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Martedì 26/11/2013
Diciotto anni di rilevamenti e centinaia di giornate impegnate sul campo con più di un migliaio di uccelli inanellati relativi a una trentina di specie appartenenti all’avifauna europea. Questi sono alcuni dati relativi al Progetto svernanti, un progetto di studio coordinato dall’ISPRA, che dal mese di dicembre inizierà presso l’Osservatorio Ornitologico di Arosio della FEIN. Lo scopo è quello di definire dettagliatamente la fenologia invernale delle specie di uccelli presenti nel bellissimo parco della stazione ornitologica dove, durante la cattiva stagione, si fermano alla ricerca di nutrimento e riparo. Anche quest’anno, quindi, lo staff della FEIN si impegnerà per due mesi consecutivi a cavallo tra il 2013 ed il 2014, ogni dieci giorni, nella raccolta di dati attraverso la tecnica dell’inanellamento scientifico. Come sempre la tecnica di ricerca sarà rigorosamente standardizzata, come conviene per qualsiasi studio serio e prolungato nel tempo, per poter garantire una risposta scientifica sulla biologia delle specie ornitiche studiate, con lo scopo di capire meglio quali siano le abitudini di vita adottate dei nostri amici alati anche nei momenti difficili della loro esistenza causati dalle avverse condizioni climatiche imposte da madre natura. (W.S.)
fonte:anuu.org
Diciotto anni di rilevamenti e centinaia di giornate impegnate sul campo con più di un migliaio di uccelli inanellati relativi a una trentina di specie appartenenti all’avifauna europea. Questi sono alcuni dati relativi al Progetto svernanti, un progetto di studio coordinato dall’ISPRA, che dal mese di dicembre inizierà presso l’Osservatorio Ornitologico di Arosio della FEIN. Lo scopo è quello di definire dettagliatamente la fenologia invernale delle specie di uccelli presenti nel bellissimo parco della stazione ornitologica dove, durante la cattiva stagione, si fermano alla ricerca di nutrimento e riparo. Anche quest’anno, quindi, lo staff della FEIN si impegnerà per due mesi consecutivi a cavallo tra il 2013 ed il 2014, ogni dieci giorni, nella raccolta di dati attraverso la tecnica dell’inanellamento scientifico. Come sempre la tecnica di ricerca sarà rigorosamente standardizzata, come conviene per qualsiasi studio serio e prolungato nel tempo, per poter garantire una risposta scientifica sulla biologia delle specie ornitiche studiate, con lo scopo di capire meglio quali siano le abitudini di vita adottate dei nostri amici alati anche nei momenti difficili della loro esistenza causati dalle avverse condizioni climatiche imposte da madre natura. (W.S.)
fonte:anuu.org