tortore selvatiche nel mese di maggio

Di tortore cene sono sempre di meno. In Italia poi sono diventate una rarità. Pensate che lo scorso anno solo 38 cacciatori hanno incontrato e ucciso qualche esemplare di tortora inviando le ali essiccate alla Federcalcio per il "progetto tortora". Sapete, quel progetto che serve per dimostrare che la tortora si riproduce con successo e che quindi può continuare a essere cacciata. Certo che se solo 38 cacciatori le incontrano e inviano esemplari di ali essiccate per lo studio .... credo che la caccia alla tortora rischia seriamente di essere chiusa.
che ne pensate?
 
.... credo che la caccia alla tortora rischia seriamente di essere chiusa.
che ne pensate?

Che andrebbe regolamentata in tutta Europa.....e Africa. Le inutili mattanze ( usiamo il termine esatto) che si fanno in Marocco....o i grandi numeri che si fanno in est Europa... andrebbero ridimensionati.... regolamentati su basi scientifiche. Purtroppo in questo specifico caso l'Europa - come comunità intendo - è pressoché inutile. Non vede aldilà del proprio...portafoglio.
Il pericolo è reale. Vedrai che tra breve la chiuderanno. In Italia.
In tutta Europa..... invece si spareranno l'ultima coppia in qualche paese dell'est con buona pace delle autorità locali. Pecunia non olet.
 
alla Federcalcio

Ala,mezz'ala,ala tornante.....che fascia : destra ,sinistra, ?!? [Trilly-77-24.gif]

credo che la caccia alla tortora rischia seriamente di essere chiusa.
che ne pensate?

Tornando serio : non devo esser io cacciatore a dover dimostrare che la specie e' in salute,anche se l'iniziativa puo' esser lodevole da parte della mia ipotetica associazione venatoria ! Poi possiamo discuterne quanto vogliamo tanto la colpa della sofferenza d'una specie ,a sentir quei fenomeni dell'ispra, e' sempre imputabile alla caccia...quando sappiamo benissimo che non e' cosi'! Apri la caccia il 18 agosto a tutto .....poi vedi quante ali ti mando [****.gif] ! Un saluto.
 
Si', ma prova a togliere l'alouette ai Francesi, e poi vedi la seconda rvoluzione! Le raccolgono ancora le uova di pavoncella dai nidi, in Olanda, per usarle come concime? So che lo facevano e che lo fecero per molti anni. Avra' mica avuto a che fare con la diminuzione della specie? I merli proibiti in Spagna? Perche'? Sono in via d'estinzione? Davvero?

Gli olandesi hanno dovuto smettere di prelevare uova di pavoncella non molti anni fa e solo dopo minacce di procedura di infrazione da parte della UE. Il fatto che il merlo sua proibito in Spagna...unico paese del bacino del Mediterraneo a farlo...è davvero strano. Devo ricordarmi di chiedere lumi al mio organizzatore quando vado ad Ottobre
 
Intendevo dire se i paesi Ue interessati dalla rotta delle tortore....che comunque non sono pochi.... oltre a rispettare le Direttive europee partecipano anche a questa raccolta dati che mi pare di capire non sia una vera e propria Direttiva Ue ma solo uno Studio in itinere !


Francamente Francesco non so dirti le metodologie di studio e raccolta dati degli altri paesi UE interessati venatoriamente dalla tortora.
Quello che però la UE ha imposto a questi stati è abbastanza chiaro e perentorio....o si raccolgono e forniscono le informazioni richieste e necessarie per la predisposizione di un piano di gestione europeo della specie o in queste nazioni la tortora non può più essere cacciata.
L'Italia sta facendo il proprio dovere e lo sta facendo bene.....vedremo gli altri.
 
Gli olandesi hanno dovuto smettere di prelevare uova di pavoncella non molti anni fa e solo dopo minacce di procedura di infrazione da parte della UE. Il fatto che il merlo sua proibito in Spagna...unico paese del bacino del Mediterraneo a farlo...è davvero strano. Devo ricordarmi di chiedere lumi al mio organizzatore quando vado ad Ottobre

loro prelevavano le uova dai nidi per usare come concimi, e noi se si spara a un fringuello si và in galera.. un pò di sana polemica italiana...
 
La colpa non e' dei cacciatori, ma degli stragisti. C'e' un'enorme differenza. Poi naturalmente veleni, anticrittogamici, distruzione dell'habitat, questo e quello... e l'africanella fara' la fine del passenger pigeon dell'America. Ultimo esemplare morto in gabbia allo zoo di Cincinnati nel 1912. E pensare che oscurava il cielo per miglia e miglia--come un grande fiume di uccelli che scorreva per giorni e giorni di fila....
 
Concime o pasticceria, il risultato e' lo stesso per quanto riguarda le pavoncelle. Ma con i parlamentari europei e domestici e gli anticaccia ci puoi fare soltanto concime.

Usarle come concime lo vedo come un atto di spregio, ciò non toglie che alla popolazione di pavoncelle non faccia per nulla bene in nessuno dei due casi..
 
Segnare gli abbattimenti sui tesserini ... partecipare al proggetto "tortora " con invio delle ali .... seppur qualche scettico possa ritenere inutile, è sempre un modo per non fare mea culpa quando ci toglieranno ancora " pezzettini ".
Qualche anno fà, quando tolsero la moretta dal calendario venatorio della mia regione, alle rimostranze presentate da un collega alla propria associazione ( federcaccia ) la risposta della stessa fù : La media degli abbattimenti della moretta negli ultimi anni nella regione è di 4 capi complessivi ... questo è quanto segnato sui tesserini .... e per 4 morette .... facciamo battaglia alla regione ? Segno che non ce ne sono.
Ora, a sentir i " piagnoni " ... i tesserini non vengono letti ... tanto vale non segnarli .... i dati scientifici delle aavv non vengono considerati dall' ispra, figuriamoci le ali delle tortore. Invece io dico che grazie ai propri studi, le aavv sono riuscite negli ultimi anni a vincere ricorsi al tar contro proprio l'ispra, contro il ministeri dell'ambiante di rosso vestiti, che volevano e vogliono ancora limitarci.
Raccogliamo le ali e dimostriamo di essere cresciuti. Segnamo i tesserini come vanno segnati. Siamo educati e rispettosi dell'ambiente e di chi ci ospita. Non è difficile.
Comunque tornando alle tortore, quelle di maggio non sò, ma quest'inizio giugno mi stà regalando molti avvistamenti in zone dove mai le avevo viste prima. ovviamente poche unità, singole o a coppia, ma ogni volta che faccio il tragitto da Corso Francia al raccordo o viceversa, insieme ai sempre più numerosi colombacci, anche le africanelle sfrecciano tra le macchiette bordo " asfalto "
 
Di tortore cene sono sempre di meno. In Italia poi sono diventate una rarità. Pensate che lo scorso anno solo 38 cacciatori hanno incontrato e ucciso qualche esemplare di tortora inviando le ali essiccate alla Federcalcio per il "progetto tortora". Sapete, quel progetto che serve per dimostrare che la tortora si riproduce con successo e che quindi può continuare a essere cacciata. Certo che se solo 38 cacciatori le incontrano e inviano esemplari di ali essiccate per lo studio .... credo che la caccia alla tortora rischia seriamente di essere chiusa.
che ne pensate?

Stefano, l'altro anno le tortore sono volate via prima della preapertura, non ce ne sono tante come 30 anni fa ma sono stabili, poi sta storia delle ali di federcaccia non si può sentire, (primo) perché è difficile raccogliere ste ali e inviarle, non tutti sono disposti a fare a *****tti coi mosconi, si accontentassero delle foto che chiunque può fare ed inviare persino dal capanno, (secondo) cosa vuoi dimostrare con l'apertura al 1° settembre quando i buoi sono scappati e trovi solo l'ultima covata, sta ricerca serve solo a pseudoricercatori a farsi belli, non sarà accettata mai da nessuno come testimone della prolificita della Streptotelia Turtur certi dati se li facessero dare dai serbi, i bosniaci o dai Paesi africani dell'altra sponda del Mediterraneo che aprono la tortora a luglio/agosto.
 
Le vedo tutte le mattine sfrecciare lungo l'Appia antica e fuori dell'Ippodromo delle Capannelle, quindi dentro Roma, vicino casa ho individuato due coppie nidificanti, se riescono a sfuggire alle cornacchie, magari fanno anche la seconda covata, la FIDC dovrebbe fare una ricerca contro i danni dei corvidi, che fanno tabula rasa della piccola avifauna in riproduzione.
 
Certo le stragi nei paesi africani e nei paesi dell'est europeo danno il loro contributo notevole. Ma ribadisco che da noi,almeno nella mia Puglia,l'ambiente è stato stravolto,le colture diminuite drasticamente e cambiate, ed anche i cambiamenti climatici hanno fatto la loro parte.
Le migliaia di tortore che passavano da noi negli anni '60 sono solo un bel ricordo di una caccia affascinante che ho avuto la fortuna di praticare.
 
Stefano, l'altro anno le tortore sono volate via prima della preapertura, non ce ne sono tante come 30 anni fa ma sono stabili, poi sta storia delle ali di federcaccia non si può sentire, (primo) perché è difficile raccogliere ste ali e inviarle, non tutti sono disposti a fare a *****tti coi mosconi, si accontentassero delle foto che chiunque può fare ed inviare persino dal capanno, (secondo) cosa vuoi dimostrare con l'apertura al 1° settembre quando i buoi sono scappati e trovi solo l'ultima covata, sta ricerca serve solo a pseudoricercatori a farsi belli, non sarà accettata mai da nessuno come testimone della prolificita della Streptotelia Turtur certi dati se li facessero dare dai serbi, i bosniaci o dai Paesi africani dell'altra sponda del Mediterraneo che aprono la tortora a luglio/agosto.

Il progetto tortora nasce dalla necessità di conoscere la struttura e il successo riproduttivo delle popolazioni che vengono cacciate in Italia, poiché la diminuzione della produttività di giovani appare una delle cause del declino, come certificano studi effettuati in nord Europa. Ora, se i primi di settembre, vedranno presenti da noi, presumibilmente gli ultimi nidiacei, dalla quantità di abbattimenti e percentuali di giovani si potrà avere una risposta, perchè lo studio si prefigge proprio di certificare il buon andamento delle covate ... nel nostro caso, solo dell'ultima. Lo scetticismo è giustificato, ma le foto non possono rappresentare una testimonianza attendibile. Poi, se uno ci crede lo fà, se non ci crede .... come la lettura dei capi abbattuti sui tesseri ... lasciasse perdere. Serbi, bosniaci e africani, non hanno governance anticaccia o non hanno proprio leggi che governano la caccia, o più semplicemente fanno come gli pare, siamo noi che ci dovremmo preoccupare, con i fucili puntati addosso da un mondo animalista appoggiato politicamente che non cerca altro che pretesti per chiudere. Poi, vorrei sapere cosa c'entrano con noi le tortore nidificanti in Africa, visto che se nidificano là, non lo fanno qua e sono quest'ultime quelle a cui sono rivolte le nostre attenzioni venatorie
 
Fabio quando apre in Africa è agosto, sono le nostre tortore che iniziano a passare il mediterraneo, certo qualcuna è nidificante la, ma la maggior parte provengono dall'Europa, in Marocco aprono a luglio e quelle potrebbero essere altre specie di tortore o streptotelie nate la, sui monti dell'Atlante, comunque le ricerche sulle ali di FIDC sono incomplete, perché si affidano sull'ultima covata, quindi sono ininfluenti.
 
E intanto la UE chiede la chiusura della caccia alla pavoncella e al moriglione ... vediamo come andrà a finire ...
Riferito solo all'italia o estesa realmente a tutti i paesi interessati? No perche' a quanto pare alla fine chi deve rispettare tale leggi siamo sempre noi poveri coglioni..

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Bravo Fabio, ogni tanto diamo a Cesare quel che è di Cesare. E' un'iniziativa - secondo il mio punto di vista - valida a prescindere dall'associazione che la gestisce. Il fine ultimo è quello di dimostrare che la specie è in salute e nidifica regolarmente nel ns. paese.
 
E intanto la UE chiede la chiusura della caccia alla pavoncella e al moriglione ... vediamo come andrà a finire ...

Andra' a finire che se non uscite dalla UE (Ue' Ue' Ue', suono di pianto) vi tolgono tutto, anche i colombacci. Non vi hanno gia' tolto un uccello "in via d'estinzione" come... lo storno??!! Poi verranno le allodole, i tordi, ecc. Persino i germani. Qualche scusa la troveranno.
 
Stefano, l'altro anno le tortore sono volate via prima della preapertura, non ce ne sono tante come 30 anni fa ma sono stabili, poi sta storia delle ali di federcaccia non si può sentire, (primo) perché è difficile raccogliere ste ali e inviarle, non tutti sono disposti a fare a *****tti coi mosconi, si accontentassero delle foto che chiunque può fare ed inviare persino dal capanno, (secondo) cosa vuoi dimostrare con l'apertura al 1° settembre quando i buoi sono scappati e trovi solo l'ultima covata, sta ricerca serve solo a pseudoricercatori a farsi belli, non sarà accettata mai da nessuno come testimone della prolificita della Streptotelia Turtur certi dati se li facessero dare dai serbi, i bosniaci o dai Paesi africani dell'altra sponda del Mediterraneo che aprono la tortora a luglio/agosto.

Gianni lo scorso anno di tortore nell'alto viterbese/basso grossetano ce ne sono state diverse. Chi c'è stato si è divertito. E contrariamente agli anni precedenti, nei miei abbattimenti c'è stata un'alta percentuale di adulti (intorno al 50% contro il 35% di media degli anni precedenti). Questo significa che probabilmente il contingente adulto in partenza era leggermente in ritardo ...

tagliare le ali e metterle distese al sole per qualche settimana abbondantemente ricoperte con il sale non è tutta questa fatica ... ti assicuro che si fatica di più a cacciarle.

Se raccogli le ali solo dell'ultima covata - e di questo ne dubito - meglio ancora ... avrai una percentuale ancora più alta di giovani rispetto agli adulti.
Ripeto, nella scorsa preapertura ho trovato esemplari adulti molto belli che da anni non vedevo e anche i fiotti erano grandi.

Intanto i dati raccogliamoli da noi, se poi vengono integrati da quelli di altri paesi del mediterraneo meglio ancora ...
 
Gianni, a prescindere da quale associazione venatoria porti avanti questa iniziativa, lo scopo non è quello di fornire uno studio completo sulla popolazione di tortore nidificanti in Italia, piuttosto quello di confutare la tesi che la tortora sia in affanno con un forte calo riproduttivo. Se tu raccogli le ali dell'ultima covata o delle covate precedenti è ottimo. Sicuramente 'sti fiotti avranno avuto dei genitori, no?
 
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