Zona valle d'Itria. Domenica identica al sabato, solo che senza nebbia e con appena qualche tordo in più. Visti sei colombacci in migrazione ad altezze siderali. Pochi i fringuelli. Niente merli ancora. Vento assente. Temperature da giugno.
 
Ieri pomeriggio dopo il lavoro prendo il fucile e decido di andare a beccaccini visto le piogge (poche) dei giorni scorsi che hanno formato strisce d acqua proprio per loro...fatti 3 beccaccini e 1 allodola..viste cesene..tordi e merli non pervenuti. Centro Salento
 
La caccia camminando non l'ho fatta neppure quando ero giovane figuriamoci adesso. Tuttavia vorrei aggiungere che se quel tipo di caccia è fatto in maniera conforme alla legge (non so se 2 o 3 cacciatori massimo) non da disturbo. Se invece viene fatta,come purtroppo succede, con squadre di sparatori allora questi non sono cacciatori ma bracconieri!!. Detto questo i carnieri che ho fatto da fermo i camminatori se li potevano solo sognare.

Riccardo (permettimi di darti del tu visto che siamo fratelli di passione) nel mio post precedente scrivo che io, andando dietro ai cani, negli ultimi giorni levo qualche tordo e merlo mentre sino alla scorsa settimana non vedevo penna.
Da questa semplice constatazione suggerisco a chi ha tempo, voglia ed il piacere di farlo di muoversi un po alla ricerca di qualche tordo che qua e la c'è, nel rispetto delle normative in materia, come tu bene hai detto.
Nemmeno io pratico la caccia a rastrello ai tordi ed anche io da fermo mi sono divertito più dei camminatori di professione. Oggi però il mondo non gira come una volta e bisogna adattarsi un poco alle mutate condizioni, senza snaturarsi e senza fare il bracconiere, perchè diversamente l' alternativa è di non uscire più...Questo il senso del mio post precedente.
A scanso equivoci sabato in mattinata coi cani a beccacce e nel pomeriggio rientro ai tordi RIGOROSAMENTE DA FERMO.
 
Da ciò la mia riflessione: non è quindi la caccia che ne condiziona il comportamento ? Ed ancora: se, come credo, sono uccelli di ripasso, perchè questo atteggiamento così scaltro e guardingo ? Che sia una "evoluzione della specie" di tipo darwiniano ? E dovuta a cosa ?...

Come sempre,quando si parla del comportamento dei Tordi o di altre specie di volatili,non possiamo attribuire ad una sola causa specifica le scelte di un selvatico ma spesso entra in gioco più di un fattore.
Intanto voglio confermare quanto da te riportato.
Posso rammentare un famoso rientro di marzo(Sicilia),con un'attesa estenuante sotto al sole di quattro ore senza vedere un solo Tordo,mio padre aveva già scaricato il fucile e stava tornando in macchina.Ebbene ne passarano un centinaio e tutti negli ultimi minuti, cioè quasi buio(a quel tempo non vi erano orari di termine caccia).Di solito solo una piccola percentuale rientra con pochissima luce,in quel caso invece tutti rientrarono che era quasi buio.
Tornando al nostro caso.Bisogna ricordare che il nemico numero uno per eccellenza di un volatile non è il cacciatore, ma i predatori alati.L'evoluzione a cui tu fai riferimento (Darwin) permette con la discendenza genetica anche ad un giovanissimo soggetto ad assumere comportamenti atti ad eludere un predatore.Un caso classico per esempio è il bordeggiare fossi o boschi nei lunghi spostamenti.
Per cui, uno dei motivi di muoversi con poca luce è quella di avere qualche chance in più di salvezza.Però, anche Sparvieri e Lodolai hanno imparato a cacciare con luce crepuscolare,Darwin aiuta tutti è una continua evoluzione di preda e predatore.
L'altro motivo.Trovandoci nel periodo della migrazione nuziale è quello di aumentare la massa corporea nel più breve tempo possibile,per cui sfruttano fino all'ultimo istante di luce per cibarsi,anche perchè potrebbe diventare un tramonto di partenza. Sinceramente non ricordo quale ghiandola viene stimolata in questo periodo,ma praticamente mangiano più del dovuto.
Per quanto riguarda l'evoluzione genetica Darwiniana, non credo che nella nostra breve vita possiamo notarla.
Invece, possiamo notare popolazioni che riducono il proprio areale di svernamento,perchè questo può avvenire nell'arco di dieci o venti anni.


 
Il peggior ottobre dell' ultimo decennio.....e mi sono tenuto stretto. Anche se dovesse migliorare il 29/30/31 rimane pur sempre il peggiore e non solo sui turdidi, anche quaglie e allodole.50 anni fa' quando ero scolaretto delle elementari mi ricordo che il passo iniziava proprio di questi giorni e finiva dopo qlk giorno I morti, mi ricordo quando andavo con mio padre e I suoi amici .speriamo ma dubito!
 
Buon 2023....nulla da segnalare su ogni tipo di migratore...tempo primaverile e venti morti. Nulla per poter sperare
 
Come sempre,quando si parla del comportamento dei Tordi o di altre specie di volatili,non possiamo attribuire ad una sola causa specifica le scelte di un selvatico ma spesso entra in gioco più di un fattore.
Intanto voglio confermare quanto da te riportato.
Posso rammentare un famoso rientro di marzo(Sicilia),con un'attesa estenuante sotto al sole di quattro ore senza vedere un solo Tordo,mio padre aveva già scaricato il fucile e stava tornando in macchina.Ebbene ne passarano un centinaio e tutti negli ultimi minuti, cioè quasi buio(a quel tempo non vi erano orari di termine caccia).Di solito solo una piccola percentuale rientra con pochissima luce,in quel caso invece tutti rientrarono che era quasi buio.
Tornando al nostro caso.Bisogna ricordare che il nemico numero uno per eccellenza di un volatile non è il cacciatore, ma i predatori alati.L'evoluzione a cui tu fai riferimento (Darwin) permette con la discendenza genetica anche ad un giovanissimo soggetto ad assumere comportamenti atti ad eludere un predatore.Un caso classico per esempio è il bordeggiare fossi o boschi nei lunghi spostamenti.
Per cui, uno dei motivi di muoversi con poca luce è quella di avere qualche chance in più di salvezza.Però, anche Sparvieri e Lodolai hanno imparato a cacciare con luce crepuscolare,Darwin aiuta tutti è una continua evoluzione di preda e predatore.
L'altro motivo.Trovandoci nel periodo della migrazione nuziale è quello di aumentare la massa corporea nel più breve tempo possibile,per cui sfruttano fino all'ultimo istante di luce per cibarsi,anche perchè potrebbe diventare un tramonto di partenza. Sinceramente non ricordo quale ghiandola viene stimolata in questo periodo,ma praticamente mangiano più del dovuto.
Per quanto riguarda l'evoluzione genetica Darwiniana, non credo che nella nostra breve vita possiamo notarla.
Invece, possiamo notare popolazioni che riducono il proprio areale di svernamento,perchè questo può avvenire nell'arco di dieci o venti anni.



La tua disamina è molto interessante e fornisce diversi spunti di riflessione. Vivendo (e cacciando) nella Puglia meridionale, cioè quella devastata dalla xylella, ho potuto assistere alla rarefazione della popolazione di turdidi che sverna qui da noi: molto meno consistente rispetto a 10/12 anni fa e forse proprio a causa della semi-desertificazione del territorio.

Concordo senza meno sul fatto che la nostra vita è troppo breve per assistere ad una "piena" evoluzione Darwiniana e sul fatto che il comportamento dei tordi serve loro per mettersi al riparo dai predatori naturali (rapaci).

Meno convincente mi sembra invece la tesi secondo cui questo comportamento (il muoversi quasi a buio per l' appollo) sarebbe legato alla necessità di nutrirsi fino alle ultime luci del giorno poichè potrebbero partire nella stessa serata/notte.
O meglio: nel periodo del ripasso (marzo) questo è verosimile, ma io ho osservato lo stesso comportamento durante lo svernamento (da Novembre a Gennaio) e già da diversi anni.

Proprio questa osservazione mi porta a pensare a qualche altra causa che possa spiegare tale comportamento, senza però riuscire a trovarla...

Naturalmente mio modestissimo parere, da cacciatore/osservatore ed amante della natura a 360°.
 
Aggiungo alle vostre riflessioni che quest'anno i tordi, anche se presenti in esiguo numero, non hanno per niente cantato...eppure da gennaio in poi ,anche pochi esemplari davano sfoggio delle loro qualità canore....non ho il perché, ma tenderei ad indagare sulle temperature e sulla diminuzione dei periodi piovosi
 
Visti diversi tordi quasi tutti alti, oggi ho visto i primi merli e qualche allodola.
 
Confermo, sto sempre in campagna e non gli ho mai sentiti cantare, salgono sugli alberi alti ed emettono il classico zip velocemente e di continuo per 15-20 minuti ma non cantano
 
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