Caro Gianluca, rammento di aver commentato un tuo intervento un paio di anni fa. Questi posti, anche se poco conosciuti da me, sono nel mio ricordo attraverso i racconti di un caro zio che cacciava le tortore sul mare negli anni 50 e 60. In particolare frequentava i posti vicino Cirò e Capo Rizzuto (lui viveva a Crotone). I carnieri di allora potevano essere davvero importanti.
L'aria primaverile e il concerto delle quaglie che approdavano in certi punti e che col quagliere venivano sedotte verso l'uscita dei gerbidi, hanno raccontato l'epopea della caccia alla migratoria in Calabria che, con i tordi e le beccacce in particolare, ha richiamato sempre tanti nembrotti da oltre regione.
Tienici informati sul passo, se e quando ti sarà possibile. Sapere che ancora avviene è linfa ai ricordi.
Un caro saluto.