Radio migratoria Tordi in Puglia 2019/20

provocazione da me lanciata, dicevo, cercando di coinvolgervi sull'opportunità di fare pressioni attraverso le proprie aassvv per ottenere un prolungamento
 
Comunque vada sarà un su cesso nel senso che ci mandano a ca..re..............il parere ispra non è vincolante quindi la regione può non tenerne conto e l'ispra non ci può fare niente. Però un avvocato qualsiasi fa proprie le osservazioni ispra e fa ricorso. Allora che succede? che in un eventuale giudizio può essere convocato un organo tecnico (in questo caso l'ispra) e siamo di nuovo a 12................ma una volta non dovevamo presentare studi di organi accreditati (mi pare di ricordare di un osservatorio faunistico pugliese) per smentire le cavolate che afferma l'ispra?????????????
 
C'era una volta la Puglia,la regione dei tordi,un declino dovuto alla xilella e dalle rotte migratorie che preferiscono il tirreno...
Probabilmente il meteo variato in questi anni,dove l est non è più freddo come una volta ha penalizzato l'amata Puglia.
Speriamo nel freddo da est.

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Massimiliano, a volte il parlar " dritto " . crea disagio, sono pienamente d'accordo con quanto da te scritto. Solo chi non ha frequentato per decenni il salento, può immaginare la devastazione delle foreste d'ulivi e non considerarla in ottica migrazione e soprattutto sosta. Ma ... siccome il tuo parlar dritto stà sul casso ad alcuni ed al popolo di cavalieri serventi ... la conseguenza è quella che leggo in risposta alla tua corretta ( a mal vista ) , per mia opinione, disamina. 30 anni di caccia in salento durente le settimane a cavallo dei morti ( scise forti ... come amano ripetere ), ma tante " scuffiate dal 15 ottobre in poi.
embè ... qual'è 'sto gruppo uippe uappe che alimenta speranza, mentre la costa tirrenica, ma anche il gargano spara, e spara forte da 3 settimane ? Eppure nella puglia del nord, l'utente brigante non usa aiutini, ma fà quota giornalmente. Quindi .. da Brindisi in giù, il vero paradiso è diventato un deserto ( salvo musica ? ) Foreste di ulivi ridotte a macrabi boscaglie disseccate, ma tutti a grattarsi e nessuno a vedere in faccia la realtà. Forse da quest'anno da Brindisi in sù avranno vantaggi, ma se fossi tordo proseguirei per il nord Africa.
p.s. Dopo 25 anni, quest'anno non ho rinnovato il tessirino regionale. Colpa della sfiga di Massimialino .... cci tua [smash.gif][40]
 
Una cosa e' certa Giova'...come hai detto tu : sull'altare del dio danaro......ci stiamo avvelenando da soli ! Non so' se t'e' capitato di vedere la puntata di Report di ieri sera sull'allevamento del pesce.....beh,a dir poco sconcertante ! Diciamo che noi la nostra vita fin qua' bene o male ..s'e' fatta.......triste per le nuove generazioni...anzi : tristissimo.

Un saluto.
 
scusate, ma il telefono va a scatti. dicevo un prolungamento del tordo e la deroga storni come si ventilava ad inizio stagioni. in caso contrario stagione chiusa davvero al 19, perché proseguirla significherebbe farsi beccare con qualche verbale. poi vi chiedo quanti di voi hanno visto o sparato un faggiano o una lepre? come dissi nell'assemblea a Taranto al salone della provincia alcommissario
 
Martino le AAVV che titolavano abbiamo vinto sui loro giornalini all'indomani dell'approvazione della 157/92 erano due: ARCICACCIA E FEDERCACCIA che rappresentavano rispettivamente il PCI e la DC.
 
Buonasera. Litorale jonico della provincia di Lecce, sud di Gallipoli.
Ieri venti da S.O., caldo ed umidità con cielo sereno: visti davvero pochi (non piu' di 6/7 di cui un merlo); nemmeno una fucilata e comunque si sente sparare poco anche intorno. Visto solo qualche branchetto di storni. Notizie di passo scarso con qualche eccezione più però all' interno che sul mare.
Oggi stesso meteo (cielo sereno, umidita' al mattino, temperatura mite) ma venti da N./N.O. Dal fare del giorno e fino alle 7,15/7,30 poco movimento e poche fucilate in zona; dalle 7,30 alle 8,45/9,00 buona ondata di passo di tordi, con branchi anche numerosi. Spesso arrivavano alti dalla giusta direzione (cioè da S. verso N.) ma diversi hanno creduto a chioccolo e zirlo che alterno a seconda del comportamento dei selvatici: divertito non poco, sebbene qualche padella di troppo....
Visti pochi frosoni e fringuelli. Anche stamane notizie di presenza a macchia di leopardo ma dove si sono visti la quantita' è stata superiore nettamente a ieri.
Un saluto a tutti.
 
(Untitled)

dell'atc, meglio sarebbe spendere i nostri soldi nella riperimetrazione e nella tanellazione del parco gravine che ancora oggi dopo dieci anni è sconosciuto o quasi. se aspettiamo a far sentire le nostre rimostranze l'anno prossimo, anche con un nuovo consiglio regionale credo che sarà tardi per vedere qualcosa.di concreto, anche perché si voterebbe a giugno e nonfarebbero in tempo neanche a rivedere il piano faunistico che gli uscenti si guarderanno bene fa promulgare. scusate lo sfogo. ma io non ho voglia di rassegnarmi spero che lo stesso valga per voi tutti. è anche vero che queste cose dovrebbero venire dalle aassvv e non da un semplice cacciatore amante della caccia senza ritorni economici di alcun genere. svegliamoci subito o dormiremo fino al prossimo anno senza sapere come e se ci sveglieremo
 
è interessante seguire le vostre argomentazioni, fare sfoggio del vostro latinorum, che mi riporta indietro ai tempi del liceo. ma cerchiamo di utilizzare il "praticorum", la realtà è cheabbiamo fatto la fine dei capponi di ,Renzo. tutti portatori della verità, della conoscenza. e gli ambientalisti fanno i cazzi loro. Subito bisognerebbe chiedere dimissioni dell'assessore e pressare Emiliano affinché lo sollevi dall'incarico. Ma del resto si sa che ad Emiliano piaccione le cozze pelose e non so se gradisce la selvaggina. Cogliere l'occsione di questa lezione per chiedere con forza che tutto venga regolamentato, che i parchi in puglia siano riperimettati e sopratutto tabellati, mi riferisco in particolare a quello felle gravine. Smettiamola di fare i saccenti e rimbocchiamoci le maniche.
 
Massimiliano, a volte il parlar " dritto " . crea disagio, sono pienamente d'accordo con quanto da te scritto. Solo chi non ha frequentato per decenni il salento, può immaginare la devastazione delle foreste d'ulivi e non considerarla in ottica migrazione e soprattutto sosta. Ma ... siccome il tuo parlar dritto stà sul casso ad alcuni ed al popolo di cavalieri serventi ... la conseguenza è quella che leggo in risposta alla tua corretta ( a mal vista ) , per mia opinione, disamina. 30 anni di caccia in salento durente le settimane a cavallo dei morti ( scise forti ... come amano ripetere ), ma tante " scuffiate dal 15 ottobre in poi.
embè ... qual'è 'sto gruppo uippe uappe che alimenta speranza, mentre la costa tirrenica, ma anche il gargano spara, e spara forte da 3 settimane ? Eppure nella puglia del nord, l'utente brigante non usa aiutini, ma fà quota giornalmente. Quindi .. da Brindisi in giù, il vero paradiso è diventato un deserto ( salvo musica ? ) Foreste di ulivi ridotte a macrabi boscaglie disseccate, ma tutti a grattarsi e nessuno a vedere in faccia la realtà. Forse da quest'anno da Brindisi in sù avranno vantaggi, ma se fossi tordo proseguirei per il nord Africa.
p.s. Dopo 25 anni, quest'anno non ho rinnovato il tessirino regionale. Colpa della sfiga di Massimialino .... cci tua [smash.gif][40]
Fabio nel tuo messaggio hai detto cose giuste Nessuno lo mette in dubbio ma hai anche detto che man mano che ti sposti ci sono scenari diversi Ed è quello che io volevo far notare stamattina a Massimiliano n'è più ne nemmeno. Conosciamo tutti la cultura salentina e anche tu in passato hai portato racconti di quello che era la tradizione Salentina e cioè che la domenica ci si incontravano in paese e iniziavano le varie passeggiate negli ulivi punto questo avveniva anche prima della xylella Ma sai quanti salentini salgono fino al nord brindisino per sparare i tordi al rientro Perché non usano fare le passeggiate? Se togliamo il momento del passo in Salento storicamente il tordo c'è sempre stato ma veniva sfiancato con le passeggiate. Questo è un dato di fatto

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Rem tene, verba sequentur

Narduz, potevi illuminarci in merito vista la tua professione, in assenza accetta che le limitate capacità di conoscenza( rem tene) abbiano prodotto una scarsa spiegazione ( verba sequentur) . Ma permetti anche che le limitate capacità mentali di chi scrive possano compendiare la questione partendo dalle motivazioni che hanno portato al ricorso al TAR e non partendo dalla fine ,cioè dal decreto di sospensione, perché l esimio presidente del consiglio di stato Frattini ha usato lo stesso identico pretesto utilizzato negli altri casi sparsi in tutta la penisola , convinto com’è che i pareri ISPRA non solo vanno richiesti dalle regioni ma vanno eseguiti. Gli basta che ci sia questa come argomentazione nel ricorso per procedere , poi con calma in sede di consiglio collegiale riprenderà tutte le argomentazioni rigettate dal TAR e ci conterà tutti i peli.....e purtroppo ne troverà tanti, perché caro Narduz dire che “non è scaduto niente” è una emerita sciocchezza che francamente non mi aspettavo da te, dovresti saperlo benissimo che invece è scaduto e che senza quello strumento principe per la programmazione venatoria apportare modifiche ai calendari venatori è “amministrativamente” pericoloso , e questo il buon Andrea “ozannagh” l’ha già scritto e chiarito. Fino a quando in regione hanno usato il testo precedente del calendario venatorio, spunti per ricorsi non ce ne sono stati , il testo era “blindato” sotto l’aspetto normativo, appena hanno messo mano alle modifiche senza prima approvare PFV, Vas, Via , e tutte le altre immani cazzate della normativa si è aperta una breccia enorme di cui hanno approfittato gli pseudo ambientalisti, imbeccati o meno da qualcuno come si vuol far credere, che sia vero o falso a me poco importa, a me importa che fino a quando ci mettevano mano persone preparate siamo andati a caccia in tranquillità, con gli improvvisati questa è la realtà.

Cordialità.

Lucus a non lucendo
Ritieni che la possibilità stessa di introdurre il ricorso e il nucleo essenziale e portante dello stesso (lucus) derivino dal fatto che il pfv sia scaduto (a non lucendo).
Questo rapporto di causa effetto è assurdo.
Io non metto in dubbio le capacità cognitive di nessuno, se non, qualche volta, le mie. Men che meno ho messo in dubbio le tue, che, anzi, per averti letto, ho molto in conto. Io ho detto che in questo caso non hai letto. Perché, se avessi letto il ricorso (chè io da là sono, circa un mese fa, partito), avresti senz’altro verificato che tutti i motivi, meno uno, sarebbero proponibili anche con un pfv nuovo.
Dico nuovo non a caso. C’è una bella differenza fra pfv scaduto e pfv prorogato. Se il tuo debito è scaduto e il tuo creditore ti accorda una proroga, allora il tuo debito andrà a scadere alla nuova data convenuta. Ciò non è senza effetti, poiché il tuo creditore, prima di quella data non potrà esigere il pagamento, nonostante il debito fosse scaduto. Per questo non dico nessuna sciocchezza quando affermo che non è scaduto niente.
Il pfv è stato prorogato, quindi è valido ed efficace; salvo annullamento della proroga. Ed è questo l’unico motivo di ricorso connesso al piano faunistico.
Tu ben sai, però, perché, da quel che mi pare, sei attivo in ambito associazionistico, che il pfv 2009/2014 era già stato dichiarato illegittimo dal Consiglio di Stato, che, con una sentenza rivoluzionaria sotto profili che qui non interessano, ebbe però a non annullarlo, imponendo obblighi solo conformativi, sancendo il principio per cui, in sostanza, scarse protezioni sono meglio di niente.
Tu hai ben detto quant’è difficile approvare un nuovo pfv. E’ talmente complicato che è facile pronosticare che appena lo approveranno sarà impugnato.
Questo perché non esistono atti amministrativi blindati, men che meno in ambito venatorio.
Tu parli di modifiche del calendario venatorio non sorrette da un nuovo pfv. Quali sarebbero?
L’unica essenziale che differenzia il calendario 2019 dal precedente è la mobilità, che con il pfv non c’entra niente.
Un pfv delegittimato e scaduto cinque anni fa ha retto quattro calendari venatori. Tu credi che se non fosse stato sufficiente le associazioni psuedoambientaliste avrebbero aspettato quest’anno per fare il ricorso? E infatti, nemmeno nel ricorso che ci opprime, il motivo che lo riguarda è ritenuto principale. Se è come ritieni, lo avrebbero indicato come primo motivo. E l’elencazione dei motivi svolge un grande ruolo nei ricorsi amministrativi.
Del resto, né nell’ordinanza del TAR né nel decreto del CDS se ne parla. Ora, ammesso che fosse decisivo e fondamentale quel motivo, perché né il TAR né il Presidente di sezione del CdS l’hanno considerato in una fase così delicata come la cautelare?
Certo, potrà ancora essere preso in considerazione, ma allo stato non è stato così. Quindi continuare a dire che l’attuale ricorso è figlio della proroga del vecchio pfv non corrisponde a verità.
Con questo non voglio dire che la Regione non abbia responsabilità. Ma io ritengo che la più grave di tutte sia stata quella di aver messo mani alla legge Fitto, che contemplava la mobilità libera e che non è stata mai oggetto, sul punto, di impugnazione per conflitto di attribuzione.
Ritengo anche, e chiudo, ripetendomi, che il vero dramma è avere una normativa statale manifestamente anticaccia pur disciplinando la caccia. Una normativa farraginosa, complessa, tendenziosa e che lascia margini enormi di errore e che, pertanto, si presta ad essere strumentalizzata contro di noi, anche in via giurisdizionale.
E quando poi leggo, in un decreto presidenziale del CdS, che il cacciatore determinerebbe la “distruzione” della fauna, perdo ogni speranza; perché è il pregiudizio dell’evo post-moderno quello che ci rende invisi a gli Dei.
Molto cordialmente.
 
Nulla da segnalare, ne vedo sempre meno, ma non dispero. La mancanza quasi completa del passo dei fringuelli mi fà pensare che qualcosa si debba ancora muovere. Spero nella perturbazione della prossima settimana che ci porti un poco di vivacità....Oggi giornata da stare al mare.....
 
Nulla di scientificamente provato, la migrazione rimane un mistero irrisolto, certo ke se ne parla solo quando di migratori non se ne vedono e mai quando succede il contrario, vedi la spagna territorio immenso devastato dall'eolico e pure....., rimane solo un mistero che secondo me è da attribuirsi a fattori naturali e non tecnologici.

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