Re: racconti di caccia

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eccoci siamo dove vorremmo sempre essere, li nei paesaggi che sovrappongono l'illusione di sentirsi parte integrante di quel mondo , e la consapevolezza che siamo solo ospiti , la consapevolezza che solo i veri cacciatori conoscono quella del rispetto quella del sentirsi fortunati del peso di questo rispetto , il coraggio di limitarsi e godere proprio perchè responsabili di ciò che facciamo.
siamo dentro al quadro , immersi nel capolavoro che ci hanno lasciato , e iniziamo a muoverci iniziamo la cerca verso la meta che per chi non conosce la nostra arte è la preda ma per noi è la cerca stessa.
il nostro fine è sentire il freddo sulle guance, è sentire le mani fremere , è sentire l'adrenalina per un secondo dopo ore di cammino , è scambiare sguardi con il nostro compagno di viaggio, è capirsi senza proferire parola, è vederlo legato a noi a doppio filo e noi legato a lui a triplo, è guardare nei suoi occhi e capirci e incoraggiarci.
La luce ora ha sconfitto la notte e noi andiamo, iniziamo a scendere lungo la collina ora si finge di essere rilassati , si finge di avere la consapevolezza che non è li' che faremo un incontro , ma invece sia io sia rocky già fremiamo , lo sguardo inizia a seguire il frenetico muoversi del cane lo seguo e immagino a ogni passo dove e quando rallenterà la corsa come i suoi muscoli scatteranno e si irrigideranno , e come a passo felapato guiderà piano per poi bloccarsi annusando l'aria con rinnovata avidità, come il suo sguardo cercherà in modo palpitante e smanioso una volta la preda e subito dopo l'incontro con il mio sguardo, e aspetterà la mia approvazione , aspettera che lo sospinga a rompere la ferma.
Il tempo passa e con lui i chilometri , e invece di scemare la speranza a ogni passo a ogni rimessa ad ogni zona umida il cuore ricomincia la sua corsa calvancando l'immaginazione , cavalcando le immagini e le esperienze passate ,
" si bello entra li in quella macchia , vai prosegui " e con lo sguardo lo guido e lui segue il mio sguardo fin che di scatto rallenta alza la testa verso il dosso che lo sovrasta , poi abbassa e annusa avanza e con la coda dell'occhio controlla dove sono, la sua espressione è cambiata , l'adrenalina gli scorre nelle vene , lo sguardo è concentrato la coda schizza a destra e sinistra ,il passo è felino abbassato schaicciato al suolo , non si sente un suono il nostro passo è lento e sincronizzato ,un passo io due suoi e vai sali la collinetta , il cuore è in gola ,ci siamo lei la regina è li da qualche parte , io avanzo abbassandomi per superare rami e con lo sguardo sempre fermo e con il sangue che ormai è denso , freddo , non so come ma mi accorgo di ansimare, l'alito esce in una nuvola di speranza dalle labbra secche .
un passo ancora lui scatta sento il frullo non la vedo, ***** non la vedo !!!
poi eccola fra i rami che come una freccia si allontano , senza pensare , senza mirare sparo , un colpo solo uno non la vedo più temo che è stata più veloce di me , più astuta di noi , rocky corre all'impazzata ma mi guarda con la speranza che gli indichi dove ,
ahi bello mi sa che è andata , avanzo quasi correndo per vedere meglio lui mi segue eccitato, guardo riguardo epoi forse no forse l'ho presa e, si sii vedo le piume che scendono piano nel cielo azzurro dai rocky dai lui si avvicina a dei rovi ferma poi capisce e entra si gira non lo vedo bene ma corre verso di me felice e si sii arriva vicino poi si riallontana me la fa vedere a una decina di metri , mi abbasso e lui corre da me la lascia e inizia a leccarmi. la gurado la rimiro l'accarezzo sorrido , esulto ................ alla prossima
scusate la punteggiatura ma scrivo dal lavoro di corsa
 

naps

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Suona la sveglia 6.30 ,
il silenzio in casa è assordante nulla si muove , nulla si sente sono sotto le tiepide coperte e sono pronto a partire nella fredda giornata di fine novembre , ho sonno ma la voglia la passione ti spinge ad alzarti in silenzio, fai piano perchè tuo figlio dorme , lo guardi nel lettino 2 mesi di felicità , lo immagini già a fianco a te in una futura mattina di fine novembre con il tuo stesso sguardo fiero, eccitato e sognante lo vedo gia aspettare il momento quando si spegne la luce di casa e si va con il sorriso che avevo io qualche anno fà e che conservo tutte le volte che esco per la campagna.
mi alzo come dicevo piano saluto Tommy e la moglie che ancora dormono , scendo mi vesto e lo faccio come un cavaliere indossa l'armatura con quella dose di sacralita mista a scaramanzia , sempre nello stesso modo e nello stesso punto, indosso lo stesso borghese ormai ha 10 anni ma è un portafortuna e lo faccio rammendare ogni fine stagione, poi esco chiudo la porta dietro di me un giro di chiavi , e il profumo della terra mi arriva alle narici, è gelato il freddo taglia le guance come un rasoio , inizio a sentire quel nodo alla gola i ricordi della mie prime uscite le sento tutte , e rivedo tutti gli anziani i loro racconti gonfi di amore, di passione e ricordi, forse la mia passione è nata fra quelle frasi cariche di enfasi e racconti infiniti di esilaranti racconti misti fra realtà e invidiabile fantasia
Sento il cane che gia si agita ha capito si parte , prendo il fucile apro il box e via per la campagna , la luce inizia a filtrare fra i monti e arriva come un bacio sulla collina, scivoliamo silenziosi giu per il bosco , la bruma mattutina si dirada ma ancora sfuma i contorni , ancora le ombre della notte ci scivolano attorno i rumori sono come sassi nei vetri,
Lo sentiamo nelle ossa nelle vene che è tutto perfetto il tempo non scorre si ferma sospeso nel frullare delle ali .
il freddo lascia piano piano la morsa e le gocce di brina si sciolgono dalle fronde e gocciolano come cristalli sulle raggianti ragnatele che come diamanti luccicano al sole , la precisione di quelle gocce è imppressionante si infilano come coltelli nel collo scivolano sulla schiena
Attimi di perfezione odori profumi sguardi incrociati , il tempo scorre più lento e il cuore corre piu forte

Qui mi fermo se vorrete continuerò nel mio racconto ora scappo il figlio chiama
 
Re: racconti di caccia

ciao a tutti ho visto che lo avete letto in tanti , mi sa che però vi scasso un pò le balle con i iei racconti la chiudo qui perleremo di altro ciao
 
Re: racconti di caccia

è sabato partiamo la mattina il freddo è intenso ma la nostra passione ci spinge a cercare nuove emozioni , apro il box rocky korthals di 3 anni e mezzo esce e inizia a correre all'impazzata ed abbaiare di gioia come tutte le volte che si parte , mi salta addosso e abbaia lui lo sa gia che questa sarà una giornata memorabile.
siamo a lecco sabato 26 novembre nelle mie parti fanno il lancio di pronta caccia di fagiani , so che quella mattina sono solo nella zona dove caccio perchè i miei soci sono andati ad oche in scozia (mortacci loro).
ho la fortuna di uscire a caccia senza dover muovermi da casa lascio il cane e scendo direttamente in campagna, so che hanno lanciato 5 fagiani in quella zona , ( non è vera caccia ma cmq il cane si diverte e si tiene in allenamento,)
parto e questa mattina scelgo di battere le zone dove di solito trovo fagiani e lascio perdere per questa mattina le zone più lontane dove di solito insidio le regine.
inizio scendo in una zona un po umida , il terreno è misto piccoli terreni a mais , boschetti di robinie e porzioni di umido con macchie di canneti , sono convito che senza fatica farò i miei 2 fagiani e poi tornerò a casa dal mio piccolo e andrò a vedere la macchina che devo acquistare .
scendo nella porzione a mais giro rigiro nulla , allora avanzo nel canneto e il cane non sente nulla proseguo su sulla collinetta o meglio su un dossetto il cane annusa svolgliato i rovi ma senza convinzione , , mi infilo in un tratto di vegetazione fitta , rocky è ancora giu nel canneto , sento sulla mia sinistra un frullo ma molto silenzioso e vedo un'ombra che scivola volando bassissima passare fra la vegetazione , è piccola penso ad un merlo , cerco di vedere meglio mentre si allontana , il volo è veloce e agile , appena esce dal folto si fa vedere meglio o cacchio , non era un merlo no non lo è , è una beccaccia imbraccio il fucile e istintivamente quando ormai è sul prato miro e sparo due colpi in ripetizione , nulla accellera e vira verso destra ,.
inizio a pensare che se fossi stato più cauto se avessi aspettato il cane con calma forse , potevo insidiarla meglio.
sento quell'emozione di sconfitta di rammarico salire ma nello stesso tempo un flebile speranza si fa spazio , penso cerco di immaginare la traettoria possibile del volo le rimesse possibili nella zona , mi convinco che potrebbe essere andata vicino alla vecchia cava di sabbia , rocky è li al mio fianco e cerca di capire il da farsi mi guarda con quello sguardo che nella mia carriera ho trovato solo in lui , mi sembra chiedere dai decidi e proviamo , esco nel prato e mi incammino fino alla cava , lo incito e lo carico a dovere , lui ha capito lo vedo sospettoso , rallenta spesso la corsa e silenzioso batte palmo a palmo il terreno , spesso mi guarda e cerca conferme sulla zona da battere , eccolo rallenta si abbassa forse ci siamo , io cerco di prendere posizione , piano lui avanza , poi lascia e cabia spesso zona , il terreno è pieno di una specie di erba verde molto rigida ,(assomiglia all'erba cipollina ma più rigida quasi un canneto in miniatura non so come si chiami) , piano avanza e poi scatta ancora la sente ma non riesce a trovare la filata giusta , io inizio ad agitarmi , temo che mi parta senza che possa provare lo sparo , il fucile imbracciato è gelido, io sono rigido e tremo , i minuti passano e il cane è sempre guardingo , non corre più avanza come se il selvatico fosse ad un palmo dal suo naso , piano piano io ogni tanto mi sposto per migliorare la vista , ,
e lei frulla secca rapida indolore non riesco nemmeno a capire bene , la vedo che schizza via in diagonale rispetto a me lascio che oltrepassi una macchia di rami fitti e sono pronto a tirare e invece , e invece lei cambia direzione e si mette giusta giusta dietro ad un platano emorme , faccio due passi ma orami è lunga un colpo lo provo ma nulla va dritta dritta dove e partita la prima volta , via mollo tutto e si risparte , rocky è gia fuori dal bosco che aspetta , ora non sono solo eccitato sono anche **** e di brutto, penso mentre mi avvicino a come dove e perchè ho fato quelle scelte non potevo ascoltare il cane fidarmi e seguirlo , mio padre me la sempre detto fidati del cane è sempre la soluzione migliore e mi dico ora se la ritrovo lo faccio,
arrivo e immagino come prima dove possa essere la rimessa , passo nel mais e mi avvio verso una collinetta con una roggia sul fondo , rocky mi anticipa entra nel bosco , sento il suo crepitare sulla foglie , lo sento è poco avanti a me , sento che si allontana sulla sinistra , e poi d'improvviso nessun rumore silenzio , oi oi è in ferma che faccio entro nel bosco o aspetto fuori è una strisca stretta dovrei vederla partire , poi penso e no andiamo da lui , questa mattina sarà lui a comandare e a suggerirmi il da farsi entro veloce ma il più silenzioso possibile e lo vedo li statuario che guarda avanti , gira lento la testa mi vede e fa due passi in avanti il terreno è pulito , la visuale è buona cè solo un salice e mi dico è li sotto e tengo lo sguardo verso quell'albero e la vedo schizzare imbraccio il fucile la lascio allontanare un poco è molto vicina un colpo secco nel freddo , un colpo che riusuna nelle colline come un urlo , lei cade , il cane si getta nel recupero ma è caduta nel folto del canneto ma quando dico folto intendo folto , , lo incito entra non lo vedo per minuti lo sento muoversi e immagino il cosa e dove è dal rumore delle cannette nulla ecse ma non ha nulla in bocca mi guarda e gli indico di rientrare e lui con rinnovata passione si butta nel misto di rovi e cannette , per tre volte ancora esce e si ributta , ormai mi sento sconfitto, la peggior sconfitta in assoluto per me è abbattere e non raccogliere è una questione di ripsetto , di onorare il selvatico , non me lo perdonerei se non la trovassi , mi sentirei sconfitto,
passa il tempo e io inizio a darla per persa inisisto sono gia entrato nel folto per aiutare e dar fiducia al cane , va be è passata una buona mezzora nulla , la do persa e mi giro vado tornero piu tardi chiamo il cane ma non arriva strano , lo vedo nel folto alza la testa e mi guarda , niete falsa speranza mi giro ma lui non mi segue torno su i miei passi e lo vedo uscire dai rovi ha il naso insanguinato ma non è solo , è incastrato gli esce solo la testa è ripeto non è solo , in bocca ha la regina , lo rispetto non gliela tolgo lo aiuto ad uscire lo lascio per un po gironzolare con il suo trofeo , e poi lo chiamo e mi abbasso in ginocchio lo accarezzo , non la lascia la sente forse più sua che mia , lo accarezzo e lui apre la bocca e mi salta addosso , grande rocky lo bacio , lui sembra tornato cucciolo e si rottola salta e gioca con me.
via si riparte andiamo a fagiani scendo su un prato basso lui inzia un movimento sospetto , appena sulla gronda di un bosco di robinie , eccolo in ferma piano entra nel bosco e io dietro , dico è un fagiano dovrei essere abbastanza calmo , più che un fagiano è un pollo lui avanza ferma e avanza parlo di almeno cento metri , ormai sono nel bosco , lui avanza e io dietro, , sale un dosso e blocca , io mi avvicino lo accarezzo di fronte ci sono dei rovi spelacchiati ci scommetto è li lo accarezzo e con la mano lo faccio avanzare , cerco di vedere fra i rovi ma non vedo un bel nulla ,
mi dico sto fagiano appena liberato è un bell'osso , va be mi decido vado a farlo frullare ma nulla mi giro e vedo il cane che cambia direzione sempre in ferma , mi riavvicino e da sotto i piedi parte , ma non è un fagiano ma la seconda beccaccia una fucilata fra i rami e cade , non ci crederete il terreno è pulito ho impiegato un'ora a trovarla , e l'ho trovata io a una quaratina di metri da dove era caduta morta stecchita addirittura a pancia in su mentre mi appoggiavo ad un'albero ormai sconfitto , rocky questa volta ha fallitonon l'ha trovata ma a caccia si va in due , e siccome ci si spalleggia sempre non l'ho raccolta l'ho chiamato ho finto di nulla e lui l'ha fermata raccolta e riportata , alla fine lo meritava , anche se sei stato aiutato un po un bravo cmq la mio rochino.
ah sono tornato a casa dei fagiani nemmeno l'ombra , guarda un po come è la caccia parto per fare due fucilate ai polli e torno con due regine bellissima giornata ,

ps le beccacce le ho postate sulla discussione , il padellatore si è rifatto ciao ciao
 
Re: racconti di caccia

Bella descrizione naps,
sono tre settimane che non vado a caccia eeee..... non vedo l'ora di rivivere la prima parte del tuo racconto.
Invidio, nel senso buono del termine, tutti gli amici cacciatori che hanno un compagno di squadra a quattro zampe,
io mi devo accontentare di qualcuno a due zampe (e' una battuta, ehehehe).
Un' ultima cosa, riguardo l'ultima parte del racconto:
naps, un po' di c*** su quel tiro l'hai avuto?!
IBAL a tutti, BUONA C. ai miei compagni a due zampe...eheheh.
 
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