Il tiro di terza canna... Utile, per sfizio, o dannoso?

Forse avete ragione ed è per questo che il ricordo del mio primo germano è un ricordo strano, perchè venato del rimpianto per il fatto che sarebbero potuti essere i miei primi due germani!
Ma, vi dirò, sono stato felice per l'azione del cane, sono stato felice per il fatto che l'altro cane me l'ha riportato (era caduto nel mezzo di uno stagno profondo un paio di metri), sono stato felice del tiro che ho fatto e sono stato felice di tornare con una bella papera a casa. Dopotutto a questo serve la caccia.
E non vi dico quanto sarò felice di cucinarlo quando mia sorella tornerà a casa per Pasqua!
 
Grazie mille Calanco per questa testimonianza. Effettivamente se dovessimo valutare il piano "bellezza" non si discuterebbe ;)
 
Peccato......e io che credevo d'esser il Van Gogh dei migratoristi 🤣 !?! Evidentemente non ci siam capiti : non uccido per sfizio.....mai fatto.... se non forse 50anni fa' con sventurati rettili quali lucertole,ramarri e qualche serpente 🙄! Lo faccio per Passione...ne sono posseduto,questo era il senso e non dispiacerti......non è necessario 👍
Tornate pure sulla questione del 3° colpo....l'etica a (nella) caccia, come ha sentenziato la moderazione ,non deve essere argomento di questo post , cosi' come non lo è per tutti nella vita.
 
Se ne potessi mettere sei le metterei tutte ..,. Scherzo ovviamente......ma in alcune cacce non sarebbe male. Non sono sparatore e con il tempo acquisisci la consapevolezza di quando la animale e a tiro o no magari azzardando un solo colpo, ma tre colpi sono importanti in alcune cacce dandoti la possibilita o a recuperare a volte una fucilata sbagliata (e psicologicamente stai a posto sapendo di avere altre due opzioni) e possibilità di effettuare in alcune cacce coppiole e perché no triplette spesso avvenute con i merli di passo nelle giornate buone o alle allodole. Per me sempre tre colpi.
 
I nostri antenati cacciavano per la sopravvivenza, l'unica regola era quella di portare l'alimento a casa. L'etica venatoria è venuta fuori quando tutti hanno incominciato ad avere la pancia piena. Quindi ogni singolo cacciatore in base alla propria coscienza si è imposto sportivamente delle regole, nulla di sbagliato, purtroppo la coscienza di chi era sazio non era uguale a chi aveva fame. Per fortuna ai nostri giorni tutti abbiamo la pancia piena, però anche se diversamente a prima, ognuno di noi ha un suo modo di interpretare la caccia. Forse per questo o anche per questo motivo le doppiette e i sovrapposti sono di più dei fucili semiautomatici. Detto questo, ci potrebbe anche stare tirare il secondo colpo o il terzo mentre vediamo venire giù un selvatico ferito. Oppure non tirare a un selvatico prima di non aver recuperato quello abbattuto pochi istanti prima. A caccia l'unica cosa sbagliata è non rispettare la legge, a prescindere se la riteniamo giusta o sbagliata. Tutto quello che non è vietato è consentito.
 
Per fortuna ai nostri giorni tutti abbiamo la pancia piena, però anche se diversamente a prima, ognuno di noi ha un suo modo di interpretare la caccia. Forse per questo o anche per questo motivo le doppiette e i sovrapposti sono di più dei fucili semiautomatici.

Come sei arrivato a questa affermazione ? Io caccio da una vita tordi, e da " solo " un ventennio acquatici e tra i colleghi di passione che incontro frequento o frequentavo, che utilizzassero fucili basculanti ne avrò visti in 40 anni non più di un numero che rendano sufficienti le 2 mani per la conta. In puglia, per esempio, dove conosco decine e decine di appassionati migratoristi, il solo che utilizzi frequentemente un sovrapposto è Barone Rosso.
Ovvio che gli stanzialisti, nonche amanti della caccia alla beccaccia ( anzi amanti dell'incontro con la beccaccia ) preferiscano giustamente il basculante, ma costoro in numero sono assai meno dei migratoristi tordaroli, allodolari e colombacciai e da qui a dire che a caccia sono più sovrapposti e doppiette che automatici, ne passa assai, a meno che i dati alla mano non contemplino la vendita di fucili, dove il grosso della fetta lo detengono le armi da tiro al volo.
 
Personalmente la terza "botta" mi ha permesso di incarnierare diverse volte animali che avevo padellato di prima e seconda. é capitato tante volte, pertanto, si, reputo che la terza canna abbia un senso specie in caccia vagante in ambienti difficili. Non sai mai come ti parte l'animale, ne da dove arriva, ne come. Trovarsi una frasca a coprire la visuale, un piede in fallo, in salita, in discesa, bhe il bello della vagante è dato proprio dall'imprevedibilità di quello che può accadere di li a poco. Come scrivevo 18 anni di licenza mi sarà capitato tantissime volte, riporto tre episodi recenti, due di questa stagione appena finita, uno di due stagioni fa. Cominciamo da quello più vecchio. Uscita a beccacce con amico beccacciaro. Mi invita spesso ma i a sparare "sul" cane degli altri non ci trovo sfizio, però è un buon amico e almeno un uscita all'anno la facciamo. Quindi premesso che non è la mia caccia abituale, la beccaccia è pur sempre la beccaccia, l'emozione c'è, ancor più la paura di far figuracce con l'amico...senza troppi fronzoli il cane è in ferma! L'ha bloccata a circa 50 m da noi su una spalletta che è ripidissima, l'amico sale da destra i da sinistra. Col cuore in gola e la lingua di fuori ci si trova: lui in culo al cane io circa 10 m più sotto col cane di fianco ma dritto davanti a me. Parte la becca l'amico esplode due colpi e io manco la vedo, poi eccola! bella di fianco col chiaro del cielo dietro, emozione e perdita di coscienza la mia prima botta e un tutt'uno con la terza del compare, ma lei continua beata a volare. Frazioni di secondo esplodo il secondo colpo, e lei calma che si allontana sempre di più, bravissima a frapporre l'impossibile tra me e lei. Sbuca al limite dei 30 m, ed è li che finalmente sparo come si dovrebbe: con freddezza! La incanno, anticipo giusto e viene giù di sesta, ops... di terza canna ah ah ah.
Metà gennaio 2023, si è per fossi a tordi, qualche giorno prima ho acquistato una nuova giacca antivento e pioggia. C'è penuria di selvatici, camminiamo da un pò e nisba. Parte un tordo da un canale ed esce sul pulito attraversando un vigneto e passandomi a 25 m davanti. Il tiro e di una semplicità assurda, l'animale mi passa di fianco davanti, tutto intorno è vigna quindi pulito. Incanno e nell'istante che premo il grilletto mi accorgo di non essergli "addosso". Riallineo e trovo difficoltà, anche la seconda canna va a vuoto, ero conscio di essere fuori dal bersaglio, smuovo allora forte il calcio sulla spalla incassandolo bene sotto la clavicola, mi abbasso molto sulla bindella, parte il terzo colpo che va a segno sull'animale. Ad azione compiuta mi sono reso conto che il bavero della giacca aveva la zip non completamente tirata su e questo aveva determinato che lo stesso afflosciatosi sulla spalla destra mi desse noia all'atto dello sparo.
Sempre fine gennaio scorso appostato a colombacci. Ne arriva uno come un fulmine dritto che mi punta. Di prima lo padello, sparandolo frontalmente ma sbagliando palesemente. Scarta velocissimo a sinistra e sbaglio anche la seconda fucilata che gli passa abbondantemente dietro. Scompare dietro un fitto di lellero fa tutto un giro intorno a me per poi ricomparire alla mia destra. Lo punisco di terza canna ah ah ah. Questi sono episodi recenti, ma come ti scrivevo ne so capitati tanti da poter affermare che in alcune circostanze il terzo colpo serve.
Cordialmente Antonio
 
Verissimo, il piu' delle volte per ribattere si e' senza colpi, ed e' per questo che ho sempre un secondo fucile con strozzature e munizioni adatte allo scopo. Vi e' anche da dire che su qualche bel branchetto pero' qualche colpo in piu' farebbe comodo....
 
Bah credo che comunque ognuno nei limiti a caccia deve fare un po quello che vuole, rispettando le leggi.... ma appunto escluso questo che deve essere assodato, 3 ore di libertà non devono avere paletti oltre appunto quelli legali, chi spara fino a 20 metri bravo chi cerca il tiro al limite a 45 metri bravo uguale. Chi vuol buttare via una fucilata a 65,che la butti e addio.... Chi vuol usare due colpi chi spara solo ai tordi e non ai merli ecc... va benissimo...... Chi sono io per giudicare gli altri?
Nessuno
 
Una volta c'era anche il tiro di quarta e di quinta canna. Per quanto riguarda me, quando cacciavo anatre a Kodiak non sparavo mai piu' di due colpi ad uccelli in volo. La terza botta era sempre riservata ad uccelli che cadevano ancora vivi, prima che se ne andassero a nuoto o si infilassero nell'erba sotto la sponda. Ormai non caccio piu' anatre da quando mi sono trasferito in Alabama. Caccio i tacchini con l'automatico, a fermo, con ottica a punto rosso, sparando a testa/collo, e non mi e' mai servito un secondo colpo. Ovviamente i cervi li ho sempre cacciati con la carabina, e tre o quattro volte ho sparato un secondo colpo, di solito alla testa o al collo per finire un animale agonizzante. Alle tortore, gli unici uccelli che caccio adesso, sparo con un sovrapposto o una doppietta, quindi niente terzo colpo disponibile.
 
Anche per quanto mi riguarda il terzo colpo lo sparo difficilmente. Se posso raccontare un aneddoto,il primo giorno di licenza, una volta tornato da scuola, mio padre più contento di me, mi aveva preparato il giubbotto con una 30ina di cartucce e mi disse di scegliermi il fucile. Preso il semiautomatico Cal 12 andiamo a caccia e ad ogni tordo sparavo tre colpi perché li padellavo. mio padre mi diede un ultimatum😅, arrivati a casa avrei dovuto prendere il sovrapposto e abbandonare il semiautomatico.
Passavamo da un sovrapposto */* , poi ad un monocanna Cal 20 e poi ad una doppiettina Cal 32, mi diceva che se avessi imparato a sparare con questi avrei sparato bene con tutto.
Il secondo anno avevo cominciato a sparare già molto bene e ritornai al semi Cal 12 perché mi piaceva molto perché era più pesante degli altri ma dopo aver sparato i primi due colpi mi fermavo e mio padre si arrabbiava perché non sparavo il terzo colpo🤔😅😂.
Quanto mi manca il mettermi in sfida con mio padre, serate a divertirci per chi sparava meglio.
Scusate il fuori topic
 
Quanto mi manca il mettermi in sfida con mio padre, serate a divertirci per chi sparava meglio.
Scusate il fuori topic
Scherzi!?!? È la parte migliore del post 👏👏👏👏👍! A proposito di Padri 😉: il mio non ha mai voluto provare un semiauto....inizio' con moschetti da guerra a otturatore adattati a calibri da caccia monocolpo,col 1° stipendio da tranviere comprò un S55 nuovo negli anni '60, poi c'affianco' un 686 negli anni '80, ma non abbandono' mai il primo amore 😁!

Quando io e mio Fratello acquistammo i nostri primi semiauto non nascose affatto il suo disappunto: "due pericolosi con fucili pericolosi" ....questo ci disse 🤣! Per inciso dei 3 ,Lui era quello che tirava solo un colpo,raramente il secondo.....era una spanna sopra me e mio Fratello....sparava decisamente bene 😉👍

Un saluto

P.s. il 3° colpo puo' esser utile.....ma non indispensabile.
 
quando ho preso il permesso 1979 c'era già la limitazione a 3 colpi, ma qualche anno prima ricordo i "vecchi" cacciatori sparare con i cinque colpi agli stormi di storni al gioco, "na guera", oppure alle anatre in riva al mare o sui "pattini" mimetizzati al largo, [5a] quelle raffiche non le scorderò mai, altri tempi lontani ricordi, comunque il terzo colpo mi ha regalato delle soddisfazioni e parecchie volte, se cacci al prato o al campo o al passo specie che viaggiano a stormi sicuramente il terzo colpo fa la differenza, confesso anche che a volte quando abbiamo soddisfatto la sete di "fuoco" lasciamo solo il colpo in canna e serbatoio vuoto, ci sfidiamo così:grin:...............in bocca al cocker!!!!!!!!!!!!
 
I nostri antenati cacciavano per la sopravvivenza, l'unica regola era quella di portare l'alimento a casa. L'etica venatoria è venuta fuori quando tutti hanno incominciato ad avere la pancia piena. Quindi ogni singolo cacciatore in base alla propria coscienza si è imposto sportivamente delle regole, nulla di sbagliato, purtroppo la coscienza di chi era sazio non era uguale a chi aveva fame. Per fortuna ai nostri giorni tutti abbiamo la pancia piena, però anche se diversamente a prima, ognuno di noi ha un suo modo di interpretare la caccia. Forse per questo o anche per questo motivo le doppiette e i sovrapposti sono di più dei fucili semiautomatici. Detto questo, ci potrebbe anche stare tirare il secondo colpo o il terzo mentre vediamo venire giù un selvatico ferito. Oppure non tirare a un selvatico prima di non aver recuperato quello abbattuto pochi istanti prima. A caccia l'unica cosa sbagliata è non rispettare la legge, a prescindere se la riteniamo giusta o sbagliata. Tutto quello che non è vietato è consentito.
A quel punto dovrebbe intervenire l'autocontrollo, che dovrebbe farci somigliare alla bestie che predano solo quello che possono consumare.
piero
 
Io sono un tifoso del bigrillo.Caccio con il cane da ferma e il terzo colpo secondo me non è indispensabile. Diverso credo nella caccia da appostamento perché il terzo colpo può servire ad abbattere 2 o 3 animali dello stesso branco.Quindi dipende dal tipo di caccia e soprattutto dai gusti personali.
 
Il tutto avviene non lontano da un mio amico che visto lo scovo repentinamente esplode i primi due colpi allo schizzo, ma la lepre è troppo veloce e si sottrae buttandosi nella macchia a forte velocità.
Bene, l'amico, che intuisce la direzione della lepre, fulmineamente sbraccia, reimbraccia impostando bene la mira e, appena uscita allo scoperto, dà il giusto anticipo e colpisce la lepre che si dirigeva in direzione opposta a noi altri e verosimilmente si sarebbe sottratta.
Quindi la colpa non è del tuo amico che ha sbagliato 2 volte la lepre, ma è della lepre troppo veloce.?
 
"Il secondo che porta una testimonianza vera senza parlar per sentito dire... bravo!" Chi sarebbe il primo? Secondo te Ale Maffe, perchè hanno messo un limite massimo ai numeri di colpi? Cinque colpi erano dannosi per chi? Il terzo colpo è utile per abbattere la selvaggina, "punto". Ma più di tutto è utile per continuare a fabbricare semiautomatici. Se non ci fosse quel colpo in più i semiautomatici non avrebbero modo di esistere. Non è uno sfizio cacciare con il semiatomatico a 3 colpi, è uno sfizio cacciare con un semiautomatico per chi non può cacciare con il terzo colpo. E per questo sfizio si fa il sacrificio di raccogliere i bossoli vuoti e di cambiare l'ordine delle carucce quando si è abbattuto di primo colpo e non di prima canna, perchè il semiautomatico ha solo una canna:):)
 
Anche io reputo che il semiautomatico sia "troppo" per alcune cacce. Ma siccome lo reputo meccanicamente un bella "macchina" preferisco cacciare con questo. Pertanto per essere sempre sportivo, quando caccio con l'automatico ed è il momento di sparare.... le prime due botte le tiro per terra e la terza la dedico alla preda.
Il mio armiere ringrazia e la preda pure....
Più sportivo di così!
 
Come sei arrivato a questa affermazione ? Io caccio da una vita tordi, e da " solo " un ventennio acquatici e tra i colleghi di passione che incontro frequento o frequentavo, che utilizzassero fucili basculanti ne avrò visti in 40 anni non più di un numero che rendano isufficienti le 2 mani per la conta. In puglia, per esempio, dove conosco decine e decine di appassionati migratoristi, il solo che utilizzi frequentemente un sovrapposto è Barone Rosso.
Ovvio che gli stanzialisti, nonche amanti della caccia alla beccaccia ( anzi amanti dell'incontro con la beccaccia ) preferiscano giustamente il basculante, ma costoro in numero sono assai meno dei migratoristi tordaroli, allodolari e colombacciai e da qui a dire che a caccia sono più sovrapposti e doppiette che automatici, ne passa assai, a meno che i dati alla mano non contemplino la vendita di fucili, dove il grosso della fetta lo detengono le armi da tiro al volo.

Fabio, la Puglia non è l'Italia. L'automatico si è incominciato ad affermare in Puglia (come nelle altre parti dell'Italia) nei primi anni sessanta, ricordo che all'epoca era considerato un mangia cartucce, non era ben visto da tutti e non era alla portata di tutte le tasche, specialmente quando i serbatoi erano più lunghi delle canne. Ha incominciato a prendere piede con la mia generazione. Anche gli usi e i costumi favoriscono la preferenza delle tipologie di armi impiegate per la caccia. Nell'immaginario collettivo, quindi, anche di chi non è cacciatore l'arma da caccia è la doppietta. In alcune regioni del nord gli automatici sono in netta minoranza, ho la netta sensazione che quelli che cacciano con i semiautomatici non sono ben visti. Non ho mai contato se gli utilizzatori delle doppiette e dei sovrapposti fossero più o meno numerosi degli utilizzatori dei semiautomatici, qualche anno fa l'ho scoperto tramite una rivista di caccia, e manco a farlo apposta ho visto confermato quello che avevo letto su di un sondaggio fatto in un altro forum. Qui in Friuli V.G. i cacciatori che cacciano coi i semiautomatici sono in netta minoranza, come in tutta la zona alpi, per il noto motivo. Ho due semiautomatici, uno non l'ho mai portato a caccia, mi riprometto ogni anno di portarlo, spero di farlo alla prossima apertura, ma è solo per un puro sfizio, altrimenti a parità di colpi, non perderei tempo a cercare le cartucce nell'erba. Per i cacciatori avanti con gli anni, il gioco non vale la candela, cioè avere un fucile a tre colpi, quando non sempre riescono a tirare il secondo colpo, e dopo devono anche abbassarsi a raccogliere il bossolo e a smanettare per cambiare l'ordine delle cartucce. Credo che i semiautomatici saranno sempre in minoranza.
 
Ma vedi, il fatto è che qui non stiamo parlando di dati certi. Di certo si sa solo che:
1) se non spari il selvatico resta sano
2) se spari, la probabilità di prenderlo diminuisce con la distanza.

Date queste due assunzioni, secondo me bisogna lavorare di PROBABILITA' nel capire se l'abbattimento si può fare o meno. Probabilità è la parola magica

con il mio commento intendevo che non ha sparato perché aveva il piombo del 9 e non voleva ferire, per poi rendersi conto che la distanza era adatta al piombo del 9, quindi piombo fine o grosso le probabilità di impallinare per un tiro mal piazzato erano identiche, ma appunto sono attimi e se pensi è già troppo tardi.

detto questo, il punto 1 è effettivamente certo, sul punto 2 invece non sono d'accordo, dipende da tanti fattori e può essere più facile un tiro lungo di uno corto.
 
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