Ritorno feriale nella mia Rossano, lontano dalla coltre foschia e bonaccia Milanese , con la speranza di fare qualche uscita di caccia , le prime stagionali in terra santa!
Dopo un buon pranzo a casa dei suoceri, vado in campagna per rivedere i miei cani e la mia famiglia...
Poco prima delle 16, trovo un oretta per perlustrare un rientro serale a ridosso di un agrumeto, ma aimé, rientrano una 30ina di uccelli negli ultimi 10minuti.
Conoscendo la zona, quegli animali non erano sufficienti per garantirti una mattinata discreta.
All'indomani decido quindi, insieme al mio amico, di andare in un altra zona, poco piu distante.
Svuoto 2 pacchi di cartucce nel gilet e ci dirigiamo verso uno
Spollo "inesistente" visti non più di 7/8 animali io, insparabili, ed 1 il mio collega ma sparato più che rabbia data la penuria.
Finito lo "pseudo"spollo ci dirigiamo poco più distante, a taglio di bosco e macchinoni misti a distese di ulivi.
Fischio e Zippo alla mano, con sommo stupore qualche tordo inizia a girare dopo le 8 in poi...attratti dallo zippino mi puntavano dritti in faccia. Tra una fucilata e l altra, con tanto di pause non tanto sostenute, insieme ed un sole cocente che mi ha ustionato la faccia, si fanno le 12:45 e nel fucile mi erano rimaste solo 2 cartucce.
Appagato, ma ancora non del tutto sazio di caccia, decido di tentare il rientro in un angolo di pineta poco frequentato.
Anche stavolta la scelta è stata azzeccata, dalle 15:45 inizia a vedersi qualche tordo, accompagnato da un paio di padelle dovute ad un mal di testa forte provocato dal sole in faccia che mi ha tenuto compagnia per tutta la mattinata.
La prima giornata si conclude in modo splendido ma che purtroppo non rende giustizia ad un annata anomala in tutti i sensi, sia a livello climatico che di selvaggina.