Buon giorno sapete se ieri con questo Forte scirocco si è sparato qualcosa nel barese,dove gli altri anni non si aspettava altro? buona giornata a tutti
Buonasera.
Poichè vedo che il blog "langue" prendo spunto dal post di AL390 per fare una riflessione.
Nella domanda del precedente post si evocano "...gli altri anni..." e spesso capita anche a me di pensare al passato, agli altri anni appunto, quando tutto era scandito in maniera più regolare e semplice: la vita in generale ed anche la caccia.
Mi capita però spesso di constatare che le vecchie "regole", quelle non scritte ma derivanti dall' osservazione della natura e dalla pratica venatoria, sono andate a farsi benedire o comunque non hanno una valenza comprovata come una volta.
Come lo scirocco "forte" nel barese o la tramontana "giusta" che prima portavano migrazione e presenza di animali senza problemi, senza se e senza ma.
Oggi accade spesso che in giornate teoricamente perfette, come meteo, la migrazione non avviene o avviene in maniera blanda; oppure che con meteo non appropriato (secondo le nostre idee) ci sia passo !
Mi riferisco a tutta la migratoria e non penso che si possa liquidare il discorso con il retorico "ce ne sono di meno e ne passano di meno" o che il prelievo venatorio è troppo consistente perchè pure le specie non oggetto di caccia (fringuelli, frosoni, pettirossi, tanto per citarne alcune) conoscono migrazioni "anomale" ormai da anni.
A mio avviso (per quello che leggo e cerco di capire) la spiegazione del cambio nel comportamento dei migratori che attraversano il bacino del Mediterraneo potrebbe essere il cambiamento climatico degli ultimi decenni.
Il clima mediterraneo (mite e temperato, senza eccessivo freddo con il nord-Europa nella morsa del gelo) che attirava l' avifauna per lo svernamento da noi sta diventando sempre più un clima Sub-tropicale: gli "uragani" di vento e le "bombe d'acqua" che colpiscono da anni il nostro paese (dopo mesi di siccità) ne sono la prova.
I migratori si adeguano a questo cambiamento: restano più a nord dell' Italia se gli inverni non sono rigidi e quando arrivano da noi sono sempre pronti a ripartire, apparendo e scomparendo, con spostamenti erratici, volti a scansare le varie intemperie/avversità meteo.
Credo perciò che man mano rinnoveremo il nostro repertorio di certezze e conoscenze, vivendo molto più alla giornata, sebbene quel "...sta il cacciator fischiando sull' uscio a rimirar stormi d' uccelli neri..." nella stagione di San Martino è una figura che vorrei non cambiasse MAI !
Con la speranza di non avervi annoiato. Un saluto a tutti.