Il problema e' che io sono andato quasi tutte le mattine ma da noi non c'e' ne' stata una buona!!
Chiariamo bene la cosa:1)Tutti gli anni in questo 3d parliamo più o me no delle stesse cose,facciamo mille congetture sul clima,venti,ci appigliamo all'esperienze passate per avere conferme e speranze,ma ahimè alla fine chi decide sono i selvatici a cui nulla importa se 350.000 o più nembrotti si arrovellano le meningi facendo congetture su congetture;
2) IL TEMPO inteso come disponibilità di andare il più possibile è determinante per avere maggiore possibilità di incontrare le giornate buone,così come l'abitare sulle o vicino le zone di caccia permette di uscire più volte (a volte anche oltre il numero delle giornate consentite) se non altro per un paio di orette e poi via a lavoro.Percorrere 50 0 più km per recarsi su un posto di caccia non è come uscire di casa e in 15/30 minuti essere al capanno (ci sarebbe poi l'aspetto economico inteso come consumo di carburante ma trascuriamolo);
3) Non a caso nel post 1432 ho scritto
"Apocalypse now" e non
Apocalypse day, ora ti spiego perché: chi ha visto il film di Coppola ricorderà l'attacco degli elicotteri dei marines che sulle note della musica " La carica delle valchirie "di Wagner distruggevano i villaggi dei vietcong con il napalm...bene quando c'è il passo dei tordi immagina la musica dei richiami elettronici che si diffonde nell'aria esercitando una irresistibile fatale,distruttiva,attrazione sugli ingenui turdidi che vengono fucilati su una pianta circondata spesso da più fucili.
Capisco che nessuno dice di usare i richiami eppure la voce di "
Celentano" (così ora li chiamiamo) si sente eccome in campagna.
Poi ci sono gli sfigati che sbagliano posti , che non hanno possibilità di andare altrove e abitano in zone schifate dai selvatici e altri ,tra cui anche
io,che non sono assolutamente competitivi o per scelta o per incapacità.
Ti faccio i miei migliori auguri per il proseguimento della stagione e come diciamo
mai mollare!