Anche se è caldo,in queste ore si stanno registrando entrate massicce sia in Friuli che sulle coste Adriatiche,un fronte migratorio piuttosto ampio(diversi chilometri) e,non sono stanziali.
 
Ovviamente la direzione del fronte è Nord-Est/Sud-Ovest,in questo caso la migrazione visibile diurna sulle coste Adriatiche e Appennino risulta mantenere la stessa rotta notturna,cosa che non possimo dire di una porzione di costaTirrenica (sud Livorno),dove mi riferiscono di un entrata classica da Sud-Ovest,non conosco la quantità numerica.
 
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Anche se è caldo,in queste ore si stanno registrando entrate massicce sia in Friuli che sulle coste Adriatiche,un fronte migratorio piuttosto ampio(diversi chilometri) e,non sono stanziali.
Ma anche di tordi?
Grazie
 
Ovviamente la direzione del fronte è Nord-Est/Sud-Ovest,in questo caso la migrazione visibile diurna sulle coste Adriatiche e Appennino risulta mantenere la stessa rotta notturna,cosa che non possimo dire di una porzione di costaTirrenica (sud Livorno),dove mi riferiscono di un'entrata classica da Sud-Ovest,non conosco la quantità numerica.
Ciao Tritex, se ho capito bene, la direzione dei tordi livornesi da Sud Ovest, è dovuta al riorientamento, e quindi da mare puntare terra a giorno fatto, e la rotta determinata dallo spirare del vento?
 
oggi si son visti un po' di tordi in montagna, finalmente non da direzioni strane. Quasi niente all'alba, meglio dopo le 8 almeno dove sto io. In pianura passo molto più importante (Verona e Brescia).
 
Anche se è caldo,in queste ore si stanno registrando entrate massicce sia in Friuli che sulle coste Adriatiche,un fronte migratorio piuttosto ampio(diversi chilometri) e,non sono stanziali.
Confermo la preziosa segnalazione di tritex.
Oggi passo deciso di Bottacci tra Friuli e Veneto direzione nord est -sud ovest.
 
Da quello che ho potuto notare io,nel Chianti,per la precisione San Donato in poggio, c'è stato un movimento dalle 7.30 sino alle 8.15 con tordi che transitavano da s/sw verso e/ne..poi dalle 8.15 sino alle 9.30 (ora che ho abbandonato) n verso s/se..
 
Segnalare la direzione esatta è la cosa più importante ,oserei dire fondamentale,più delle catture effettuate che non interessano un cazzzo.......

Segnalare la direzione esatta è la cosa più importante ,oserei dire fondamentale,più delle catture effettuate che non interessano un cazzzo....... 😉 😅
Appennino Tosco-Emiliano. Stamattina all'alba entravano da nord est (pianura parmense) ed erano diretti verso ovest, ovvero dritti verso il Golfo Ligure. Piú tardi, a qualche km di distanza, mentre ero a fagiani col cane, li ho visti fare esattamente la rotta contraria, ovvero venivano da ovest (Liguria) ed erano diretti verso nord est (valichi appennino). Mah....
 
Essendo una rotta dritta, suppongo tu volessi intendere NE/SO,NE/O non è corretta.A parte questa precisazione, oggi è stata una giornata particolare in molte zone d'Italia, anche dove ero io (Siena), si sono verificati alcuni casi di rotta opposta.La mancanza di venti decisi può aver influito sulla scelta delle direzione da prendere dopo l'alba,o meglio è accaduto che a distanza di chilometri con venti diversi ed altitudini diverse, gruppi di migratori abbiamo scelto una determinata direzione,diversa rispetto ad altri.
 
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Giusta osservazione capita quando non c'è un tempo o meglio dire vento ben preciso ma 2 venti capitava di vedere questa differenza d'entrata in maniera ben delineata con gli strillozzi molti più numerosi nelle flotte rispetto ai tordi quelli bassi tiravano s/o n/e quelli alti n/e s/o sentivano il libeccio gli ultimi
 
Una giornata di passo ”stimolante”.

Interessante quest'ultima giornata di passo, sotto l’aspetto del carniere non eccelsa (poche catture) ma, dal punto di vista dello studio (rotte migratorie) veramente straordinaria per l’insolita situazione osservata.

La prima cosa che devo dire è stata la difficoltà che ho avuto oggi (anche con la bussola) nel tracciare le rotte, venti troppo deboli, troppi Tordi per aria (alti) e in svariate direzioni, chi lo ha fatto col solo aiuto del sole avrà commesso senz’altro degli errori.

Nella mia zona normalmente gli ingressi avvengono da Sud-Ovest con venti da NE, ma nella giornata di oggi

con un impercettibile maestrale, per mezza mattinata ha favorito anche ingressi da Sud-Est, non ci siamo fatti mancare nemmeno gli ingressi da Nord-Est, rotta notturna coincidente con diurna (pochi).

Volendo approfondire l’analisi delle rotte tenute nel corso della mattinata di passo, una cosa ci risulta evidente, due diverse rotte di ingresso,non sono casi eccezionali a volte si verificano, non prendo in considerazione la terza da Nord-Est per il motivo sopra esposto.

Ma qual è la causa che ha portato a questo doppio ingresso nella stessa mattina?

La prima ipotesi: Sulla stessa linea di migrazione notturna all’alba, in base al luogo in cui si trovavano e al vento, hanno effettuato differenti scelte di direzione a distanza di molti chilometri tra i vari contingenti (gruppi di 5/10 unità), il fronte migratorio della notte era molto ampio(ha raggiunto anche la Sardegna).

La seconda ipotesi: Hanno più volte mutato la direzione nel corso della mattina in base al vento, nell’ultima parte della mattinata poi il flusso è tornato regolare da SO.

Sinceramente in passato, quando ho analizzato i tracciati in Puglia, con più direzioni nella stessa giornata, ho sempre considerato una sola rotta scelta dopo l’alba, senza alcuna variazione successiva, perché nella giornata presa in esame oggi deve essere differente? Propendo per la prima ipotesi.
 
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Beata ignoranza!

Sinceramente devo ammettere che ho sempre snobbato tutto ciò che riguardava sesso ed età dei Tordi, non credevo fosse essenziale questo tipo di conoscenza, magari le percentuali di grasso erano utili per stimare l’autonomia di volo, perché in definitiva ero più interessato alle sole rotte di migrazione che ad altro.

Ed invece oggi, che abbiamo avuto dal centro al sud e anche in Sardegna degli “anticipi” di passo questa conoscenza mi manca, ma perché dico questo?

Ebbene: scorrendo alcuni miei vecchi post su Mygra, mi sono accorto di uno studio sulle extra covate che avevo dimenticato, leggo molto, ma come tanti ricordo meglio ciò che mi interessa.

Questo studio potrebbe darci qualche buona speranza per la stagione in corso, io ho già ordinato le cartucce extra… 😉 :cool:

Le covate extra nella popolazione che nidifica a nord-est del Baltico potrebbe prolungare la migrazione autunnale,con il

passaggio precoce dei giovani delle prime covate, che sono pronte a migrare prima di quelli delle covate successive.

Le singole covate, con un successo riproduttivo accresciuto da un'estate calda, più le covate successive, aumenterebbero il

numero di giovani uccelli nei terreni di riproduzione e quindi, causerebbero una maggiore competizione per il cibo.

Ciò potrebbe indurre i giovani uccelli che sono nati presto a partire prima.


E voi? Che percentuale di giovani avete catturato fino ad oggi? Io non lo so.
 
Hai perfettamente ragione ..e sinceramente avevo dato poca importanza alla cosa...ma i primi abbattimenti di settembre (si sa',i primi me li coccolo parecchi,gli osservo,gli scruto...)e in parte anche per i primi di ottobre,erano tutti soggetti estremamente giovani...il primo in assoluto (ma credo che era nato in zona perché in quelle condizioni non avrebbe potuto affrontare lunghi viaggi) aveva addirittura le penne caudali non del tutto formate..
 
Una cosa mi ha colpito della giornata di oggi, pur avendo maltempo davanti il loro cammino notturno, i Tordi staccandosi dalla costa Toscana all’alba non hanno effettuato nessun tipo di riorientamento, hanno proseguito imperterriti sulla propria rotta. Non sto ad indicare quale sia la rotta, penso che lo abbiamo capito tutti.

Tempo fa avevo visto un video di passo straordinario sotto l’acqua, forse girato nei Pirenei e più volte vi erano state testimonianze di passo sotto la pioggia battente.

Mi ero sempre chiesto quali potessero essere le condizioni meteo che possano portare a questo tipo di situazione, o meglio in parte lo avevo intuito, solo non avevo ancora avuto la possibilità di osservare direttamente il fenomeno.

Osservare direttamente il fenomeno non intendo personalmente sul campo, perché io stamattina ho visti solo 20 “dispersi” da chissà quale linea di migrazione notturna(ingressi da Sud-Ovest), ma tramite una capillare rete di informazioni ricevute nel corso della giornata, più l’analisi completa della situazione meteo notturna/diurna.

La considerazione che possiamo fare della giornata odierna: I Tordi hanno mantenuto la rotta notturna dopo l’alba con meteo non favorevole in uscita dalla costa, questo significa che lo possono farlo tranquillamente anche con alta pressione, magari a determinate altezze e nessuno si accorgerà mai del loro passaggio, all’alba passeranno dalla rotta notturna a quella diurna senza modificare la propria rotta.
 
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Beata ignoranza!

Sinceramente devo ammettere che ho sempre snobbato tutto ciò che riguardava sesso ed età dei Tordi, non credevo fosse essenziale questo tipo di conoscenza, magari le percentuali di grasso erano utili per stimare l’autonomia di volo, perché in definitiva ero più interessato alle sole rotte di migrazione che ad altro.

Ed invece oggi, che abbiamo avuto dal centro al sud e anche in Sardegna degli “anticipi” di passo questa conoscenza mi manca, ma perché dico questo?

Ebbene: scorrendo alcuni miei vecchi post su Mygra, mi sono accorto di uno studio sulle extra covate che avevo dimenticato, leggo molto, ma come tanti ricordo meglio ciò che mi interessa.

Questo studio potrebbe darci qualche buona speranza per la stagione in corso, io ho già ordinato le cartucce extra… 😉 :cool:

Le covate extra nella popolazione che nidifica a nord-est del Baltico potrebbe prolungare la migrazione autunnale,con il

passaggio precoce dei giovani delle prime covate, che sono pronte a migrare prima di quelli delle covate successive.

Le singole covate, con un successo riproduttivo accresciuto da un'estate calda, più le covate successive, aumenterebbero il

numero di giovani uccelli nei terreni di riproduzione e quindi, causerebbero una maggiore competizione per il cibo.

Ciò potrebbe indurre i giovani uccelli che sono nati presto a partire prima.


E voi? Che percentuale di giovani avete catturato fino ad oggi? Io non lo so.

Ti rispondo avendo prestato attenzione a questo particolare durante la cacciata di ieri al capanno..

Premetto che io caccio da capanno in maniera "non convenzionale" ovvero con capanno parzialmente scoperto, riuscendo quindi a vedere, e distinguere bene (nella maggior parte dei casi) se sta entrando nelle piante un tordo di passo o se si tratta di uno di quelli fermi nei paraggi:
Mentre i primi passano alti, generalmente in piccoli gruppetti e sentendo i richiami si abbassano e si buttano quasi in picchiata sulle piante. I secondi arrivano dal basso o dalle siepi vicine e li vedi solo quando arrivano sulle piante di buttata.

Ieri abbiamo abbattuto 6TB "di passo" ed erano tutti adulti, al contrario quelli che per noi sono considerati come fermi nelle pasture limitrofe erano per un buon 80% giovani dell'anno, con caratteristiche di prima muta nel piumaggio.
 
Una cosa mi ha colpito della giornata di oggi, pur avendo maltempo davanti il loro cammino notturno, i Tordi staccandosi dalla costa Toscana all’alba non hanno effettuato nessun tipo di riorientamento, hanno proseguito imperterriti sulla propria rotta. Non sto ad indicare quale sia la rotta, penso che lo abbiamo capito tutti.

Tempo fa avevo visto un video di passo straordinario sotto l’acqua, forse girato nei Pirenei e più volte vi erano state testimonianze di passo sotto la pioggia battente.

Mi ero sempre chiesto quali potessero essere le condizioni meteo che possano portare a questo tipo di situazione, o meglio in parte lo avevo intuito, solo non avevo ancora avuto la possibilità di osservare direttamente il fenomeno.

Osservare direttamente il fenomeno non intendo personalmente sul campo, perché io stamattina ho visti solo 20 “dispersi” da chissà quale linea di migrazione notturna(ingressi da Sud-Ovest), ma tramite una capillare rete di informazioni ricevute nel corso della giornata, più l’analisi completa della situazione meteo notturna/diurna.

La considerazione che possiamo fare della giornata odierna: I Tordi hanno mantenuto la rotta notturna dopo l’alba con meteo non favorevole in uscita dalla costa, questo significa che lo possono farlo tranquillamente anche con alta pressione, magari a determinate altezze e nessuno si accorgerà mai del loro passaggio, all’alba passeranno dalla rotta notturna a quella diurna senza modificare la propria rotta.
Tordi nella pioggia segue...

Girovagando su FB ho trovato un capannista di Savona con un super carniere, fatto il famoso giorno di Mercoledì mattina sotto la pioggia incessante,come Livorno,l'Elba e parte del Nord.Incuriosito ho riguardato stavolta con più attenzione la situazione di partenza di quei Tordi in Slovacchia e Croazia (Parco di Risnjak).La pressione nei siti di partenza era intorno ai 1020hPa e vi era copertura nuvolosa,alla faccia delle famose notti stellate che favoriscono la migrazione.Sono partiti con copertura nuvolosa, pressione e vento giusto, ed era già risuccesso(partenze con copertura nuvolosa),nessun orientamento con stelle o luna,ma solo l'orientamento del campo magnetico terrestre,sicuramente il loro princiapale strumento di navigazione.La posizione dell' estesa depressione collocata nella Spagna nord occidentale(circolazione antioraria)richiamava aria dalla Pianura Padana creando venti da est (le famose combinazioni meteo),quando sono partiti non sapevano cosa avrebbero trovato sul loro cammino 600km più a ovest,ed ecco servita la migrazione sotto la pioggia.
 
Questioni di riorientamento, ma non per tutti.

Cerchiamo di esaminare il punto che realmente può creare un certo “disagio” presso i cacciatori anziani (e non solo anziani), con le “bizzarre” e nuove teorie sul riorientamento dei passeriformi.

Una delle direzioni di riorientamento, deve necessariamente essere accettata perché la migrazione inversa non può essere negata, viene riportata da innumerevoli studi (non Italiani) e buona parte dei cacciatori riesce a vederla molto bene, ma la questione principale rimane sul tappeto, come si muovono esattamente i Tordi in Italia? So che è opinione molto diffusa pensare che si spostino da nord a sud nella nostra penisola, prendendo a riferimento le coste o le zone interne. Parte di questa teoria è stata esposta anche da Andreotti (Ispra) nei suoi studi, ipotizza addirittura dei ritorni dalla Francia verso la Liguria (magariii! dico io). Questa teoria in sé porta una grossa contraddizione, perché se così fosse, anche sulla costa Adriatica si dovrebbero osservare Tordi transitare da Nord-Ovest verso Sud-Est, e questo normalmente non avviene mai. L’interpretazione di questo ipotetico tracciato nasce dal fatto che la rotta Nord-Ovest/Sud-Est è una delle rotte effettuate dopo l’alba in molte località Italiane, ma verranno percorsi a malapena 50/150 km. Quando i Tordi vengono osservati con questa direzione o anche altre, viene sempre da pensare che lo abbiano fatto per l’intera notte, ma quella rotta provvisoria diurna è stata mantenuta solo per una o due ore, e, se siamo fortunati anche tre. Questa direzione di rotta diurna (NO/SE) fa credere a qualche cacciatore della Sardegna nord occidentale, che i Tordi gli arrivino addirittura dalla Spagna e che vadano verso la Grecia, sarebbe fantastico se ciò fosse vero. In questi anni di ricerca devo dire che ne ho sentito davvero tante, ho riportato l’esempio più emblematico ma, ne potrei menzionare altri altrettanto stravaganti.

Altra incongruenza che possiamo notare sugli spostamenti (presunti) a lunga distanza da Nord a Sud sulle coste Tirreniche è, che le stesse coste prese in esame ed anche le zone interne, vengano interessate da lunghe giornate di passo con rotta SO/NE (migrazione inversa), allora in questo caso una domanda sorge spontanea: Come diavolo è possibile vederli provenire da sud quando noi li aspettiamo da nord?

La stessa identica domanda, dovrebbero porsela tutti quei cacciatori che vedono costantemente entrare Tordi da Sud-Est, e sono parecchi in Italia.

Non so voi, ma io so già qual è la risposta alla domanda.



P.S.

Per gli scettici delle traversate, rimbalza un video sulle chat WhatsApp, dove alcuni cacciatori Toscani che si recano a caccia in Sicilia, partiti con la motonave da Civitavecchia alle 19.30, vengono "inseguiti" dai Tordi in migrazione notturna, probabilmente partiti al tramonto dall’Appennino centrale. Nel video si notano anche alcuni Colombacci in migrazione notturna.

Finiranno in Sardegna e non in Sicilia, come alcuni di loro sperano.

Il video è stato girato il 17/10/23 intorno alle 23.00.

Un altro video è stato girato sulla stessa nave da uno turista Spagnolo e postato sul gruppo Facebook ZORZALEROS ESPAŃOLES.
 
Se Atene piange, Sparta non ride.


Come in Italia, anche in Spagna fanno i conti con i venti Sud-Occidentali nella stagione di passo appena conclusa.

Venti prevalentemente Sud-Occidentali nel mese di ottobre in quasi tutta Europa, disperazione per alcuni diverse opportunità di passo per altri.

Io faccio parte dei disperati, anche se ho all’attivo due giornate positive…



Screenshot 2023-11-20 190534.png
 
Diciamo che nell'articolo c'è qualche passaggio, quello in riferimento al cambio di rotta, che non mi sembra credibile.
Seguendo la stagione di passo di quest'anno sono ben due gli elementi in comune con la Spagna,il ritardo di una decade sulla migrazione e il fatto che in alcune località Spagnole importanti per il passo, hanno visto davvero poco.Il ritardo di una decade è stato riscontrato in tutte le specie in migrazione post-nuziale.
Secondo il mio pensiero il ritardo è avvenuto proprio a causa del persistere di venti contari alla migrazione e non come sostengono anche gli Spagnoli per via delle temperature (sopra la norma) registrate in molti Paesi Europei.
Come sempre le due cose sono correlate,se persistono costanti correnti sud-occidentali (atlantiche) le temperatura non potranno mai essere basse.
Anche cambiando paese le discussioni che animano la migrazione del Tordo rimangano uguali.
 
Diciamo che nell'articolo c'è qualche passaggio, quello in riferimento al cambio di rotta, che non mi sembra credibile.
Seguendo la stagione di passo di quest'anno sono ben due gli elementi in comune con la Spagna,il ritardo di una decade sulla migrazione e il fatto che in alcune località Spagnole importanti per il passo, hanno visto davvero poco.Il ritardo di una decade è stato riscontrato in tutte le specie in migrazione post-nuziale.
Secondo il mio pensiero il ritardo è avvenuto proprio a causa del persistere di venti contari alla migrazione e non come sostengono anche gli Spagnoli per via delle temperature (sopra la norma) registrate in molti Paesi Europei.
Come sempre le due cose sono correlate,se persistono costanti correnti sud-occidentali (atlantiche) le temperatura non potranno mai essere basse.
Anche cambiando paese le discussioni che animano la migrazione del Tordo rimangano uguali.
Buongiorno Tritex, ora ti faccio una domanda che rientra nel campo della stregoneria anziché della scienza. Il ritardo di una decade può essere il frutto di con cause? Intendo dire venti contrari certamente ma temperature alte associate alla fase lunare che quest'anno è stata alta, cioè che la luna di settembre si è combinata con temperature quasi tipo luglio e quella di ottobre con luna nuova il 14.
 
Sinceramente non guardo mai le fasi lunari e mai le temperature,ma solo direzione del vento e pressione atmosferica (località di partenza).Se oltre i venti favorevoli,le pressioni adeguate e le soste (7/10gg) per reintegrare il grasso perso nelle tappe percorse,se i migratori notturni dovessero aspettare anche le fasi lunari, quanto durerebbe il loro viaggio che di media si aggira intorno ai 3000Km?Stanotte avremo pressione altissima nei Balcani Settentrionali e venti da Nord-Est sull'Italia,Cesene e Sasselli non penso che guarderanno alla Luna, ma sfrutteranno l'occasione meteo per una nuova tappa migratoria.
 
Da sempre sostengo che la luna non ha l'importanza che molti gli danno, questo verificato in giornate di forte passo con luna poco presente od assente del tutto. Poi una considerazione: se valutassimo l'influenza della luna tra il secondo quarto di luna crescente ed il primo di luna calante, avremmo un arco temporale di 2 settimane su 4, quindi una probabilità del 50% di conferire alla luna un effetto non vero ovvero che in 15 giorni si becchi una finestra di passo è probabilità assai concreta.
 
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