Radio migratoria Tordi in Puglia 2018/19

Stato
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Auguri Fabio per un prospero 2019. Magari quando vengo a Viterbo, dove abita una figliola, ci potremmo incontrare.[5a]
 
zona Maruggio bel passo ma per un oretta circa..
,abbattuti 14 tordi e 2 merli
 
Buongiorno. Vorrei tornare sugli argomenti toccati ieri per alcune precisazioni.

La legge italiana sulla caccia, una delle più restrittive a livello europeo, si deve attenere alle direttive comunitarie in materia, tracciando le linee guida per la caccia e demandando alle singole regioni alcune scelte come il calendario venatorio regionale; quindi la struttura e': direttive comunitarie - legge nazionale - legge regionale, cosi' che i livelli decisionali sono almeno tre. La comunità europea, stabilisce, tra l' altro, quali specie sono cacciabili e quali no e per le specie cacciabili le date di riferimento (apertura e chiusura della caccia), lo stato di salute della specie e tutto questo sulla base di dati forniti dalla comunita' scientifica internazionale. Poi ogni stato ha la sua legge in materia venatoria ed utilizza i suoi dati scientifici tramite istituti preposti (in Italia l' Ispra...); infine ogni regione approva, con legge, il calendario venatorio ed il piano faunistico che sono gli strumenti che ci consentono di andare a caccia, sentito l' Osservatorio Faunistico regionale...Vedete che fatica si fa solo a capire come funziona la cosa !!!

Il problema per noi e' che i dati presi come riferimento dalla comunità scientifica, ai vari livelli, sono spesso vecchi (se si leggono quelli attuali si riferiscono ancora alla decade 2000/2010 nella migliore delle ipotesi) o peggio ancora "interpretati" per non dire manipolati al fine di portare a certi risultati...Pero' poiche' vengono da una fonte riconosciuta fanno testo.

Fermandoci a livello regionale: l' osservatorio faunistico pugliese legge "a campione" solo alcune centinaia dei circa 20.000/25.000 tesserini regionali riconsegnati da noi cacciatori pugliesi ogni anno...La motivazione e' che per loro i dati da noi riportati sono poco attendibili...E' chiaro ??

Quindi senza arrivare all' assurdo di dover annotare subito l'abbattimento di ogni capo di selvaggina, cosa per me inconcepibile ed inutile (se lo faccio a fine giornata non cambia nulla) e senza doverci caricare di altre incombenze quotidiane simili, occorre pero' che i dati da noi raccolti siano utilizzati e tenuti in debito conto: diversamente avremo sempre torto a qualunque livello ed in ogni discussione perche' quello che diciamo noi non ha valenza scientifica. Questo DEVE essere l' obiettivo dell' associazionismo venatorio nell' immediato futuro.

Pensate che presso il nostro Ministero dell' Ambiente, da qualche mese, giace una istanza dell' Ispra, per il momento non ancora presa in considerazione, che mira a rivedere le date dei "key- concept" per turdidi, beccaccia ed alzavola. Cosa significa ? Significa che l' Italia sta chiedendo alla comunita' europea di sancire l' inizio della migrazione primaverile di quelle specie non dalla seconda decade di febbraio (come e' ora) ma dalla prima di febbraio o ultima di gennaio e con questo chiedere la chiusura della caccia al 31 dicembre per quelle specie. Chiaro il discorso ?? Quest' anno io ho visto tordi e merli dalle mie parti, in numero ancora consistente, fino alla prima decade di MARZO e levato l' ultima beccaccia il giorno 26 FEBBRAIO 2018 (ovviamente allenando i cani): mi dite come fanno gli "studiosi" a negare la realtà?? Solo che quello che osserviamo noi "in diretta" non vale perche' é di parte...!!!

Mi scuso se mi sono dilungato e se in alcuni passaggi tecnici ho semplificato i concetti, ma occorre che tutti sappiamo come stanno realmente le cose: solo se conosci un problema puoi tentare di risolverlo. Un saluto a tutti.

P.s.:Chi ancora li sente (io non più da anni...) riferisce di un buon transito nella notte trascorsa e magari domani parleremo di una bella sorpresa !

Complimenti hai fatto un quadro esauriente di come viene gestita la caccia in Italia...mi permetto di aggiungere:"fosse solo la caccia". È così in tutti i campi salvo rarissime eccezioni e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.qualcuno dirà...ecco il solito qualunquista...ma mi illumini sulle cose che funzionano e sul perché funzionano.Altri diranno che è la percezione del problema che problema non è...che vadano ad abitare in certi quartieri Delle ns.citta.e pensare che in molti aspetti basterebbe copiare da quelli più bravi di noi.tornando a noi i paesi del mediterraneo chiudono a fine febbraio e noi NO perché siamo più scienziati degli scienziati...il fatto è che questo non lo cambi con le associazioni venatorie o con le associazioni dei consumatori.Scusate lo sconfinamento nel vs territorio...non lo farò più.
 
Buon passo zona Avetrana fatti 9,sbagliati 3 e persi 1....passo anche di qualche merlo
 
Abbiamo una memoria troppo corta, sono passati solo due anni da un'annata meravigliosa qui in puglia e già ci battiamo il petto.....per favore siamo più realisti, le annate dipendo da tanti fattori tutti dipendenti dal clima durante le fasi di riproduzione e dal vento nella fase di migrazione. Io ho ben presente che quest'anno durante la migrazione abbiamo avuta bonaccia e nebbia per un mese, gli unici giorni in cui abbiamo visto qualcosa è stato con condizioni meteo differenti . Quindi non starei qui a lagnarmi le annate vanno e vengono, ed il bello della caccia è anche questo.
Ragionamento diverso per i terricoli come le allodole, prispoloni, quaglie etc, la cui popolazione a mio avviso risente drammaticamente delle colture intensive con annesso uso di pesticidi ed erbicidi.
Infine chiedo a tutti di moderarsi sul riportare numeri e forme di caccia non appartenenti alla nostra tradizione.
 
ieri io mi sono divertito e parecchio pure....oggi stesso posto tordi meno della metà di ieri... comunque sempre sul tardi,dopo le 9.30 è entrato qualcosina. vento consistente....zona grottaglie\villa castelli
 
zero totale
nemmeno tordi accasati

in quasi 30 anni di caccia ai tordi mai vista una roba del genere il 31 ottobre.
 
Per quello che ho potuto vedere, nelle mie zone - quadrilatero Cisternino/Locorotondo/Fasano/Ostuni - il freddo ha portato via anche quel poco che c'era. L'unica cosa che spara con tediosa regolarità - e senza alcun obbligo di rispettare il silenzio venatorio - è la miriade di cannoni antistorno disseminata a difesa delle residue olive presenti.
 
Condivido in toto la tua analisi Massimiliano, purtroppo gli unici migratori che sono arrivati sono i colombi, per le altre speci lo zero cosmico.
tuttavia anche le notizie che vengono dall' estero sono discordanti, in Spagna qualcuno dice che i tordi non ci sono, anche in Grecia una decina di giorni fa un organizzatore italiano diceva che stavano arrivando "ma al momento niente di che", quindi se la situazione non è cambiata un quest'ultimo periodo anche lì sembra che il passo sia sottotono.
qualcuno un paio di settimane fa affermava che nell'Europa centrale c'erano moltissimi tordi.

Ora, se tanto la rotta balcanica, che quella ispanica che la nostra non sono state interessate dalla migrazione "e quindi se le notizie sono tutte vere e confermate" c'è solo da credere (e da sperare) che il grosso debba ancora passare.
Sará pure una stagione calda e anomala, ma il freddo vero nel nord Europa arriverà presto... I volatili migreranno per forza e allora si vedrá davvero come stanno le cose.

Per adesso non ci resta che sperare aggrappandosi a ques'ultima possibilità.

Nell'attesa di giorni migliori, in bocca allupo a tutti.

Maurizio

A parer mio tutto vero e condivisibile cosi come quanto affermato da barone rosso... però la scienza ci dice che la specie è in salute e la migrazione è grandemente determinata dal fotoperiodo quindi questi benedetti tordi da qualche parte dovranno pur essere.personalmente sono scettico sui metodi di censimento nei luoghi di nidificazione e conteggi in migrazione specie del tordo che migra di notte in piccoli gruppi... pertanto ci mancano i dati per poter ipotizzare una spiegazione coerente.ci vorrebbero altre comunità come quella di migra fatta da persone appassionate sparse sul territorio che escono quotidianamente e fotografano la situazione in tutto l'areale di distribuzione del tordo... è un utopia! Però cercare di stabilire dei contatti con altre comunità di appassionati greci piuttosto che spagnoli o turchi o romeni per scambiarsi informazioni,potrebbe essere un primo passo anche se non so quanto praticabile...i foros spagnoli mi paiono abbandonati.concludo dicendo a sensazione di naso che se la specie fosse così in salute forse ce ne accorgeremo prima noi di altri vedi colombaccio.
 
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