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Io i numeri gli tenevo, ora non gli tengo più, ma a parte qualche rara annata, per esempio annate in cui ci sono molte cesene o sasselli (e quest'anno, perlomeno dalle mie parti ce ne sono stati pochissimi), di bottacci c'è stato un calo drastico da 15 anni a questa parte, mentre per i colombacci (a parte quest'anno) siamo andati sempre in crescendo. Anche per le allodole c'è un costante calo, mentre a cavallo degli anni 2000 ci sono stati diversi anni in cui ci divertivamo molto. Adesso sento che anche per le allodole (anche per chi ha i richiami) i giorni buoni sono sempre meno (adesso per mancanza di tempo quella caccia non la faccio più, anche se mi manca tanto).
I fringuelli son diminuiti e di tanto, basta andare sui passi di ottobre per accorgesene. Anche ieri che ero a colombacci e di fringuelli ne ho visti pochissimi ed ero in prossimità di campi coltivati. Comunque da quello che leggo te (Angelobiondo) i sasselli gli trovi tutti gli anni e son felice per te, ma da quello che leggo e che sento parlando con altri cacciatori quest'anno è stata un'annata nera per tutto (colombacci compresi).
 
Scusami non capisco in tutta la Toscana sono stati avvistati per la maggior parte da Nord-ovest verso Sud-Est (tramontana forte) compresa la mia zona Murlo (Siena) che di solito entrano da Sud-Ovest, come fanno a risalire?

Non risalgono ma scendono..lo avevi evidenziato te in uno dei tuoi interessantissimi post a proposito di migrazione inversa,o reindirizzamento...io questa cosa lo sempre osservata nelle mie zone...con vento dai quadranti nord i tordi te li vedi arrivare alla rovescio..o meglio con traiettorie che spesso vengono da sud-sud ovest verso est o addirittura nord est...il volo diurno,fatto di piccoli spostamenti,tende a prendere il vento di punta... così come avviene sulle coste tirreniche...ma il flusso migratorio rimane cmq da nord est verso sud ovest.
sui passi notoriamente vocati ai venti dai quadranti sud oggi,come ieri,se li vedevano arrivare alti e con traiettorie perpendicolari alle consuete...e sono tutti quei segmenti che evidenziavi te come voli di riorientamento,vuoi a causa dei venti vuoi a causa di esigenze loro fisiologiche... più forte sarà il passo notturno più saranno i voli di riorientamento diurni , più saranno le occasioni per chi è a terra di trovarsi sotto a queste simil direttrici.
Discorso completamente diverso ed opposto per chi si trova a cacciare sul versante adriatico..non esiste il fenomeno...quando sparano sulla costa romagnola dopo un giorno sparano sino nella Campania,entroterra...li si sviluppa tutto in modo pressoché lineare.
C'è da capire se veramente tordi che potevano arrivare dai balcani,anche se per quelli ancora risulterebbe presto al netto però dei cali termici che si sono avuti in questi giorni in quelle zone,abbiano potuto risalire in Europa centrale o comunque a latitudini piu elevate per poi ridiscendere attraversantdo l'arco Alpino e guadagnare il nord italia per poi trovare sbocco dalla liguria e scendere sul tirreno.
Sono stati cmq giorni di grossi ingressi anche in Francia...
Boh...che dire?
 
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Veramente stamattina al mare hanno visto davvero poco specialmente a Latina . Chi ha facebook ed è iscritto a "passo del tordo" o "tordi nel Lazio" lo può constatare di persona leggendo le osservazioni di chi effettua segnalazioni sui "gruppi". Personalmente sono della corrente di pensiero che il buon Rotondi segnalava sui suoi scritti: i tordi che dalla valle Padana arrivano sul Tirreno tra la Liguria e la Toscana (Lunigiana ad esempio) possono seguire, in base ai venti, due traiettorie. La direzione di tutto l'arco ligure per giungere in Francia e poi sui Pirenei oppure seguono la linea Tirrenica verso sud est. La mattina gli uccelli che seguono la linea costiera tendono ad entrare verso l'interno per quella che è una direzione apparente di passo da ovest verso est ma che di fatto porta i selvatici ad appropriarsi delle campagne e soprattutto dei luoghi in cui rinvenire cibo e possibilità di sosta . Questa è una delle due rotte che interessano le zone tirreniche poi,a questa, si assomma la direttrice transadriatica attraverso la quale giungono gli uccelli che dalle coste dalmate, superato appunto l'Adriatico, arrivano sulla Romagna, Marche, Umbria e Abruzzo e da queste, attraverso i valichi appenninici, sboccano sulla parte tirrenica facendo la felicità di chi, come oggi, attendeva nell'entroterra (per questo li abbiamo visti da tutte le direzioni). Buona notte ragazzi, ne riparleremo.

Colgo l'occasione per riparlarne....

Ragazzi (si fa per dire):) lo so che è impossibile cancellare cinquant’anni di credenze popolari e che riuscirò a convincere ….. nessuno, io stesso non potevo accettare mai e poi mai che un Tordo in migrazione potesse spostarsi col vento in coda anche se qualcuno lo aveva scritto da qualche parte, io testardo e scettico sono andato ad accertarmi controllando decine e decine di studi (non Italiani) prima di convincermi del tutto, e oggi grazie alle giornate appena trascorse di questa prima parte di migrazione, posso ipotizzare che anche con forti venti di coda si spostano la notte, sfruttando ampi corridoi sotto vento che si vengono a creare subito dopo i rilievi Appenninici più alti, e lo stesso avviene anche dopo i rilievi Balcanici favorendo alcune concentrazioni su determinate rotte Adriatiche, tenendo sempre presente la rotta notturna principale (225°±20°).

Sinceramente non conosco Rotondi, gli unici Ornitologi Italiani che ho letto sono: Andreotti , Spina , Volponi, Scebba , a parte questo breve preambolo sui nostri emeriti studiosi, se vogliamo sostenere una corrente di pensiero anziché un’altra bisogna avere dati attendibili sulla direzione esatta dei Tordi visibili.

Per cui la prima domanda che ti pongo è, sei sicuro che i Tordi ti “entrano” da ovest quando sei sulla costa (Laziale)? Perché io a dire la verità ho altri dati dalle coste Italiane (e non solo) esposte a Occidente, un errore di 45° non è cosa di poco conto se vogliamo avvallare una teoria anziché un’altra. Le risposte che ho ottenuto durante tutta la fase di questa mia indagine di solito sono state sempre le stesse “venivano da mare”,” venivano da monte” pochi i cacciatori appassionati di migrazione che sono stati più attenti nelle osservazioni e che mi hanno consentito di confermare alcune rotte.
La seconda è, visto che è appurata è conosciuta la rotta da Nord-Ovest/Sud-Est che notoriamente viene percorsa (anche quella opposta Sud-Est/Nord-Ovest viene utilizzata) , mi spieghi perché un tordo che scende lungo la costa Tirrenica come Rotondi e Andreotti (anche lui) sostengono, non entra direttamente da Nord/Nord-Ovest e invece percorrerebbero un giro di 90°, ti sembra una scelta logica da parte di un volatile in migrazione che deve risparmiare energie dopo il volo di una notte? non farebbe prima con un sol colpo d’ala a guadagnare l’interno? Sto ipotizzando una giornata tipo con venti da Nord-Est moderati anche durante il corso della notte.

Credo che alla fine il problema principale sia sempre lo stesso, quello di considerare lo spostamento migratorio notturno dei Passeriformi come se fosse un fiume o una carovana, ma non è così perché sono tanti fiumi o tante carovane che corrono paralleli tra di loro. Nel caso di altre specie con volo planato il discorso cambia sono costretti a evitare grandi tratti mare perché non vi sono le “termiche” e si concentrano sugli “stretti” diventando una carovana.
Un’ultima cosa, le sette bozze che ho postato in Rotte Migratorie le hai lette?

I tracciati sopra mostrano l'ampiezza di un fronte migratorio, "
la migrazione avviene principalmente su un ampio fronte (Bruderer,
1978; Richardson, 1978; Bruderer e Liechti, 1998; Zehnder et al., 2001)".
 
Confermo la scarsità di selvatici anche nelle zone da me frequentate 🙄! Credo che oggi aprisse anche una delle afv della Sabina ma pur trovandomi nemmeno troppo distante....non è che abbia sentito chissà mai quanti colpi allo spollo 🥴! Girando qualcosa si vede.....ma non certo quanto ci si aspetterebbe 😳! Mah.....vabbè

Un saluto 👋
 
È verissimo! Lo confermo anch'io abitando a pochissimi km da Luigi. Da noi quando li senti entrare dopo cena, 9 volte su dieci la mattina successiva ti diverti! Ovvio è che ci sono anche eccezioni.. altrimenti che gusto ci sarebbe!

Mi sembra che la questione principale come sempre sia stata sorvolata.

Nessuno mette in dubbio che si vi è transito notturno non vedremo Tordi, questa anzi è la mia prima regola: vi è passo diurno solo se vi è migrazione notturna.

Qui quello che vogliamo cercare di capire e se i Tordi ascoltati la sera entrano da mare o vanno verso il mare, se nel caso in quel tratto di costa Laziale “entrano” da mare, significa che entreranno Tordi giorno e notte praticamente il “paradiso del Tordo” direi un altro luogo baciato dalla fortuna…
Ragazzi i Sardi non saranno contenti…;)
 
Oggi visto e abbattuto il primo Sassello...qualche merla di passo prese 3... pochissimi tordi e qualche colombaccio...buon movimento di fringuelli e tordele... Umbria ATC 3
 
No il problema è la gelosia che non ho, non sono geloso e quindi dico a tutti quello che prendo, magari tralascio il punto esatto, ma alla fine ci arrivano! E domani se non vado, ci trovo qualcuno di sicuro, quindi, ma si...... concludiamo coi fuochi d artificio! Hahahhahhahahahhahah
 
Bassa sabina come sempre; sabato discreto movimento di bottacci e merli tra gli sporchi lungo i canaloni, cacciati diversi tordi sia allo spollo che al traccheggio. Stamameno uccelli e ad altezze esasperate. Sabato, in particolare, si son viste tre beccacce rientrare la mattina verso il parco. Abbiamo tutti notato che la presenza dei tordi è disomogenea nel territorio. Solo in qualche tratto di campagna si nota buon numero di bottacci e merli . Occorre un pó inseguirli o.....avere pazienza di saperlo cacciare.
 
Sono tutto ottobre sui passi compreso martedì e venerdì.... E fringuelli a iosa. Bottacci dal 2003 in poi passo costante, sasselli ad anni alterni, allodole li si che c è stato il calo, cesene un anno si dieci no.....ma sui bottacci ti assicuro che quelli che passano dai passi sono i soliti più o meno.... Poi se nel chianti o in val d orcia o nella maremma non si fermano, la ragione non la conosco.....
 
Non voglio ripetermi ma i dati chiaramente farlocchi dei cosiddetti " esperti " dell'ispra possono essere contestati? Vi è la possibilità di ribattere con altri dati diametralmente opposti e qual' è l'organismo che si dovrebbe occupare di ribaltare le tesi assurde che essi affermano . Non è possibile che i dati forniti dall'ispra non possano essere contraddetti sarebbe l'unico caso di organismo pubblico con funzioni dittatoriali. 🤣🤣🤣
 
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