corchillo79
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Se permettete dico la mia:
1- per favore toglietevi dalla testa questa storia del complotto: la xylella è un epidemia delle piante da quarantena. Purtroppo per svariate ragione non si riesce ad arginarla e si deve imparare a conviverci. In California lo fanno da un secolo e non mi sembra che noi possiamo insegnare nulla agli americani sia in termini di applicazione della legge che in termini di ricerca scientifica.
2- ma quale deserto in Salento....ma di cosa stiamo parlando! In Italia nell'ultimo ventennio ci sono studi che provano l'avanzata delle aree forestate a scapito dei territori agricoli. Questo perchè l'economia agricola si và sempre più indebolendo ed i terreni lasciati abbandonati ritornano alle loro antiche origini. Per cui, sapendo un pò di Salento vi assicuro che, se non verranno promosse forme di agricoltura , i terreni saranno abbandonati e ritorneranno macchia mediterranea.
3- mi spiace sapere che qualcuno pensi che in salento non ci sia null'altro oltre al tordo. L'unica cosa che non è presente è il cinghiale e di questo ne sono felice, la sua presenza indebolirebbe l'attaccamento che i cacciatori di questa terra hanno verso i tordi, beccacce, tortore, quaglie, allodole, cesene. Ho tolto gli anatidi perché la presenza delle aree protette ha eliminato questa forma di caccia che pur è parte della nostra tradizione venatoria.
4- ritornando all'annata in corso, penso che l'alta pressione che ci ha attanagliati nel mese della migrazione ha spostato i flussi migratori verso altre rotte, per cui non addosserei la colpa a nessun decremento della specie turdidi o alla presenza della xylella.
1- per favore toglietevi dalla testa questa storia del complotto: la xylella è un epidemia delle piante da quarantena. Purtroppo per svariate ragione non si riesce ad arginarla e si deve imparare a conviverci. In California lo fanno da un secolo e non mi sembra che noi possiamo insegnare nulla agli americani sia in termini di applicazione della legge che in termini di ricerca scientifica.
2- ma quale deserto in Salento....ma di cosa stiamo parlando! In Italia nell'ultimo ventennio ci sono studi che provano l'avanzata delle aree forestate a scapito dei territori agricoli. Questo perchè l'economia agricola si và sempre più indebolendo ed i terreni lasciati abbandonati ritornano alle loro antiche origini. Per cui, sapendo un pò di Salento vi assicuro che, se non verranno promosse forme di agricoltura , i terreni saranno abbandonati e ritorneranno macchia mediterranea.
3- mi spiace sapere che qualcuno pensi che in salento non ci sia null'altro oltre al tordo. L'unica cosa che non è presente è il cinghiale e di questo ne sono felice, la sua presenza indebolirebbe l'attaccamento che i cacciatori di questa terra hanno verso i tordi, beccacce, tortore, quaglie, allodole, cesene. Ho tolto gli anatidi perché la presenza delle aree protette ha eliminato questa forma di caccia che pur è parte della nostra tradizione venatoria.
4- ritornando all'annata in corso, penso che l'alta pressione che ci ha attanagliati nel mese della migrazione ha spostato i flussi migratori verso altre rotte, per cui non addosserei la colpa a nessun decremento della specie turdidi o alla presenza della xylella.