Anche gli aerei partono sempre contro vento, è il fenomeno della portanza che tiene in volo un corpo, lo fanno perchè risparmiano carburante ed accelerano il decollo idem all' atterraggio, il volo e l'atterraggio di petto fanno parte del volo degli uccelli, anche perchè se fosse il contrario l'aria entrerebbe nelle piume dell'uccello raffreddandone il corpo, infatti anche posati gli uccelli si mettono controvento.
I tordi sono uccelli leggeri che contro vento faticano, quindi quando è forte stanno fermi o fanno piccoli voletti di poche centinaia di metri per raggiungere le pasture o i dormitori, in questi casi ci si piazza nei punti riparati perchè strisciano bassi a pochi mt da terra, trovare l'affilo equivale a fare il mazzo di tordi.
 
Veramente all'atterraggio decelerano e per aumentare la portanza e far si che il velivolo non stalli aumentano la superficie alare estraendo gli ipersostentatori.
 
g.piero
mi sembra che ogni uccello non atterri col vento di coda, ma solo di petto proprio ad evitare di essere sbattuto a terra e questa come la chiami, la discesa la fanno ad ali semi chiuse e per decelerare fanno piroette poi aprono ali e coda al massimo per prendere aria o vento onde frenare l'atterraggio sia in terra che in acqua.
 
Il vento influisce sempre,quando sono in migrazione diventa elemento scatenante delle loro direttrici...e come ti hanno detto tutti,difficilmente vedrai uccelli che volano con il vento in coda,perlomeno per quanto riguarda i turdidi,tutti.
Scegliere gli affili per spolli o rientri diventa un po' più difficile,ma nulla di fantascientifico...la zona in cui pernotta un tordo sarà sempre riparata dai possibili venti...venti che normalmente, salvo eccezioni, durante la notte tendono sempre ad attenuarsi rispetto alle condizione diurne...un tordo che ti rientra con il vento in faccia poi andrà a cercarsi una zona sotto vento...zona che poi dovrai tenere a mente per lo spollo mattutino e quindi conoscere l'affilo che farà per guadagnare le pasture..
Vedersi gli spolli o i rientri in bianco (ossia senza fucile nei giorni di silenzio venatorio) diventa praticamente indispensabile per impararsi un posto nuovo che poi con l'esperienza potrai tradurre come approccio per altre circostanze e posti.
Gli stampi,se fai caccia a volo in temporaneo,non servono a niente..
 

AntonioDeG

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Ciao a tutti, sono un neofita, per cui mi perdonerete qualche castroneria in caso 🙂 caccio prevalentemente tordi negli oliveti della Puglia: mi sono chiesto spesso se la direzione del vento influenzi lo spollo e il rientro dei tordi da e verso i loro dormitori per capire dove sia meglio posizionarsi, quando è meglio salire su una collinetta o scegliere punti più bassi e se sia utile utilizzare degli stampi impagliati e dove posizionarli in caso, oltre al classico zip. Ho solo una licenza di caccia alle spalle e non provengo da una famiglia di cacciatori, per cui sto impiegando questi mesi per "studiare" il più possibile aspettando ottobre 🙂 sarebbe utile anche se poteste indicarmi qualche libro utile a riguardo. Ringrazio in anticipo tutti coloro che vorrano partecipare a questa discussione con consigli e pareri che certamente saranno utili per me che son partito da zero 🙂
 
Certo che il vento influenza gli spostamenti del tordo, anzi …il vento comanda! Cerca di averlo sempre alle tue spalle , sia allo spollo che al rientro, il tordo vola controvento o in particolari situazioni con vento laterale, rarissime volte vola a favore di vento.🙋‍♂️
 
Confermo quanto sopra, in più aggiungo che gli stampi non servono a niente, impara ad usare un fischietto, vedi sul web se trovi qualcosa di Marco Stagnaro, qui sul forum puoi seguire Sfiamma con le discussioni sul chioccolo. Facci sapere poi come va. Ciao.
 
Ascolta quello del vento e dei movimenti dei tordi, ma anche merli sasselli e bottacci è il più grande problema che può avere un cacciatore, io mi posiziono tutte le mattine che vado in base al vento....proprio li sta la differenza tra fare o non fare carniere, e anche tra cacciatori bravi e meno bravi. Chi interpreta meglio il vento sarà avvantaggiato e nemmeno poco rispetto a chi lo interpreta peggio... Vedrai che facendo esperienza capisci anche il vento in base alla zona dove cacci perché nelle mie può essere un discorso nelle tue a mille kilometri un altro. Comunque li sta la grande differenza, già averlo intuito è una gran cosa.
 
Il vento è molto importante, per il tiro a volo se è forte i tordi che lo rimontano passeranno più bassi, di solito ma non sempre è così.. gli stampi sono utili per sasselli e cesene, per i merli e bottacci non servono. Durante il passo i bottacci rimontano sempre il vento, quindi li vedi arrivare da sud con i venti da nord e viceversa.. e quindi ti devi mettere di conseguenza.. se hai delle colline, ti metti nei versanti nord con lo scirocco e nei versanti sud con grecale o tramontana..
 
Ammiro molto chi s'appassiona all'arte venatoria pur non appartenendo ad una famiglia di Cacciatori 👏👏👏👏! Tieni in considerazione cio' che t'hanno postato e osserva sempre con molta attenzione l'ambiente in cui praticherai la caccia 😎!

L'esperienza s'acquisisce col tempo proprio osservando il comportamento del selvatico in funzione delle condizioni ambientali 👍! Anche la fortuna a volte aiuta 😁......quando succede fai un attenta analisi dei luoghi,delle condizioni meteo e delle traiettorie dei selvatici 😉! In bocca al lupo per la prossima stagione.

Un saluto
 
Da pugliese come te ti dico vai di zirlo e fischietto e non sbagli, adesso come adesso bisogna avere solo la fortuna di trovarsi in un posto dove passano e niente più. Prima da noi si preferiva un posto ad un altro solo perché era tramontana o scirocco ma ormai mi sembra sia diventato irrilevante, l'unico momento in cui potrebbe essere importante è quando arrivano.
gli stampi penso possano servire più per lo storno che per il tordo
 
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