Stato
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Diciamo a macchia di leopardo....Melpignano, Soleto ,Ostuni, zona Taranto, Gargano....sono diverse zone non una sola, mettiamola sul fatto che la Puglia si estende in lunghezza , e che più facile che qualcuno non avvisti...
 
Vuoi dire che con la luna piena non c'è migrazione diurna?ti posso assicurare che non è così...
 
Io ne ho contati una quarantina, in un quartodora 7.30 7.45 poi fino alle 9.10 zero, cento tordi in cielo a 180°, li vedi quando passano, in 1 minuto, dico tutti anche quelli nella stratosfera, ed oggi non certo è stata una di quelle giornate, arrivo adesso se fosse stato passo anche questa sera dopo il calare del sole avrei dovuto vederne almeno una coppia, NULLA!., per favore ...la conoscete la barzelletta del pescatore e del cacciatore? Con finale compa' accorcia stanguilla altrimenti faccio una strage.percio' sicuramente piu' di ieri ma non da orgasmo venatorio.saluti.
 
ok ok specialist,in effetti quelli che sono andati la mattina presto per prendere i posti per la sera
 
mi baso sulla logica ed esperienza, e quest’ultima mi ha detto che i venti da N/NE mi riempiono le campagne ( e una volta anche le paludi) di uccelli

Questa è una grande novità, credo siano in pochi a saperlo ...;)



Ho fatto delle semplici domande, non c'è bisogno di arrabbiarsi...:),se non ne hai voglia non rispondere...vorrà dire che resteranno risposte inevase, ti credo sulla parola vuol dire che con lo scirocco in Puglia si muovono solo uccelli già in sosta, e che non vi sono nuovi ingressi...ok..
 
I tordi con lo scirocco entrano e anche tanti, non abbiamo forse un entrata generalizzata in tutta la puglia,ma nelle mie zone collinari partendo da carovigno ostuni arrivando fino a monopoli le migliori entrate di tordi si sono sempre viste con i venti da sud!
state pensando alla luna,al venti di nord norde est sud.......
Ma nessuno che pensa che stamattina alle 5 stavano 18 gradi che poi sono saliti a 23 ,nessuno che si chiede il dispendio energetico che deve affrontare un volatile con quelle temperature e soprattutto il maggior dispendio energetico se deve attraversare il mare.
 
Buonasera. Concordo su tutto quello che si è detto (e si dirà) circa le cause di questo stato di cose qui in Puglia. Però vorrei fare due una riflessioni:

1) se i nostri amici "zirlanti" tirano dritto e non si fermano, vorrà dire che vanno da qualche altra parte...In verità non mi risulta (ma io sono solo un cacciatore, non uno scienziato) che in altre regioni d' Italia (meridionale e non) si sia registrato un forte incremento di turdidi svernanti in questi ultimi anni. Ergo: o bottacci, merli, sasselli e cesene (lo so che per questi ultimi due il discorso è un po' diverso ma mi piace ricordarli) non oltrepassano l' Adriatico oppure se lo fanno, dove vanno a finire ?

2)Tempo fa lessi uno studio sulla migrazione dell'avifauna in generale (e quindi riguardava anche quella dei turdidi) secondo il quale gli uccelli si tramandano geneticamente le rotte ed i luoghi di svernamento (e fin qui nulla di nuovo). Secondo tale studio, però, se il prelievo in un luogo di svernamento è elevato (rispetto all' aliquota presente in quel luogo) il numero di soggetti che, da quel luogo, arrivano alla riproduzione, negli anni, sarà in continuo calo. Pertanto non viene più trasmessa "quella rotta" e quel luogo di svernamento (Puglia) alla prole. Lo so sembra più un "discordo matematico" ma non mi sento di non condividerlo e messo insieme agli altri potrebbe dare una spiegazione del perchè "passano ma non si fermano".

Comunque, nonostante tutto, io domattina ci riprovo ... e Voi ? Un saluto a tutti.

Concordo in pieno con questa affascinante quanto drammatica considerazione e se oggi qualcuno si permette di dire che ha raggiunto quota entro una certa ora sul Gargano, me lo mangio!!!!
 
Buonasera.

Poichè vedo che il blog "langue" prendo spunto dal post di AL390 per fare una riflessione.

Nella domanda del precedente post si evocano "...gli altri anni..." e spesso capita anche a me di pensare al passato, agli altri anni appunto, quando tutto era scandito in maniera più regolare e semplice: la vita in generale ed anche la caccia.
Mi capita però spesso di constatare che le vecchie "regole", quelle non scritte ma derivanti dall' osservazione della natura e dalla pratica venatoria, sono andate a farsi benedire o comunque non hanno una valenza comprovata come una volta.
Come lo scirocco "forte" nel barese o la tramontana "giusta" che prima portavano migrazione e presenza di animali senza problemi, senza se e senza ma.
Oggi accade spesso che in giornate teoricamente perfette, come meteo, la migrazione non avviene o avviene in maniera blanda; oppure che con meteo non appropriato (secondo le nostre idee) ci sia passo !
Mi riferisco a tutta la migratoria e non penso che si possa liquidare il discorso con il retorico "ce ne sono di meno e ne passano di meno" o che il prelievo venatorio è troppo consistente perchè pure le specie non oggetto di caccia (fringuelli, frosoni, pettirossi, tanto per citarne alcune) conoscono migrazioni "anomale" ormai da anni.
A mio avviso (per quello che leggo e cerco di capire) la spiegazione del cambio nel comportamento dei migratori che attraversano il bacino del Mediterraneo potrebbe essere il cambiamento climatico degli ultimi decenni.
Il clima mediterraneo (mite e temperato, senza eccessivo freddo con il nord-Europa nella morsa del gelo) che attirava l' avifauna per lo svernamento da noi sta diventando sempre più un clima Sub-tropicale: gli "uragani" di vento e le "bombe d'acqua" che colpiscono da anni il nostro paese (dopo mesi di siccità) ne sono la prova.
I migratori si adeguano a questo cambiamento: restano più a nord dell' Italia se gli inverni non sono rigidi e quando arrivano da noi sono sempre pronti a ripartire, apparendo e scomparendo, con spostamenti erratici, volti a scansare le varie intemperie/avversità meteo.
Credo perciò che man mano rinnoveremo il nostro repertorio di certezze e conoscenze, vivendo molto più alla giornata, sebbene quel "...sta il cacciator fischiando sull' uscio a rimirar stormi d' uccelli neri..." nella stagione di San Martino è una figura che vorrei non cambiasse MAI !

Con la speranza di non avervi annoiato. Un saluto a tutti.

Caro Augusto, alla fine la motivazione principale resterà il cambiamento del clima, d altronde gli animali migrano per trovare condizioni migliori ma se queste sono presenti già nel luogo in cui vivono perché sobbarcarsi la faticaccia? Il clima mite ha consentito a diversi paesi del centro est Europa coltivazioni che prima erano difficili da portare avanti e queste attirano gli uccelli svernati , perché non basta avere inverni miti per fermarsi , bisogna mangiare. Insomma una serie di concause può determinare il cambiamento nelle abitudini,, noi possiamo solo essere spettatori purtroppo inermi....
 
Io non ho visto una beata .....! La Puglia è lunga , ma qui in alto Salento non si muove foglia
 
Ci sono 2 tipi di migratori, meteorici e biologici, i tordi fanno parte di quest'ultimo gruppo, la diminuzione della luce svolge su di loro un fattore determinante per la migrazione, li altri meteorici si muovono in base al tempo, vedi Cesena, sasselli, beccacce, poi naturalmente il vento gioca un fattore primario per dove passano, lungo costa, interno o altre linee secondarie, sulla costa noi abbiamo tirato e visto tanti animali proprio grazie a venti da nord che obbligano i migratori ad entrare dal mare
Buona serata

e le quaglie sai, per caso, a quale delle due categorie appartengono?
 
Non ho detto che non ci sara' migrazione diurna leggi bene!, ho detto che sara' molto scarna , e aggiungo iniziera' molto presto sin dopo l'aurora e terminera' prima che il sole si leva, proprio perche' è una coda notturna.
 
Tritex, in un commento precedente, hai scritto che: quando non c'è passo diamo sempre la colpa allo scirocco. Chissà perché lo facciamo, forse perché è reale che con lo scirocco non ci sono state grandi giornate di entrate. Sono alla settima licenza ormai ed inoltre, da piccolo (quale figlio d'arte), che mi è stata inculcata questa teoria: il passo è sempre stato carente se non ci sono stati venti da nord. Peraltro, negli ultimi anni trascorsi è risaputo che sono state annate magre, e guarda caso nel periodo ideale ha prevalso sempre il vento da sud. Ovviamente parlo per la parte di puglia che io ho vissuto da sempre, quella che si affaccia sulla costa ionica. Notizie si sono sempre avute però che, con venti da sud può cantare la parte adriatica. E' sempre stato così. I più anziani possono confermare tanto. Od ogni buon fine, io spero che ritorni presto la tramontana (e non quella di una giornata), altrimenti la vedo nera per noi dello ionio. IBAL per domani.
 
Negli anni passati,abbiamo avuto giornate memorabili di passo diurno proprio in piene giornate di luna piena,non credere ai falsi miti 😉
 
(Untitled)

basta un poco di nuvolosità e ripartono all alba,siamo attaccati a volte a falsi miti, di cacciatori di 40 anni fa, che sapevano poco e nulla e si sono tramandate ai giorni nostri,senza nessun valore scientifico.
 
Per sentito dire un par di palle, mettete la sveglia alle 5 per chi puo' e uscite in campagna con choocchiolo a seguito e senza fucile come faccio io tutti I giorni anche martedi e venerdi , se oggi fosse stato turdus day 2 gli avrei visti ma ne ho contati con le due covate si e no una quarantina, quindi chiacchiere da bar per favore lasciamole al bar, poi se uno eiacula per aver visto un centinaio di tordi dopo due giorni di scarno mbe deve andare in quel bar , non certo in mygra , siamo realisti che il peggio deve ancora arrivare.

Sentito dire cosa? Le notizie che ho riportato sono reali , di colleghi che erano nella zona citata e non sono pistamentuccia ma persone serie. Io ero fuori stamattina anche se non a caccia, abito in campagna e non ho bisogno di spostarmi per cacciare, ci posso andare a piedi visto che la mia postazione dista si e no 1 km , fucilate poche e tordi uguale , non è zona favorita dalla tramontana per il passo e quindi non mi stupisco se non si è visto nulla, ciò non toglie che in altre zone abbiano visto e cacciato bene. La Puglia è così, lunga e stretta tra due mari , e senza riparo dai venti .
 
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