (gli spostamenti comportavano di dover prendere il treno con orari impossibili), disorganizzazione completa da parte degli organismi preposti, controlli assurdi delle guardie preposte e così via.
In altri termini qui siamo stati sempre in Italia e non in Spagna.
 
caccia estero

caccia estero

sono in pieno accordo su tutto! povera italia! solo chi è cieco e sordo non capisce! quando saremo ridotti ad andare tre mesi l'anno (sarà molto presto) vedrete che per tutti il discorso estero cambierà o si metteranno i nostri bei fucili nell' armadio solo per bella vista nostra ed altrui..ricordando i tempi passati i tempi in cui eravamo liberi ed oggi non lo siamo più!
 
Molto hanno inciso anche le indiscriminate cacce all'estero sempre più assidue, giustificate e incolpevolizzate in mille modi, ma di fatto di grande impatto, basta sentire oggi sempre più lagne di chi ci continua ad andare, con considerevole calo dei "numeri"...........................tanto daje e ridaje che je finisce anche lì non Ve preoccupate, poi tutto il resto......
 
Dare la colpa alla caccia sarebbe la cosa più facile ovviamente ma se ci pensi bene come mai anche uccelli come pettirossi, capinere, beccafichi, occhiocotto, saltinpalo ecc che hanno abitudini simili ai tordi e che non sono cacciati da nessuna parte (se non da bracconieri ma il num è irrisorio) sono in continua diminuzione????
Se la colpa fosse della caccia specie come pispole, averle, rigogoli, (oltre a quelle già citate) e che fino a una ventina di anni fa invadevano i nostri campi dovrebbero essere in continuo aumento!
 
ti sei gia' risposto da solo........
era possibile perche' nonostante i cacciatori fossero di piu', non erano costretti a cacciare tutti in 3 metri quadrati e tartassare tutti i giorni gli uccelli negli stessi posti.
mi piacerebbe tornare 30 anni indietro anche soltanto per il fatto di non essere obbligato a sceglier la forma di caccia, di non esser costretto a cacciare solo nel mio atc, e di non aver tutte le rotture di palle che abbiamo ora........
 
Guardi io in prima persona quegli anni non li ho vissuti ma le posso dare la certezza che qui in Calabria anni 70-80 e fino alla metà degli anni 90 la caccia era molto diversa... In una giornata facevi la media di 35/40 tordi, per le allodole ne sparavano quanto se ne volevano, e nel periodo del passo primaverile si facevano grossi numeri di tortore africane... Naturalmente parlo sempre della mia terra in cui hanno sempre cacciato mio padre e mio nonno. Non credo che si potrà tornare a quei rosei periodi ma con qualche accorgimento ci si potrebbe ancora divertire. Cordiali saluti


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PRESENTE!!! Ero uno di quelli, l'ho detto altre volte. In quegli anni mi trovavo a Cittanova per servizio. La mattina prima di andare a lavoro, facevo lo spollo, sparando anche 30/40 tordi (quelli incarnierati molto meno) e questo fino alle 8,45 orario in cui andavo via. Chi rimaneva faceva carnieri da invidia. Oggi quei numeri li faccio in tutta la stagione venatoria, togliendo qualche giornata di picco d'entrata. Secondo me i tordi ci sono, ma stanno dove non sono disturbati. Ci sono zone interdette, che per quanto sono grandi i tordi fanno spollo e rientro senza essere visti.
 
Magari qui al sud noi siamo più fortunati per la permanenza nel territorio, ancora oggi si farebbe quota da fermo tutti i giorni in determinati posti, questi o per un motivo o per un altro non possono essere frequentati purtroppo...

E sicuramente si sparerebbe molto di più anche altrove perchè non trovando zone in cui non si può andare a caccia i tordi si distribuirebbero uniformemente su tutto il territorio
 
Ricordi indelebili quando si partiva e si andava nel cilento, allora avevo 7 anni e con il mio vecio e mio zio si cacciava a tordi e io ero il loro bretoncino, mamma mia quante rincorse a recuperare prede, tornavo a casa stanco ma contento e fiero perchè le cartucce sparate le avevamo caricate io e mio padre, serate intere , a calcare borre con le mie manine , a mettere cartoncini e orlare . Si è vero i carnieri sono sempre più miseri ma, vuoi per motivi climatici , vuoi per la caccia mercenaria , ma rimarrà sempre quella passione ke è intrinseca in noi cacciatori veri , nati e cresciuti e finche' morte nn ci separi da essa.
 
x numero 10
penso che piu' calmo di me non esista nessuno,ma allo stesso tempo credo che sia troppo facile dare le colpe sempre agli altri.....
le colpe le dobbiamo trovare nel nostro paese,nei nostri politici e nelle nostre associazioni che hanno distrutto chi l'habitat chi fatto leggi del c...o e chi vende l'anima x 4 tessere....
io l'estero lo frequento dal 1985 quando c'era ancora la jugoslavia.....Ne ho visto di animali...Ho fatto anche discreti carnieri...Ma ho fatto anche trasferte dove in 3 giorni ho riportato 15 quaglie.....scrivere che ne ho riportate 150 ed ho fatto 1500 incontri non mi costa nulla....
Guardiamo invece la situazione della nostra povera Italia...Tra parchi oasi riserve e quant'altro ci stiamo riducendo a cacciare nel giardino di casa....3 mesi l'anno....atc a iosa con prezzi assurdi....Nessun controllo.....storni proibiti(!)...tordi che si riproducono a dicembre......Beccacce che se fa freddo non si possono cacciare.....Frequentando da sempre il Gargano,migliaia di pale eoliche....ettari di terreni con i fotovoltaici.....
Ma per favore.....
Sono d'accordo con te,per la parte che riguarda il nostro paese,una disamina ineccepibile,ma consentimi di dissentire per la caccia all'estero,non è che mi soddisfa dare la colpa agli altri,ma non riesco a comprendere chi in 5 gg spara 3000 cartucce alle allodole e non cito i carnieri.....comunque buon anno !!
 
salve a tutti...sfogliando delle foto ne ho trovata una molto interessante che mi ha fatto venire un po' di rammarico,foto che vi allego. la foto è stata scattata in una delle tante uscite di caccia di mio padre e mio zio,questa risale a una vigilia di natale. mi chiedo come sia possibile che in 18 anni le cose siano cambiate cosi tanto? diciamo che la zona in cui sono stati fatti i tordi oggi e parco come del resto le migliori zone del mio territorio,ma mi raccontano che all'epoca si sparava dappertutto e che per alcuni posti si partiva la sera prima appena finito il tg delle 8, ma ne valeva la pena. come avrei voluto poter cacciare in quelle zone e in quel periodo,anche se vista la passione che ho continuerò a uscire nei boschi anche quando non tirerò nessun colpo,lo stare in natura è qualcosa che mi ripaga comunque ogni volta che mi alzo dal letto,è vero però che sarebbe stata tutta un altra cosa. mi scuso per la qualità della foto ma credo rendi l'idea(il bambino in foto sono io :D)
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ciao marbizza1993, anche io come te sono calabrese e diciamo che siamo anche coetanei...sono armai 11 anni che vado a caccia..all inizio da bambino mi sembrava una favola,passavo giornate intere a rincorrere tordi tra bacche e valloni e ulivi..riuscivo a vedere centinaia e centinaia di tordi, un numero inquantificabile a vista d occhio..erano dappertutto..in alcuni punti tipo giardini di mandarino si formava come una riserva naturale e quando ti imbattevi in questi posti era un emozione indescrivibile...ti veniva la pelle d oca, un emozione unica ammirare tutti quei tordi..nei mesi dopo la chiusura della caccia si creava come una riserva immensa..le campagne erano invase da tordi..cantavano la primavera a squarciagola..roba da far mettere la mano tra i capelli...ragazzi insomma era stupendo!!
col passare degli anni e andato via via un diminuire continuo fino ad arrivare al 2007/2008 l ultimo anno dove bene o male ancora i tordi cerano...dopodiche' ce stata una diminuzione smisurabile ..nei posti che parlavo prima adesso se ti va bene volano 15/20 tordi e poi il nulla..nella macchia ne vola uno ogni tanto ma non ce piu quella''massa'' di 10 anni fa..a mio avviso non voglio essere pessimista ma io stimo una diminuzione dell 80%.. ..vuoi il cambiamento climatico, vuoi venti sfavorevoli durante il passo, tutto questo secondo me e secondario, il problema va trovato all origine molto probabilmente vengono disturbati anche nei luoghi di nidificazione e la caccia all estero butta ancor di piu benzina sul fuoco.. io ormai nn ci spero piu!
 
Senza polemica alcuna concepisco favorevolmente la caccia all'estero solo se intesa a specie autoctone del posto e non presenti nel ns suolo nazionale.
Il Cacciatore insegue la preda non il numero... Senza ipocrisia chi va a caccia all'estero di tordi o altri migratori "italici" lo fa per il numero.
 
Quello che dici tu è sicuramente vero, ma qui nel parco i tordi ci sono solo che non si muovono, l'anno scorso una mattina di febbraio ci sono andato co mio padre... È stato uno spettacolo vedere così tanti tordi in così poco tempo e spazio. La pressione nelle aree libere e troppo forte, ogni giorno i tordi vengono disturbati e quei pochi che sono rimasti stanno nei fossi, é due settimane che non fanno ne spollo e ne rientro.

Verissimo. Anche io ne sento e vedo tantissimi nelle macchie che si trovano nei fossi. Il problema è che restano nei fossi e allo spollo ne escono pochissimi come anche al rientro. Il motivo di questo comportamento non lo so ma è da un pò che lo noto. Se anche si alzano, lo fanno per raggiungere il primo filare di ulivi in prossimità dei fossi, per poter volare nuovamente nel fosso appena disturbati. Personalmente ho capito di dovermi adattare e dopo una mezz'ora di spollo pratico lo schizzo. è sicuramente piu faticoso che aspettarli a fermo ma a me piace camminare e sto facendo bei carnieri.
 
E' assurda l'affermazione che una volta la Spagna eravamo noi. Ho cacciato negli anni '50 e '60 ma più di 8 tordi al giorno o 20 allodole sempre al giorno non si riusciva mai a racattare. Per vari motivi come affollamento di cacciatori nei posti migliori, mancanza della macchina per spostarsi (gli spostamenti comportavano di dover prendere il treno con orari impossibili), disorganizzazione completa da parte degli organismi preposti, controlli assurdi delle guardie preposte e così via.
In altri termini qui siamo stati sempre in Italia e non in Spagna.

Guardi io in prima persona quegli anni non li ho vissuti ma le posso dare la certezza che qui in Calabria anni 70-80 e fino alla metà degli anni 90 la caccia era molto diversa... In una giornata facevi la media di 35/40 tordi, per le allodole ne sparavano quanto se ne volevano, e nel periodo del passo primaverile si facevano grossi numeri di tortore africane... Naturalmente parlo sempre della mia terra in cui hanno sempre cacciato mio padre e mio nonno. Non credo che si potrà tornare a quei rosei periodi ma con qualche accorgimento ci si potrebbe ancora divertire. Cordiali saluti
 
La colpa è della caccia al rastrello..distruggono la media di 50 tordi a giornata di caccia per ogni persona. .qui in Puglia da qualche decennio lo stanno facendo sempre più persone ed i controlli se ne fregano. Fate il conto voi il successivo anno quanti tordi in meno c saranno che non ritornano ed in più senza fare i nidi e dunque quanti nidiacei in meno c saranno. S parla d milioni!!!!
Caro amico, non credo sia tanto colpa della caccia al rastrello, qui un tempo tra spollo e rientro li facevi da fermo, chi ha gli agganci giusti o chi se ne frega delle leggi e va nel parco li fa ancora oggi...
 
Il fatto che i "reggitani" partivano dopo il tg delle 8,00 è vero (io sapevo dell'ultimo tg). Venivano (dove potevano) a prendere i posti per la mattina dopo. A volte, a seconda del tempo e del vento, li precedevamo, bivaccando sul posto e quando arrivavano rimanevano delusi....[lol.gif]


P.S. parlo dei fantastici posti di Cittanova...
 
Sì,si fa per il numero,son d'accordo,perchè quando hai speso i soldi del viaggio,ferie programmate,mica puoi andare lì per sparare a dieci tordi,e aggiungo anche che i famosi trenta tordi spagnoli,che oggi sono accettati da tutti come numero di cui sentirsi appagati,io anni fa li facevo pure vicino a casa mia a volte,oggi se va bene capita un paio di giornate all'anno purtroppo,e quindi mi ritrovo a praticare la mia caccia preferita fuori dai confini italici.Ma non è solo il numero che inseguo,è anche il fatto di poter uscire dall'auto col fucile già fuori dalla custode,di trovarmi come in Corsica a fare il rientro a 50 metri da una casa e il padrone nell'orto che non mi dice niente,di sparare al rientro fino a che non ci vedi più ed è buio(non capisco perchè in Italia al rientro si smetta quando proprio i tordi cominciano a rientrare),di non sentire il puzzo di guardia(si avete capito bene,puzzo),perchè semplicemente hai pagato e sei rispettato.Non come qui dove sei braccato manco tu fossi Vallanzasca,per delle cose futili come raccogliere i bossoli,segnare le prede abbattute sul tesserino o l'orario la sera al rientro,come se questi fossero i problemi dell'Italia.Mio padre in Italia non caccia quasi più,perchè tra divieti,parchi e calendari ridicoli,è diventato impossibile.Da qui prende senso la caccia all'estero,l'importante è che si rispettino i limiti della decenza,e che non si esageri con i carnieri,ma nella maggior parte della situazioni è da anni che si sono adeguati,e meno male che le eccezioni son rare.
 
Il fatto che i "reggitani" partivano dopo il tg delle 8,00 è vero (io sapevo dell'ultimo tg). Venivano (dove potevano) a prendere i posti per la mattina dopo. A volte, a seconda del tempo e del vento, li precedevamo, bivaccando sul posto e quando arrivavano rimanevano delusi....[lol.gif]


P.S. parlo dei fantastici posti di Cittanova...
Io parlavo dei posti sulla jonica, tipo roccaforte... Per la piana pratichiamo a volte la zona di laureana e una volta andavamo in un posto che mi resterà sempre nel cuore, molochio, adesso purtroppo abbiamo perso i contatti con chi ci portava...
 
Ricordi indelebili quando si partiva e si andava nel cilento, allora avevo 7 anni e con il mio vecio e mio zio si cacciava a tordi e io ero il loro bretoncino, mamma mia quante rincorse a recuperare prede, tornavo a casa stanco ma contento e fiero perchè le cartucce sparate le avevamo caricate io e mio padre, serate intere , a calcare borre con le mie manine , a mettere cartoncini e orlare . Si è vero i carnieri sono sempre più miseri ma, vuoi per motivi climatici , vuoi per la caccia mercenaria , ma rimarrà sempre quella passione ke è intrinseca in noi cacciatori veri , nati e cresciuti e finche' morte nn ci separi da essa.
Sono i ricordi che ci danno la forza di continuare ad andare a caccia.....almeno a me!!!!
MARCO
 
ciao marbizza1993, anche io come te sono calabrese e diciamo che siamo anche coetanei...sono armai 11 anni che vado a caccia..all inizio da bambino mi sembrava una favola,passavo giornate intere a rincorrere tordi tra bacche e valloni e ulivi..riuscivo a vedere centinaia e centinaia di tordi, un numero inquantificabile a vista d occhio..erano dappertutto..in alcuni punti tipo giardini di mandarino si formava come una riserva naturale e quando ti imbattevi in questi posti era un emozione indescrivibile...ti veniva la pelle d oca, un emozione unica ammirare tutti quei tordi..nei mesi dopo la chiusura della caccia si creava come una riserva immensa..le campagne erano invase da tordi..cantavano la primavera a squarciagola..roba da far mettere la mano tra i capelli...ragazzi insomma era stupendo!!
col passare degli anni e andato via via un diminuire continuo fino ad arrivare al 2007/2008 l ultimo anno dove bene o male ancora i tordi cerano...dopodiche' ce stata una diminuzione smisurabile ..nei posti che parlavo prima adesso se ti va bene volano 15/20 tordi e poi il nulla..nella macchia ne vola uno ogni tanto ma non ce piu quella''massa'' di 10 anni fa..a mio avviso non voglio essere pessimista ma io stimo una diminuzione dell 80%.. ..vuoi il cambiamento climatico, vuoi venti sfavorevoli durante il passo, tutto questo secondo me e secondario, il problema va trovato all origine molto probabilmente vengono disturbati anche nei luoghi di nidificazione e la caccia all estero butta ancor di piu benzina sul fuoco.. io ormai nn ci spero piu!
Quello che dici tu è sicuramente vero, ma qui nel parco i tordi ci sono solo che non si muovono, l'anno scorso una mattina di febbraio ci sono andato co mio padre... È stato uno spettacolo vedere così tanti tordi in così poco tempo e spazio. La pressione nelle aree libere e troppo forte, ogni giorno i tordi vengono disturbati e quei pochi che sono rimasti stanno nei fossi, é due settimane che non fanno ne spollo e ne rientro.
 
caccia tordi spagna

caccia tordi spagna

assolutamente vero,avevo un collega che era del gargano esettamente di San Marco in Lamis,mi ricordo feste dei santi del 89 andai da lui per una settimana, effettivamente si facevano da 40-70 capi giornalieri e diversi colombacci,ma stiamo parlando di 25 anni fa quando la caccia in italia stava cambiando ma era ancora accettabile..
 
La cosa più bella che noto nei vostri scritti ragazzi è la passione che traspare in ogni frase che scrivete e che vi auguro vi accompagni sempre nelle vostre uscite ! I.B.A.L...............
 
Guardi io in prima persona quegli anni non li ho vissuti ma le posso dare la certezza che qui in Calabria anni 70-80 e fino alla metà degli anni 90 la caccia era molto diversa... In una giornata facevi la media di 35/40 tordi, per le allodole ne sparavano quanto se ne volevano, e nel periodo del passo primaverile si facevano grossi numeri di tortore africane... Naturalmente parlo sempre della mia terra in cui hanno sempre cacciato mio padre e mio nonno. Non credo che si potrà tornare a quei rosei periodi ma con qualche accorgimento ci si potrebbe ancora divertire. Cordiali saluti

Ti straquoto. Negli anni novanta precisamente l'anno in cui ebbe inizio la guerra del golfo ci sono stati molti cacciatori che conosco e alcuni purtroppo non sono più tra noi che sono arrivati nella sola mattinata a quote tra i 70 e gli 80 capi. Questi carnieri sono stati fotografati e i numeri citati da marbizza1993 si realizzavano abbastanza spesso. Siete liberi di credere o no, ma fino a una ventina d'anni fa i carnieri che si fanno in Spagna si facevano anche nel sud Italia.
 
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