Più di un fucile all'appostamento fisso ai tordi

jagher1 ho trovato l'articolo oggettivo da te richiesto.. come leggi sotto. Giusto per non lasciare niente al caso, viene esplicitamente vietato ciò che tu dici. Saluti
 
Ciao a tutti. Mi intrometto un po’ in ritardo in questa interessante discussione avendo notato a proposito della legge regionale lombarda due particolari.

1 - che la legge riguarda gli appostamenti “fissi” tant’è che viene specificato che la presenza di altri cacciatori è possibile previa autorizzazione del titolare, dunque “non” qualsiasi appostamento.
Quindi se sono in un appostamento “temporaneo” non riservato e non tabellato il decreto non si configura. Tanto meno se sono a caccia vagante dal momento che l’arma è sempre nelle mie mani.

2 - la legge è regionale non nazionale. Già il fatto che la “non presenza” di individui senza porto d’armi venga appositamente specificata, abrogando di fatto una norma che fino ad allora ne consentiva la presenza, mi fa pensare che la legge non riguardi l’intera nazione ma appunto che è legata solo al territorio lombardo.

Infatti la modifica che sancisce l’impossIbilità di accedere ad un appostamento fisso senza porto d’arma che risale al 4 dicembre 2018, è specificato che è “legge regionale”.

Pertanto è evidente che tale limite ha una valenza territoriale e non riguardi l’intera penisola.

Tornando alla legge lombarda, è vero che in Italia tutto è interpretabile e fariginoso , ma se tu mi scrivi la norma quando mi parli di “appostamenti fissi” mi sembra chiaro che le limitazioni debbono essere applicate a quel tipo di caccia e non ad altri. Altrimenti devi scrivere che la legge vale per “tutte” le forme di caccia e questo non mi pare sia specificato.

Ho cacciato per circa trenta anni accompagnato da uno zio privo di licenza che è stato al mio fianco in ogni giornata di caccia e per ogni tipo di caccia sia vagante che da appostamento. Per anni ho tenuto un secondo fucile nel capanno con lui presente e nei (a dir vero pochi) controlli da parte della venatoria sia volontaria che provinciale nessuno ha mai eccepito niente a riguardo.
Né in 45 anni di licenza ho mai sentito dire che qualcuno sia stato sanzionato per questo.

La figura del proprietario dell’arma, munito di regolare licenza, è garanzia - sotto sua responsabilità - di custodia e corretto uso delle armi che ha con se, indipendentemente dalla presenza di estranei.

Le leggi regionali non sovrintendono a quelle nazionali e fintanto che la legge nazionale non verrà modificata, ad oggi - che io sappia - niente vieta la presenza di un accompagnatore durante l’esercizio venatorio, anche se minorenne.

Un saluto


Maurizio
 
jagher1 Anche la foto originale di Turdus al foglio è la legge regionale, in particolare Lombardia. Io ho risposto avendo in mente quella specifica legge (a sua volta regionale) che Turdus ha postato.
Il fatto che sia vietato a livello regionale non credo implichi che sia permesso a livello nazionale
 
Io non ho detto che non puoi portare due fucili se hai nel capanno una persona priva di licenza di caccia, ho detto che uno deve stare in custodia e scarico, in quella circostanza.
 

Paolo Cacciatore

Utente Registrato
Messaggi
5
Punteggio reazioni
0
Punti
1
Se porto due fucili al capanno dei tordi uno deve stare in custodia oppure posso utilizzarli tutti e due contemporaneamente magari con munizioni diverse tipo nel sovrapposto il 10/11 per i tordi e nel semiautomatico il 6/5 per i colombacci?
 
Se l'accompagnatore è provvisto di permesso sportivo cosa cambia ? Sarei in regola anche con più di 1 fucile? Potrei anche uscire per raccogliere i capi abbattuti ? Sarei obbligato a scaricare e mettere in custodia i fucili o dovrei comunque portarli con me? Scusatemi per le diverse domande...
 
Ciao a tutti. Mi intrometto un po’ in ritardo in questa interessante discussione avendo notato a proposito della legge regionale lombarda due particolari.

1 - che la legge riguarda gli appostamenti “fissi” tant’è che viene specificato che la presenza di altri cacciatori è possibile previa autorizzazione del titolare, dunque “non” qualsiasi appostamento.
Quindi se sono in un appostamento “temporaneo” non riservato e non tabellato il decreto non si configura. Tanto meno se sono a caccia vagante dal momento che l’arma è sempre nelle mie mani.

2 - la legge è regionale non nazionale. Già il fatto che la “non presenza” di individui senza porto d’armi venga appositamente specificata, abrogando di fatto una norma che fino ad allora ne consentiva la presenza, mi fa pensare che la legge non riguardi l’intera nazione ma appunto che è legata solo al territorio lombardo.

Infatti la modifica che sancisce l’impossIbilità di accedere ad un appostamento fisso senza porto d’arma che risale al 4 dicembre 2018, è specificato che è “legge regionale”.

Pertanto è evidente che tale limite ha una valenza territoriale e non riguardi l’intera penisola.

Tornando alla legge lombarda, è vero che in Italia tutto è interpretabile e fariginoso , ma se tu mi scrivi la norma quando mi parli di “appostamenti fissi” mi sembra chiaro che le limitazioni debbono essere applicate a quel tipo di caccia e non ad altri. Altrimenti devi scrivere che la legge vale per “tutte” le forme di caccia e questo non mi pare sia specificato.

Ho cacciato per circa trenta anni accompagnato da uno zio privo di licenza che è stato al mio fianco in ogni giornata di caccia e per ogni tipo di caccia sia vagante che da appostamento. Per anni ho tenuto un secondo fucile nel capanno con lui presente e nei (a dir vero pochi) controlli da parte della venatoria sia volontaria che provinciale nessuno ha mai eccepito niente a riguardo.
Né in 45 anni di licenza ho mai sentito dire che qualcuno sia stato sanzionato per questo.

La figura del proprietario dell’arma, munito di regolare licenza, è garanzia - sotto sua responsabilità - di custodia e corretto uso delle armi che ha con se, indipendentemente dalla presenza di estranei.

Le leggi regionali non sovrintendono a quelle nazionali e fintanto che la legge nazionale non verrà modificata, ad oggi - che io sappia - niente vieta la presenza di un accompagnatore durante l’esercizio venatorio, anche se minorenne.

Un saluto


Maurizio
. Buongiorno Maurizio, nella prima risposta che ho inviato, non avevo letto bene che faceva riferimento ad appostamento fisso, che ha già le sue “regole” per accedervi. Ritornando al discorso di avere due fucili, entrambi carichi, in appostamento temporaneo, non mi trovi d’accordo. A me il discorso del “divietò”, non scritto, di avere due fucili in appostamento temporaneo carichi in presenza di un accompagnatore privo di licenza, è stata proprio la “nostra” polizia provinciale, poi che ti abbiano controllato e non ti abbiano fatto nessuna osservazione è altro discorso. Dove tendenzialmente vado io al rientro, c’è una strada bianca e da sempre ci stanno i capanni a 10 metri, da qualche anno l’hanno classificata vicinale, se passa la provinciale non dice nulla, sostenendo che quella situazione c’è da sempre, la forestale ti toglie il fucile. Questo per dire che se trovi un controllore zelante, intanto ti fa il verbale, poi si vedrà. P.S. Maurizio prima o poi faremo una chiacchierata di persona :) :) :)
Saluti
Tex67
 
Discussione interessante, penso che abbiate ragione entrambi: detenere nell appostamento più di un’arma carica è lecito; il fatto che nella norma non sia specificato il divieto in presenza di persona non abilitata ed autorizzata al maneggio non significa che sia consentito in base al principio” non è vietato quindi è lecito” perché ciò contrasterebbe con un’altra disposizione della norma che prevede esplicitamente il dovere da parte di chi maneggia o utilizza armi a non consentire ad altri di poterle usare . L esempio della sentenza di Ale è esplicativo, ce ne sono anche altri ancora più assurdi dal nostro punto di vista, tipo il fucile appeso sopra al camino scarico e senza la possibilità di reperire munizioni , ma per il giudice il fatto che l’arma potesse essere maneggiata da chiunque è bastato a condannare il malcapitato. Per l’aria che tira io cerco di non filosofeggiare tanto in materia di diritto quando si tratta di armi, meglio rinunciare se c è un dubbio, poi si può rischiare se si è convinti di essere nella ragione ma bisognerà dimostrarlo in tribunale con tutte le conseguenze del caso, leggete : notevole esborso di denaro, perciò fino a quando non ci sarà il coraggio da parte di un qualsiasi governo di riordinare tutte le leggi leggi e circolari interpretazioni e amenità varie in materia di armi e sicurezza, mi attengo al buon senso e faccio meno di quello che potrei fare.
” Così è se vi pare” (cit.)

Tutto correttissimo. Come vedi nel post precedente, tra l'altro, ho proprio portato alla luce la norma che abroga ESPLICITAMENTE il fatto che qualcuno sprovvisto di licenza possa accedere al capanno, quindi, oltre a ledere il principio base, è pure scritto!
Ogni dubbio su questa discussione dovrebbe essere a questo punto cancellato: in definitiva A capanno, (addirittura senza che dipenda dal numero di fucili presenti, quindi ciò va oltre la domanda posta all'inizio da Paolo), una persona senza licenza NON PUO' STARE.

Ovviamente piacerebbe pure a me che questa cosa non esistesse, ma non potrei fare altro che concordare col giudice se, in un'eventualità del genere, mi accusasse di mancata diligenza nella custodia delle armi. Non si sa mai cosa potrebbe venire in mente ad una persona imperita se si trovasse a pochi centimetri da un fucile carico... Se non fossi proprio estremamente sicuro che sia una persona affidabile, sinceramente, non sarei molto tranquillo.

Per quanto riguarda il caso in esame da te riportato (fucile appeso al muro, rotto, inutilizzabile, senza munizioni), faccio solo un piccolo appunto. In quel caso, il giudice (spesso della cassazione perchè la speranza è l'ultima a morire, almeno fino al 3° grado), accusa la persona di mancata diligenza nell'utilizzo delle armi NON perchè si sia configurato un vero e attuale pericolo, ma perchè entra in gioco il cosiddetto PRINCIPIO DI PRECAUZIONE, che si basa più o meno su questo ragionamento:

"Io ti multo perchè il gesto che hai commesso mi fa sorgere un dubbio che tu, potenzialmente, un domani, se avessi tra le mani un'arma vera, funzionante o carica, probabilmente attueresti nei confronti di essa lo stesso livello di diligenza che hai attuato con questa, che è rotta".

Insomma, una boiata. Però è il diritto penale, che ci vuoi fare 😔
 
. Buongiorno Maurizio, nella prima risposta che ho inviato, non avevo letto bene che faceva riferimento ad appostamento fisso, che ha già le sue “regole” per accedervi. Ritornando al discorso di avere due fucili, entrambi carichi, in appostamento temporaneo, non mi trovi d’accordo. A me il discorso del “divietò”, non scritto, di avere due fucili in appostamento temporaneo carichi in presenza di un accompagnatore privo di licenza, è stata proprio la “nostra” polizia provinciale, poi che ti abbiano controllato e non ti abbiano fatto nessuna osservazione è altro discorso. Dove tendenzialmente vado io al rientro, c’è una strada bianca e da sempre ci stanno i capanni a 10 metri, da qualche anno l’hanno classificata vicinale, se passa la provinciale non dice nulla, sostenendo che quella situazione c’è da sempre, la forestale ti toglie il fucile. Questo per dire che se trovi un controllore zelante, intanto ti fa il verbale, poi si vedrà. P.S. Maurizio prima o poi faremo una chiacchierata di persona :) :) :)
Saluti
Tex67



Ciao Luca, stasera ti chiamo e ci accordiamo.

Se il divieto “non è scritto” semplicemente non c’è. La “nostra” polizia provinciale deve attenersi alle leggi, non fare processi “alle intenzioni”.

Se conosci o incontri di nuovo chi ti ha fatto questa osservazione chiedigli in base a quale articolo di legge tu non puoi tenere due armi cariche nel capanno in presenza di un accompagnatore.
Magari c’è anche da noi una legge regionale che non conosco....

La sanzione scatta se l’accompagnatore (privo di porto d’arma) viene colto sul fatto ad usare il fucile, ma fintanto che l’accompagnatore sta al suo posto non trasgredisce nessuna legge, quindi non vedo perché si debba fare un verbale.

“Che io sappia” la legge non limita le armi da detenere in appostamento durante l’esercizio venatorio e dunque, teoricamente, io posso detenere anche sei armi e tutte dello stesso calibro e cariche senza aver infranto alcuna regola.
Né la legge nazionale limita la presenza di accompagnatori nemmeno minori.

Dunque dove sta il reato?​

Personalmente credo che chi mi ha controllato non mi abbia mai fatto osservazioni perché tutto rientrava nel limite della legalità. Piuttosto credo sia stata “troppo zelante” la guardia provinciale che ti ha controllato.

Quello che affermo è ovviamente frutto della “mia” esperienza e delle mie conoscenze e dunque limitato al “mio” sapere.
Per il bene di tutti, chi ne sa più di me, PUÒ e DEVE integrarmi e/o contraddirmi.

Un saluto

Maurizio
 
L’ho detto che non sta scritto da nessuna parte, però ad un malaugurato controllo, se ti contestano due fucili carichi, con due persone presenti di cui uno senza porto darmi e fanno il verbale “all’accompagnatore”, poi vai dal giudice e senti cosa ti dice. Se siete così sicuri, di poter avere più fucili carichi in presenza di persone senza licenza, provate a chiedere alla provinciale o alla forestale
 
TEx67 non è vero, possono essere entrambi carichi, non c'è nessuna legge che lo vieta, sennò sarebbe un processo alle intenzioni, non le puoi lasciare dentro..... ma che ci sia uno con o senza licenza non influisce minimamente....
Tex mi dispiace contraddirti ma ti sbagli...
Il reato di mancata diligenza nella custodia delle armi si configura nel momento in cui una persona non addetta al maneggio delle armi abbia AD IMMEDIATA DISPOSIZIONE l'arma, ovvero essa non sia custodita in modo che non possa in nessun modo impossessarsene e/o usarla.

Ovvio quindi che una persona non munita di porto d'armi, chiusa nello stesso stanzino, a pochi metri da un fucile carico, configuri questo reato, perchè tra esso e l'arma non ci sono ostacoli, armadietti, lucchetti, e per giunta l'arma è carica.

Poi, che la guardia di turno / il giudice siano permissivi e non scavino a fondo nella legge, è un altro discorso. Se a te è capitato e non ti è successo niente buon per te, Ma sappi che i fatti puntuali stanno così.

P.s. la legge funziona in questo modo: esprime una regola su uno scenario GENERALE, che poi va applicato nel PARTICOLARE, caso per caso. Il fatto che non ci sia scritto da nessuna parte "non si può stare con un ospite senza licenza a caccia" non implica che ciò sia tacitamente lecito.

Saluti!
 
Allora chi è senza patente non può salire su un auto perchè potrebbe guidarla?

Se io sono il proprietario delle armi e sono presente (fondamentale), io sono quello che le ha in custodia, ne ha la responsabilità ed abilitato ad usarle, questo non vieta che un altra persona non munita di licenza possa rimanere nelle strette vicinanze. È la mia presenza che di fatto non configura il reato di mancata diligenza.
 
mi dispiace ma in uno stato di diritto è tutto lecito tranne ciò che esplicitamente viene vietato....
Allora non sarebbe punibile nessun reato sostanzialmente, perchè le leggi sono talmente vaghe e afferenti al caso generale che nessun reato verrebbe configurato... dammi retta, non funziona come dici tu.

Allora chi è senza patente non può salire su un auto perchè potrebbe guidarla?

Ma no, cosa centra la patente col maneggio delle armi? Sono normative differenti. Non c'è scritto da nessuna parte che una persona senza patente non possa salire su un'auto, ma c'è scritto (esplicitamente) che chi non è addetto al maneggio delle armi NON può averle AD IMMEDIATA DISPOSIZIONE. Non sei di certo tu a definire quando si configuri la "immediata disposizione", ma le sentenze della cassazione parlano chiaro, e questi casi li hanno già definiti. In particolare, il fatto che una persona sia presente non è sufficiente a estinguere il misfatto.

=> esempio sentenza della cassazione: un uomo viene denunciato e il ricorso viene rigettato poichè quando andava a dormire si metteva il fucile vicino al letto (in cui dormiva anche la moglie) = denunciato.

E' una sentenza vera, puoi cercarla e approfondire da te.

Ti assicuro che nella situazione che viene qui descritta, quel reato si configura certamente.
Saluti
 
È vero che la legge non vieta di tenere insieme due armi cariche ma io non lo farei lo stesso, vai a spiegare durante un controllo l'uso che ne devi fare, soprattutto quando c'è qualcun altro con te.
se guardo la scena dall'esterno e non da cacciatore vado subito al dunque, due fucile pronti a sparare= due persone che sparano.
Cerchiamo di evitarci i problemi fin dall'origine, anche se la legge c'è lo consente e ricordiamoci sempre che andiamo a caccia per passare momenti piacevoli e per rilassarci, io una discussione con i controllori di turno la evito di buon grado....
 
Armeria online - MYGRASHOP
Sponsor 2024
Indietro
Alto