Sono un vecchio cacciatore e chi mi conosce sa che ho preso sempre la caccia sul serio e che odio gli sparatori.Avendo preso la mia prima licenza nel 1963 in quegli anni e fino grosso modo al 73/74 ho sempre cacciato le tortore ad aprile-maggio. Ebbene, pur transitando allora migliaia di tortore (la maggior parte ad altezze proibitive) il mio carniere più cospicuo è stato di una decina,anche se so che - soprattutto nel Salento,a Santa Maria di Leuca -alcuni "sparatori"(per fortuna pochi)facevano stragi addirittura sparandole a terra sulla spiaggia. Ma, a parte questo fenomeno, migliaia e migliaia di tortore transitavano nella nostra amata Puglia senza che si potesse tirare una fucilata.Oggi non ne passano più, o comunque ne passano pochissime. Perchè, visto che la caccia primaverile è chiusa da 40 anni? A mio modesto avviso il motivo va ricercato nel fatto che l'ambiente è stato stravolto,le colture - quando ci sono - sono cambiate, forse è cambiato anche il clima.Certamente la colpa non è della caccia e non può essere della caccia. Personalmente spero che non facciano la stessa fine i miei amati tordi che mi auguro di poter cacciare finchè riuscirò a reggere un fucile tra le mani.