Oltre alle ghiandaie marine ricordo che dalla Riserva del Presidente uscivano insieme ai colombacci anche "i topacchi"in dialetto romanesco, piccione selvatico, anche di questa specie almeno per imiei abbattimenti si sono perse le tracce.
 
Oltre alle ghiandaie marine ricordo che dalla Riserva del Presidente uscivano insieme ai colombacci anche "i topacchi"in dialetto romanesco, piccione selvatico, anche di questa specie almeno per imiei abbattimenti si sono perse le tracce.

Tra .... topacchi..... arciole e crauli.... possiamo riscrivere in dialetto romanesco il calendario venatorio !
 
Tante anche da me,e credo che dipenda dal fatto che se ne siano fermate di più durante il loro ripasso...i freddi di Febbraio e Marzo penso le abbiano convinte se non costrette a sostare... altrimenti non riesco a dare spiegazione...bene che risulta essere un corvide molto ben inserito e di fama opportunista,ma numeri così e all'improvviso sono poco giustificabili
Da parte mia credo che avranno il ben servito subito dopo una settimanuccia dall'apertura.... oltre tutto selvatico ottimo per farcie di tortelli, patè in genere o cotto in teglia alla marammana..
 
Oltre alle ghiandaie marine ricordo che dalla Riserva del Presidente uscivano insieme ai colombacci anche "i topacchi"in dialetto romanesco, piccione selvatico, anche di questa specie almeno per imiei abbattimenti si sono perse le tracce.

Io una volta ne uccisi uno, di topacchio. Ero a caccia di allodole lungo le Piane del Tevere, sulla Salaria, nella striscia di terreno libero fra la riserva della Marcigliana ed il fiume, e passo' un branchetto di uccelli ad un centinaio di metri, proprio mentre impugnavo la mia Beretta Super Sport semiautomatica cal. .22 LR. Ero con Papa' e mio fratello (che non cacciava) e avevo portato la .22 per far fare a mio fratello un po' di tiro a segno. Istintivamente sparai una raffica nel branchetto di piccioni, ed uno venne giu' sfarfallando, trapassato da parte a parte da una pallottola. A quei tempi la .22 si poteva usare a caccia, e forse i topacchi erano abbattibili legalmente. Avevo 17 anni. Era il 1965, seconda licenza. A quei tempi di liberta' ce ne era di piu', e di responsabilita' di meno... Mi ricordo un particolare: la striscia di terreno libero dove non incontrammo mai un altro cacciatore perche' non sapeva nessuno che se si attraversava la riserva ci si poteva cacciare, era piena di lepri. La piana era usata dalla riserva come zona di ripopolamento e cattura. Le lepri ogni tanto venivano catturate con le reti e trasportate dall'altro lato della Salaria, nella zona collinosa e boscosa anch'essa parte della grande riserva. Se si sparava col 12 alle lodole, le lepri che avevano sconfinato sul terreno libero rimanevano acquattate. Ma se si sparava a un bersaglio con la .22 LR e cartucce High Velocity, non so perche', la schioppettatina secca ed il sibilo delle palle le spaventava e le vedevi schizzare via dal covo nei maggesi e allontanarsi a razzo.
 
Notate molte molte più degli scorsi anni nella zona tra Colfiorito e Pievetorina (Appennino umbro-marchigiano) insieme a parecchi merli che nelle scorse estati erano rarissimi. Speriamo che i neri saltino l' Appennino verso ovest.........
 

Marco

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Quest anno qui dalle mie parti. Alta Umbria sembra essere la stagione delle ghiandaie..

Nei mesi primaverili ne sono arrivate moltissime.. e ad oggi sono ancora presenti molti esemplari. Praticamente quadruplicate rispetto agli anni passati.

Nei vostri territori avete notato la stessa cosa oppure e un fenomeno localizzato magari dovuto ad un Habitat favorevole nella mia zona?
 
Stranamente, anche qui in Alabama, o almeno dove abito io, a migliaia di km da dove sei tu, questi uccellacci quest'anno sono abbondantissimi, e mi stanno fregando i fichi a decine. Gia' ce ne erano tante a primavera, e adesso con le nidiate cresciute ce ne sono dappertutto, a dozzine. Peccato che il "blue jay" (ghiandaia americana) sia protetto, come tutti gli uccelletti. Scommetto che sarebbero un po' duretti ma squisiti...
 
Ecco la nostra ghiandaia (blue jay)

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Molti anni fa,diciamo quando ancora era permesso a tutti di mettere le reti a mare,abitavamo in zona Infernetto (RM)allora 4case la villa di Maurizio Arena la dispenza, il ristorante il Cinghiale .Le ghiandaie marine con i loro sgargianti colori si riunivano in buon numero nei giorni caldi d'estate sui fili dell'alta tensione che fiancheggiano la Riserva del Presidente, da allora solo qualche raro incontro. Mi fa piacere sentire che nonostante il prelevo di questa specieo dovuto alla caccia sia uguale a zero qualcuno riesce ancora a vederle.:)
 
Molti anni fa,diciamo quando ancora era permesso a tutti di mettere le reti a mare,abitavamo in zona Infernetto (RM)allora 4case la villa di Maurizio Arena la dispenza, il ristorante il Cinghiale .Le ghiandaie marine con i loro sgargianti colori si riunivano in buon numero nei giorni caldi d'estate sui fili dell'alta tensione che fiancheggiano la Riserva del Presidente, da allora solo qualche raro incontro. Mi fa piacere sentire che nonostante il prelevo di questa specieo dovuto alla caccia sia uguale a zero qualcuno riesce ancora a vederle.:)

Maurizio.... circa un mesetto fa in giro con i cani in cerca di "qualcosa"...mentre guardavo dalla macchina una tortora africana che si era poggiata su un ramo poco distante.... è arrivata come un missile una ghiandaia marina che si è "sistemata" su un ramo poco più sopra. Era talmente grande e colorata che li per li mi sembrò un pappagallo.
 
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