I colombacci scozzesi son cacciati tutto l'anno, ma la Scozia fa parte del regno unito, non è l'Italia, ha una legge sulla caccia che parte dal principio che te cacci solo col permesso del proprietario.
Da noi si può anche senza il permesso.
Se ci trovassimo senza la possibilità di entrare liberamente nei fondi privati.... si smette subito (o si paga un miliardo).
La nostra legge non è bella ma per come la vedo io potrebbe anche andare bene, basterebbe tutelarsi contro ricorsi e ricorsucci dei nostri nemici.
Questo non vuole dire che non la vorrei cambiare ma che per provare a cambiarla bisognerebbe aspettare che la situazione politica per l'attività venatoria sia favorevole. Se mai lo sarà.
Concordo con te che la legge per quanto contenga delle assurdità è "accettabile".
Il problema è che questo "accettabile" che abbiamo, è costantemente messo in discussione dai nostri avversari, come tu giustamente sostieni.
Quello che abbiamo va difeso con le unghie e con i denti: questo è il senso di tutti i miei interventi.
Per questo dico che ciò che è acquisito non deve essere sminuito perseguendo logiche più o meno condivisibili di natura etica.
Nel Lazio quest'anno abbiamo assistito ad un fenomeno singolare: apertura al colombaccio primo ottobre e chiusura 10 febbraio.
È successo che all'apertura tutti si sono riversati su quelle quattro tortore presenti con situazioni che i miei amici di Roma mi riferiscono al limite del grottesco, nei cinque giorni di febbraio tutti a colombi.
Questo accanimento specifico sulle singole speci è etico?
siamo certi che i "soliti" prima o poi non lo impugneranno come un comportamento scorretto verso la fauna?
Più tipi di selvatici sono cacciabili contemporaneamente meno pressione venatoria ci sarà sulle singole speci, a tutto vantaggio nostro è degli stessi selvatici: questa secondo me è la regola fondamentale.
Nel Lazio, chi non ha il cane, fatta l'apertura o si è aggregato a qualche cinofilo andando ad insidiare qualche capo nobile sanziale o è stato a casa in attesa dei primi migratori, perdendo di fatto un mese di caccia.
A me non è sembrato un calendario venatorio esaltante.
Continuo a pensare che Il colombaccio a settembre è l'unica vera risorsa dei migratoristi, questo almeno nella mia regione, limitarne la caccia crea di fatto un danno anche alle altre speci e rappresenta una sconfitta per tutti.
E qui mi fermo.
buon wek end a tutti
Maurizio