Marco

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Da uccellino presente in tutte le città e campagne d’Europa è in pratica diventato una specie minacciata: la Passera d’Italia ha subito in Italia un decremento dal 2000 al 2010 del 47%

Le “colpe” secondo gli ornitologi sono molte e variegate. Non facili da analizzare ma da imputare principalmente alla diminuzione dei siti idonei alla riproduzione, alla diminuzione e depauperamento degli habitat, all’inquinamento e all’uso di prodotti chimici in agricoltura e conseguente diminuzione degli insetti, anello fondamentale nella catena alimentare. 
 
Sicuramente non è colpa dei cacciatori... penso anch'io come fabio che una delle cause sia l'incremento del numero delle specie nocive come gazze e cornacchie che decimano le nascite...
A cornacchie e gazze la caccia dovrebbe essere aperta tutto l'anno, invece se l'hai in preapertura chiude al 15/1 in toscana....
Siamo nelle mani di...... (non mi viene in mente nessun aggettivo scrivibile)


Saluti
 
(Untitled)

spariti i pollai spariti i passeri...
dove abito io è rimasto un solo pollaio e con lui l'ultima colonia di passeri 30/40 circa e si sono abituati a nidificare in una palma che unita alla vicinanza alle case li protegge da ghiandaie e cornacchie
 
(Untitled)

Secondo me il danno più grosso è dato dai prodotti fitosanitari che danno in agricoltura. Poi le gazze sono un ulteriore causa ma il grosso lo fanno i veleni e le agricolture Intensive. Proprio per questo motivo alcune piccole concentrazioni di passeri li troviamo sempre più spesso attorno Alle abitazioni e non più nei campi come avveniva in passato
 
Sono diventati sporadici, ci sono, ma poca roba, vedo molte più mattuge che passeri comuni, ne vedo molti negli agriturismi e soprattutto negli outlet aperti, probabilmente trovano cibo e protezione dai corvidi, per il fatto che cè sempre gente, questa estate in un outlet mi va l'occhio su una tuja dentro un vasone, ad altezza della faccia intravedo un nido con dentro la verdona in cova e migliaia di persone che ogni giorno gli passano accanto senza accorgersene, il motivo? La protezione dai corvidi, non vedo altro motivo, secondo me è la causa insieme alla carenza degli insetti in periodo riproduttivo necessari per insettivori e granivori, sono questi i problemi per i piccoli uccelli.
 
Le cornacchie le ghiandaie le gazze i gabbiani, si i gabbiani! Ho visto predare e uccidere un piccione di colombaccio che prendeva il sole sul bordo di una terrazza. Troppi nemici e poco amici, mi ricordo che i passeri arrivavano a centinaia nei pressi di un grosso mulino dove si produceva la farina per la pasta. Oggi i nuovi stabilimenti non lasciano cadere nemmeno un chicco di grano. E' da tempo che preparo per loro una cassetta con dentro granaglie di vario tipo, in primavera vedo arrivare anche i nuovi nati che si danno da fare per conquistarsi un posto a "tavola", ma sono sempre di meno, segno che i nocivi banchettano nei nidi.
piero
 
Mi ricordo ancora, nei primi anni della mia licenza, che per passeri e storni non c'erano limiti di carniere ed io in attesa dei tordi, successivamente l'apertura andavo ad esercitarmi tirando ai passeri che rientravano nei granturcheti. Ne facevo buste. Oggi, simili cose sono anacronistiche ..... ma quanti passeri c'erano 30 anni fà !!!
 
Ho iniziato coi passeri al casale della vigna de mi nonno, sul piazzale davanti casa tiravo ai passeri che rientravano sul tetto, più ne ammazzavi più ce n'erano, una gran caciara de passeri, che ormai non si sente più.
 
Quando ero ragazzo gli cacciavo e era uno spettacolo , oggi ce lo scordiamo , la causa è semplicissima capirla ,assenza di agricoltura con troppe costruzioni , oltre ai nemici delle cornacchie e gazze , ma ce un nemico principale ancora piu pericoloso di tutti che non fa nidificare il passero è lo Storno....!!!
 
Quando ero ragazzo gli cacciavo e era uno spettacolo , oggi ce lo scordiamo , la causa è semplicissima capirla ,assenza di agricoltura con troppe costruzioni , oltre ai nemici delle cornacchie e gazze , ma ce un nemico principale ancora piu pericoloso di tutti che non fa nidificare il passero è lo Storno....!!!

Verissimo. Infatti la stanzializazzione dello storno e la scomparsa dei passeri sono avvenute in sincrono.
 
I motivi menzionati secondo me sono tutti plausibili. Dove ho i cani ne gironzola sempre qualcuno dove c 'è il pollaio appunto_Ora le galline non le ho più ma qualche briciola di pane la lascio sempre cadere in terra e i passeri continuano a farmi visita.Che ricordi con in passeri.Da piccolo andavamo ogni anno in Sicilia, nel paese natio di mio padre.Alloggiavamo nel casale di campagna di uno degli zii di mio padre le altre 2 case piu' vicine erano degli altri 2 zii.Uno di questi ultimi,che è stato quello che ha acceso il fuoco sacro della caccia in mio padre, possedeva un flobert cl 9 a percussione anulare.Quanti rientri ai passeri con quel fuciletto con mio padre. Aspettavamo che si posassero su un mandarlo, pianta che usavano per posarsi prima di infilarsi sotto le tegole del tetto del casale e li sparavo a fermo,li sparavo ovviamente perché mio padre si è no mi"rubava" 1-2 colpi.
 
Come al solito le cause sono innumerevoli:
di sicuro: gazze, cornacchie e gabbiani hanno distrutto per anni molti piccoli uccelli, divorandone le uova o i piccoli.
E poi l'agricoltura è cambiata radicalmente i pesticidi sono letali per ogni tipo di animale, tranne quelli finti.
Le stoppie sono sparite e così via.
Sono daccordo con chi dice che i piccoli uccelli si sono antropizzati , trovano protezione e cibo.
La sera i passeri dormivano nei cespugli ai margini delle strade e se passavi accanto frullavano
in quantità, cosa pericolosa per chi ci si avvicinasse a cavallo rischiando un bel tonfo a terra.
Non va dimenticato di come molti passeracei siano degli insettivori insaziabili.
Forse se lo cercate su internet si trova, ai tempi di Mao decisero di eliminare i passeri perchè si mangiavano il grano , ne fecero camionate, una strage, gli anni successivi era un tripudio di cavallette, ben più voraci.
La natura ha un equlibrio perfetto e l'uomo negli ultimi anni si è dimostrato bravissimo a scardinarlo con conseguenze disastrose , visibili a tutti.
 
Una decina di anni fa ne parlavo con un'ornitologo "animalista-lipu" che ne dava la principale causa all'abbandono dei famosi additivi al piombo che poi piombo non era che venivamo messi nella benzina per impedire che i vapori esalassero nell'aria e che come questi fossero nocivi all'apparato respiratorio di tante specie in particolare dei passeri.
 
Qui negli U.S. ce ne sono tanti, ed essendo una specie alloctona e potenzialmente nociva, ne e' permesso l'abbattimento tutto l'anno senza limiti di carniere. Li trovi specialmente nelle citta' e vicino a silos, vaccherie, allevamenti di polli, e dovunque ci siano mangimi e rifiuti sparsi. Io ne uccidevo tanti nel Montana, dove insieme a storni e piccioni inselvatichiti (anche storni e piccioni abbattibili tutto l'anno senza limiti) entravano nei silos dai fori d'aereazione e per un chicco di grano che mangiavano ne sporcavano cento con feci e penne, al punto che a volte intere spedizioni di grano venivano scartate perche' troppo sporche.
In Italia, dove una volta, almeno dal centro al sud gli storni arrivavano soltanto in autunno e se ne andavano a primavera, adesso gli storni ci sono in gran numero tutto l'anno. Essi competono con i passeri per i tradizionali posti di nidificazione (sotto le tegole delle case, cornicioni, ecc.), ed essendo gli storni piu' grossi ed aggressivi, naturalmente ubi major minor cessat.
Quanti passeri ho sparato in Italia, cominciando col fucile ad a.c. da ragazzino e poi col 24 e il 12 da adolescente, anche prima della licenza, allora conseguibile a 16 anni. E quanti me ne sono pappato! Quando avevo diciotto o diciannove anni andavo con un mio caro amico alla tenuta di suo zio, sulla Nomentana. Il viale che menava dalla statale alla fattoria era costeggiato da pini secolari. Il pomeriggio tardi i passeri arrivavano a migliaia ad appollaiarsi sui pini, specialmente su quelli piu' vicini alle stalle. Con due fucilini Flobert cal. 9 a percussione anulare ne facevamo una strage. Ne portavo sempre un bel mazzo a casa. Li spennavo, li pulivo, li condivo con pepe nero e salvia, li avvolgevo in una fettina di pancetta, e li piazzavo in una pizzetta di pasta di pane che poi arrotolavo e sigillavo bene pinzandone insieme gli orli. Poi mettevo i "panini" cosi' formati in forno caldissimo fino a quando non erano ben dorati. Poi li lasciavo riposare per una ventina di minuti e ce li pappavamo. Bocconi da re!
 
COPPIA PASSERI.jpg Spazzati via dall'immondizia chimica utilizzata in agricoltura intensiva e dalla predazione incessante dei corvidi.
La percentuale di decremento sarà pure del 47% dal 2000 al 2010, ma dal 1980 ad oggi non è sicuramente inferiore al 99%.
Sorte comune del resto a tutti gli uccelletti stanziali, quasi completamente sterminati nell'indifferenza generale.
I cieli italiani, un tempo impreziositi da innumerevoli, coloratissimi spiritelli piumati, sono oggi appannaggio esclusivo di nociva lordura nera ...[****.gif][****.gif][****.gif]
Mala tempora currunt.

passera.jpgCARDELLINO.jpg
 
Gazze e cornacchie il cui numero ormai è fuori controllo puntualmente depredano i nidi dei cardellini dei passerotti dei colombacci ecc..., abitando in campagna ogni anno assisto agli assalti dei nocivi che distruggono i nidi con le uova e uccidono i piccoli se sono nati. Il contenimento dei nocivi andrebbe fatto e gestito meglio in tutte le regioni. Ma credo che parte della colpa sia anche dovuta ai prodotti chimici che impiegano in agricoltura.
 
Quando ero ragazzo gli cacciavo e era uno spettacolo , oggi ce lo scordiamo , la causa è semplicissima capirla ,assenza di agricoltura con troppe costruzioni , oltre ai nemici delle cornacchie e gazze , ma ce un nemico principale ancora piu pericoloso di tutti che non fa nidificare il passero è lo Storno....!!!

hai centrato in pieno la causa
 
.... Li spennavo, li pulivo, li condivo con pepe nero e salvia, li avvolgevo in una fettina di pancetta, e li piazzavo in una pizzetta di pasta di pane che poi arrotolavo e sigillavo bene pinzandone insieme gli orli. Poi mettevo i "panini" cosi' formati in forno caldissimo fino a quando non erano ben dorati. Poi li lasciavo riposare per una ventina di minuti e ce li pappavamo. Bocconi da re!

Dovresti sentire quanto sono buone le quaglie cucinate in questo identico modo.
Unica variante richiesta : vanno prima disossate.
Scusate l'OT
 
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