stornoscellato
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Latina mare.... Tanti tordi entravano da mare... Dopo tanta astinenza oggi abbiamo superato il limite..
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fate che venga il freddo poi ne riparliamo,a me basta tirare a quelli passati in italia la notte,a Voi vi dò quelli olandesi
buonanottr
Tra ieri e oggi io e il babbo un merlo e un sassello... e tre beccacce! Che ci crediate o no tutte senza cane e non alla posta... annata a dir poco particolare. Mai successo e credo mai ricapiterà. Appennino umbro/marchigiano
Eccoloooo!!!sono tornato anche io
L'areale di nidificazione del bottaccio è più a nord del merlo, non dimentichiamo che quest'estate la penisola scandinava è stata divorata dagli incendi. Migliaia di ettari di abetaie scomparsi. Voi pensate che la popolazione di turdidi non ne abbia risentito ? Non so se i tordi nidificanti nella penisola scandinava interessino la nostra penisola nella migrazione, ma sono tantissimi quelli che covano a quelle latitudini. Pensate che in norvegia la caccia ai tordi è concessa in deroga a luglio per salvaguardare le coltivazioni di frutti di bosco
Le fonti sn attendibili,se no non avrei postato,visto come la penso.Ma dove l'hai trovata questa notizia? io non trovo nulla ne qui nè sui social..
Sei sempre in Sabina.
Come me. Sempre a S. Severa...
Manco fossimo agli "arresti domiciliari"....
E' la testa che sta agli arresti domiciliari, ci sarebbero tanti posti altrettanto buoni o migliori ma cacciando soprattutto con il cuore si resta legati ai territori che hai frequentato fin da ragazzino. Nel mio caso posso solo aggiungere che le montagne che sovrastano i territori nei quali caccio mi offrono un senso di quieta immaginazione...che da lassù possa arrivare ogni genere di animale, lupo, aquila reale, gatto selvatico e capriolo compresi. Da là sopra ho visto arrivare,in giornate dal meteo perfido, tordi e merli a sciami in pieno inverno o quando nevicava; colombi e beccacce che nelle bassure venivano a cercare ghianda e bacca d'edera (i primi) o radure ricche di motriglio per sfuggire al gelo delle notti di dicembre e gennaio (le seconde). Parco sono i Lucretili. E anche se si maledice spesso l'impossibilità di potervi cacciare, per trovare il lato buono di questa angoscia si pensa che da lì inizi un serbatoio tanto grande quanto incontrollato che legittima ogni sogno d'una possibile "calata" di animali. Tanto mi basta, tanto mi ci fa rimanere e tanto sono legato a questi posti che già bimbo (nel 1972) mi ospitavano dentro la cesta dell'asino del sensale che si occupò della compravendita di quel terreno dove poi la mia famiglia ci fece costruire, attraverso gli anni, una confortevole casa.
Recluso felice e un abbraccio a tutti.