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Mah, se il problema esiste, credo che interessi l'intero areale di nidificazione, compresi quei Paesi dove non vi è alcun controllo circa la tossicità dei veleni sparpagliati allegramente in agricoltura.
Così come credo che la presunta diminuzione del 20% delle cove in Italia rappresenti comunque un numero esiguo rispetto ai contingenti migratori che hanno da sempre interessato la nostra penisola. Voglio dire: se c'è un calo di presenze dell'allodola , le cause dello stesso vanno ricercate non certo in Italia, dove anche con gli sfalci primaverili - oltre che con la chimica utilizzata nei campi - si fanno sì i danni, ma non tali da giustificare l'eventuale penuria dei confidenti selvatici che in ottobre sono soliti svolazzare a branchetti sul macaco.
Insomma, la tanto sbandierata "minaccia d'estinzione" della simpatica arvensis non trae origine certamente sul "suolo de noantri".
O almeno questo è il mio personalissimo parere.
Un saluto a tutti.
Così come credo che la presunta diminuzione del 20% delle cove in Italia rappresenti comunque un numero esiguo rispetto ai contingenti migratori che hanno da sempre interessato la nostra penisola. Voglio dire: se c'è un calo di presenze dell'allodola , le cause dello stesso vanno ricercate non certo in Italia, dove anche con gli sfalci primaverili - oltre che con la chimica utilizzata nei campi - si fanno sì i danni, ma non tali da giustificare l'eventuale penuria dei confidenti selvatici che in ottobre sono soliti svolazzare a branchetti sul macaco.
Insomma, la tanto sbandierata "minaccia d'estinzione" della simpatica arvensis non trae origine certamente sul "suolo de noantri".
O almeno questo è il mio personalissimo parere.
Un saluto a tutti.