Continua il mio girovagare lavorativo, invece sabato giornata dedicata a visionare un afv in umbria la cui gestione per diversi anni a venire è stata affidata ad un mio cliente/amico, il quale mi ha chiesto di fargli compagnia in un simpatico " giro turistico " all'interno dell'azienda. Fatto stà che alle 5,30 parto da casa e neanche il tempo di immettermi sulla Flaminia, che nell'area urbana tra Corso Francia e raccordo, la prima tortora mi taglia la strada all'eltezza dell'Euclide. Appuntamento a Sutri, 50 km circa senza vedere uccelli venatoriamente interessanti se non una coppia di germani all'altezza del lago di Monterosi. Poi da Sutri sino all'innesto dell'autostrada, passando per i comuni di fabrica di Roma, caprarola ecc. tra le stradine tra le numerose coltivazioni di nocciole, molte erano le tortore che s'involavano al nostro passaggio tra le vie ancora deserte. Un'occhiata agli specchi d'acqua a bordo autostrada, nati da vecchie cave abbandonate facevano intravedere diverse presenze di becchi piatti, ma nessuna tortora tra stoppie e macchie mentre si cominciavano a vedere i primi colombi. Uscita ad Orvieto e via verso Monte Peglia. Boschi a perdita d'occhio nell'afv, percorso sterrato che ci prende circa 3 ore con alcune soste per il controllo delle fatte di Lepre, selvatico molto ambito e cacciato in via principale dal mio compagno di viaggio. Una bellessima azienda circondata da una zona demaniale immensa di divieto di caccia. Palpabile la presenza di Cinghiali caprioli daini e Cervi. Una brigata di starne s'invola al nostro passaggio, ma inverosimilmente non vedo ne tortore nè colombi in quelle 3 ore tra boschi, macchie e radure ... senza una casa, senza la benchè minima percezione di presenza umana. Al ritorno, strada inversa e nonostante la calura dell'ora, colombi e tortore, seppur in maniere minore rapporto l'andata mi lasciano pensieri positivi sulla futura apertura, tanto da farmi riflettere se non sia il caso di abbandonare la pesca di inizio settembre, per dedicarmi nuovamente dopo diversi anni alla " freccia africana ".
A proposito di quest'ultima, il mio amico, che gestisce ed è proprietario di riserva in Spagna, mi diceva che in molte regioni iberiche, vige il divieto o la limitazione della caccia alla stessa, dopo che studi hanno evidenziato che nell'ultimo decennio le covate sono limitate ...
Va bè ... quest'anno, sino all'ultimo rimarrò comunque col dubbio ... Tortore o Ricciole ?