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Caro Angelini, comprai la tortora ali rotanti (a pile) nel 2012 dopo aver seguito una discussione su questo stesso sito che faceva luce sull'utilizzo di stampi fissi e mobili di tortora.
I miei risultati sul campo sono stati condizionati dalla presenza massiccia o meno di cacciatori presenti nelle campagne nei giorni di preapertura e apertura generale.
Il primo giorno i nembrotti sono "seminati" ovunque e le tortore sono insidiate da fucilate anche a distanze ragguardevoli per cui l'efficienza dello stampo ali rotanti è risultata quasi nulla (esperienza personale visto che nelle mie zone non ho mai visto alcuno che utilizza questo artificio).
Meglio il secondo giorno quando i ranghi della fucileria sono meno serrati; ma l'ottimo l'ho sempre raggiunto nelle aperture generali sulle poche tortore rimaste che magari bazzicano una stoppia di girasole anche fresata.
Se a quell'epoca trovi - sudando parecchio - una manciatina di figliotti che albergano in un campetto residuo; sarà davvero appassionante cercare di attrarre i selvatici con un capannino basso e con la tortora a batterie.
Non tutti gli anni riesce ma ti assicuro che se trovi la zona poco o per nulla frequentata da altri cacciatori le poche tortore selvatiche credono bene "strusciando" a mezzo volo lo stampo che pongo sempre a una quindicina di metri (lateralmente a sinistra) dal mio capannino.
Se la stoppia è fresata raso terra, lo stampo, sulla sua gruccia fornita in dotazione, sarà di per sé sufficientemente in vista per i selvatici; se invece la stoppia resta alta bisognerà utilizzare un sostegno (canna robusta o bastone cavo) che la elevi oltre l'altezza media della stoppia di un paio di spanne (diciamo di 50 centimetri).
In alcuni casi ho cacciato quelle tortore che, al volo radente la stoppia e non viste fino a quel momento, fermavano le ali per posarsi anche a pochi metri dallo stampo; uscivo lentamente dal capannino dopo un paio di minuti di attesa e, prossimo al punto di poso presunto, sparavo al frullo.
La spesa per il richiamo è piuttosto alta se confrontata al possibile utilizzo (un paio di volte l'anno) ma le prede che si possono raggranellare in beata solitudine in siffatte circostanze hanno davvero sapore di Caccia e conquista.
I miei risultati sul campo sono stati condizionati dalla presenza massiccia o meno di cacciatori presenti nelle campagne nei giorni di preapertura e apertura generale.
Il primo giorno i nembrotti sono "seminati" ovunque e le tortore sono insidiate da fucilate anche a distanze ragguardevoli per cui l'efficienza dello stampo ali rotanti è risultata quasi nulla (esperienza personale visto che nelle mie zone non ho mai visto alcuno che utilizza questo artificio).
Meglio il secondo giorno quando i ranghi della fucileria sono meno serrati; ma l'ottimo l'ho sempre raggiunto nelle aperture generali sulle poche tortore rimaste che magari bazzicano una stoppia di girasole anche fresata.
Se a quell'epoca trovi - sudando parecchio - una manciatina di figliotti che albergano in un campetto residuo; sarà davvero appassionante cercare di attrarre i selvatici con un capannino basso e con la tortora a batterie.
Non tutti gli anni riesce ma ti assicuro che se trovi la zona poco o per nulla frequentata da altri cacciatori le poche tortore selvatiche credono bene "strusciando" a mezzo volo lo stampo che pongo sempre a una quindicina di metri (lateralmente a sinistra) dal mio capannino.
Se la stoppia è fresata raso terra, lo stampo, sulla sua gruccia fornita in dotazione, sarà di per sé sufficientemente in vista per i selvatici; se invece la stoppia resta alta bisognerà utilizzare un sostegno (canna robusta o bastone cavo) che la elevi oltre l'altezza media della stoppia di un paio di spanne (diciamo di 50 centimetri).
In alcuni casi ho cacciato quelle tortore che, al volo radente la stoppia e non viste fino a quel momento, fermavano le ali per posarsi anche a pochi metri dallo stampo; uscivo lentamente dal capannino dopo un paio di minuti di attesa e, prossimo al punto di poso presunto, sparavo al frullo.
La spesa per il richiamo è piuttosto alta se confrontata al possibile utilizzo (un paio di volte l'anno) ma le prede che si possono raggranellare in beata solitudine in siffatte circostanze hanno davvero sapore di Caccia e conquista.
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se andate a tortore usate attrezioni.tipo stampi o simili?grazie e ciaoooo
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A me sembra che le attrezzature più usate, siano canne e nastrini :mrgreen:
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La mia attrezzatura? Diversi cartelli che dicono "NO HUNTING, NO TRESPASSING."
Si' adopero stampi e un "Mojo Dove" ad ali rotanti. Ma le mie tortore sono diverse dalle vostre, quindi non so se le vostre sarebbero attratte dagli stampi.
Si' adopero stampi e un "Mojo Dove" ad ali rotanti. Ma le mie tortore sono diverse dalle vostre, quindi non so se le vostre sarebbero attratte dagli stampi.
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Qualcuno diceva che erano attrattive e l'anno scorso comprai gli stampi di tortore ed un mojo con le ali mosse dal vento.. ovviamente il primo settembre non tirava un alito che fosse uno e le ali erano ferme.. misi stampi di tortore, cornacchie e gazze, eh beh sicuramente non furono gli stampi ad indirizzarmi gli uccelli, però le tortore che passavano mi venivano tutte sopra.. quest'anno farò la controprova e saprò dirvi se servono ......
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