Le esperienze degli amici di altre regioni mi possono solo offrire la speranza affinché questa caccia, per gli anni a venire, possa tornare ad essere praticata, anche se per sole una o due giornate, in maniera molto meno incerta e soprattutto tecnica. Parliamo di noi "laziali" altrimenti non si capisce dove desidero andare a parare.
In altra parte del sito è stata discussa la notizia degli ultimi giorni nella quale, a causa della nota gestione della peste suina, la Regione aveva prodotto mappa con cartina dove dapprima sussisteva una zona rossa, successivamente veniva inserita una zona (celeste) di attenzione e, più tardi, quasi all'ultimo, la zona rossa (non venabile) è stata espansa in lunghi tratti oltre il territorio comunale di Roma.
I presidenti di associazioni venatorie, atc e politica locale, si sono guardati bene dal dare corretta e opportuna direttiva affinché il mondo venatorio della provincia di Roma potesse svolgere un'apprezzabile preapertura. Confusione totale dove è stato indicato anche che né nelle zone rosse né in quelle celesti si poteva cacciare. Messaggi ai circoli, richieste di intervento della politica. Non v'è stato nulla da fare. In fine sul rosso no e sul celeste si. A questi si è aggiunto il caos di una modalità di "caccia" alla tortora che obbligava oltre l'ottanta per cento dei cacciatori laziali a poter prelevare solo gazze e cornacchie. Tutti gli altri solo una tortora. Due nel carniere per chi si è trovato a far richiesta in atc dove le domande sono state meno delle quote di tortore disponibili. Pazzesco !
In questo orrendo strumento di gestione è stata tritata l'unica possibilità che consentiva, fino a due anni fa, di poter cacciare con un minimo di soddisfazione questo glorioso columbide.
La caccia cacciata ! Ripiegando su fossi, fuori dai posti interdetti di ogni genere ai quali si sono aggiunti i confini delle zone rosse, molti di noi non hanno potuto che osservare sporadici uccelli ad altezze improbabili, tentare pochi colpi di "rimbalzo" su tortore provenienti da pochi siti di pastura siti in atc limitrofi. Nel Lazio il taglio dei girasoli è ormai scontato circa una settimana prima dell'apertura, spesso avviene anche la fresatura. Il tempo meteorologico ha compiuto il resto.
In questa analisi desolante ciascuno ha tentato un momento di gloria: almeno un abbattimento per ricordare che la Tortora è un selvatico da trattare a tutto tondo, che sul volo arrestato da un unico colpo il Cacciatore aggiunge un "gallone" sulla spalla di un gilet ormai frusto.
La tradizione si è consumata in un rito sempre meno riconoscibile...ma la nostra rabbia, per quanto ci viene impedito, non supererà mai il desiderio di poter arrivare anche ad un solo volo di sua maestà "streptopelia turtur" .