Segna posto tortore ..... ancora nulla ?

Vero, i girasoli ancora da noi non sono fioriti (toscana interna) ma loro probabilmente trovano altri semi nei dintorni o nei grani...il grosso scenderà ad agosto.. come sempre..

Fortunati voi.....da noi i girasoli hanno iniziato la fioritura già intorno il 15 Giugno e temo che x il 3 Settembre ne rimarrà ben poco...
Tortore ne sono entrate tante e la nidificazione sta procedendo benone,il meteo....al contrario dello scorso anno a fine primavera....ha dato una grossa mano.
 
Non credo che vedrai molte tortore nei campi di girasoli prima che i semi siano maturi.
Nono infatti quelle che ho visto erano tutt'altro che nei girasoli...qui da me adesso hanno il gambo verde ed il fiore giallo, sono uno spettacolo.
Penso che gia dai primi di agosto di vedere qualcosa l' anno scorso nella prima settimana di agosto avevo iniziato girare perche ne avevo viste abbastanza.

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Discussione avviata sul "segna posto" per tortore che però fa esprimere riflessioni. E' selvatico che ha mutato alcuni comportamenti in funzione dei cambiamenti naturali (in gran parte determinati dall'uomo).
Il clima ha fatto subire un lieve aumento generale delle temperature e quindi delle condizioni meteorologiche che, modificate anch'esse, provocano cambiamenti di venti e struttura dei temporali. Quelli di fine estate di tanti anni fa erano precipitazioni che non somigliavano ai monsoni. Oggi grandinate a fine giugno e luglio determinano addirittura consistenti perdite di tortorotti e nidiacei di ogni specie.
Credo che buona parte degli estatini siano un pò in sofferenza; i gruccioni invece nidificano nelle cavità delle pareti mentre i colombacci hanno la loro forza nella colonizzazione di molti territori una volta non frequentati. Il "monsone è molto più attivo nei paesi mediterranei per cui le specie che nidificano più a nord sono almeno parzialmente preservate. Sulla pastura il discorso si fa più complesso. Le aperture, fino a 25 anni fa circa, da noi nel centro sud, si programmavano su stoppie, granturcheti e, addirittura, cardare (piante di cardo). Oggi le stoppie sono spesso "rigirate" ben prima della preapertura e i granturchi disertati in favore del girasole che, come pastura, è pleonastico ricordarlo, fagocitano del tutto l'appetito e il gusto della tortora. Solo chi non si adegua è destinato ad estinguersi. Dove sono più i periodi di una giornata tipica alla tortora ? Spollo, pastura, abbeverata, riposo all'ombra, pastura pomeridiana e rientro serale ? I vecchi testi elencavano tali movimenti fino alla determinazione di orari e fasi solari da suggerire al cacciatore come risolvere il dilemma di una possibile felice apertura. Siamo oggi ben lontani da tutto ciò ; alla "falcidia" delle prime due o tre ore di caccia seguono vuoti mostruosi e arrivi in orari inaspettati. La caccia su una o pochissime specie accentra l'attenzione di tutti.
Chi va più al "beverino" nelle ore centrali della giornata ? E nei pioppeti lungo i corsi d'acqua nel meriggio afoso ? Il rientro è roba per pochi su un selvatico molto nervoso che spesso, nella stessa giornata d'apertura, cambia anche luogo di pernotto. Non da sottovalutare il fatto che spesso intorno alla zona di caccia si trovino ambienti preclusi all'attività venatoria cosicché la tortora che salva le penne dalle fucilate delle prime ore, trovando tranquillità in un posto non frequentato da cacciatori, si risolve in un riposo duraturo che spesso spariglia le successive scorribande sulle ghiotte e insidiose pasture.
A tal guisa, il cacciatore, "incollato" alla propria posta fissa, mal si rende conto della reale consistenza dei selvatici. C'è da aggiungere che molte zone ricche di ambiente e pastura non sono esplorate dal cacciatore che non avrà, quindi, interesse a praticarli per la caccia.
Anche quelle "consistenze" sfuggono quindi ai conteggi sulla quantità.
Si suppone, con un alto grado di certezza, inoltre, che la predazione praticata da una maggiore quantità di corvidi presenti, sulle specie (quindi anche sui nidiacei di tortora) incida ancor più negativamente sulla salvaguardia delle medesime.
Gli studi degli ultimi anni classificano, numericamente, la specie Tortora come sappiamo: spec.3, quindi in generale declino ma, c'è da aggiungere, nel nostro Paese questa tendenza è inversa rispetto alle flessioni subite in Spagna e Portogallo.
La Caccia non è più attività e tradizione da praticarsi sui grandi abbattimenti in termini di carniere.
Immaginiamola come una tavola imbandita dove di ogni cibo occorre solo "assaggiare".
Si avrà il piacere di praticare con parsimonia tanti modi di caccia su tante specie ma indifferibilmente su pochi capi disponibili e ...ben cacciati, aggiungo io.
La tortora è un selvatico che appaga molti desideri del nembrotte. Raccoglie gli ultimi scampoli di tante cacce d'una volta che sull'estate calavano il sipario.
L'uccellinaio porterà nella mente, dopo, sempre, le rughe degli occhi ancor più raggrinzite dal sole che cuoce attese disperate, per pochi colpi, su quelle ali falcate che raccontano cicale, raggi, sudore e Africa.
Vi abbraccio tutti.
 
Vero.....ma io che frequento gli Appennini, ed i boschi un po' in quota, da sempre in questo periodo anche se non le vedevo, sentivo rubare le coppie che stavano nidificando....da tre anni a questa parte sempre meno.... magari preferiranno altri posti.....che dire??

Domandatelo a quelli che vanno a fare i massacri in Marocco....
 
Buonasera
la mia esperienza è solo su media collina ovvio che in una piana si è tutti allo stesso livello . In collina generalmente sono buoni i posti in alto perché dopo i primi colpi le tortore diventano diffidenti e iniziano ad alzarsi . Per quanto riguarda il posto buono che è quello all ombra e al fresco aggiungerei anche panini con porchetta e birra gelata . 😊
 
Faccio anch'io 2 riflessioni su questo magnifico uccello... Dalle mie parti si ha una sola possibilità di insidiarlo ed è il primo giorno di preapertura... poi rarissimamente rimane fino al giorno dell'apertura generale... quindi si ha solo una possibilità!!! Io sono affascinato da questa caccia tanto da rinunciare, praticamente sempre, alle preaperture agli acquatici (fin quando sono state concesse) per dedicarmi in forma esclusiva a questa saetta... Fino al 10 agosto la presenza è quasi sempre abbondante poi va pian piano scemando fino a scomparire... E' un selvatico che va capito e che cambia le sue abitudini a seconda del disturbo...
A me suscita ricordi indelebili fin da quando, il primo anno di licenza (andando all'università), fremevo dall'attesa dell'inizio della stagione e non frequentando ancora il chiaro, l'unica occasione di qualche fucilata era rappresentata proprio dalla tortora... Dal 15 agosto in poi la mattina presto e la sera non c'era nulla che mi fregasse se non andare in ricognizione per trovare il posto giusto...
Nemmeno la fi...ga mi interessava in quei giorni ( quello che ho appena affermato mi farà diventare impopolare!!!!)
Col tempo ho capito diverse cose sul loro comportamento e ho studiato degli stratagemmi per poter sfruttare al meglio quelle poche ore di caccia... vi racconto la mia esperienza... La mia perlustrazione seria inizia dal 10 al 15 agosto e per prima cosa cerco di individuare le traiettorie dei loro dormitori che molto spesso si trovano a km di distanza... Caccio in pianura (padule) e cerco un posto leggermente rialzato per vedere da dove arrivano e la traiettoria che prendono per il rientro... Individuato questo affilo nei giorni seguenti cambio posizione andando sugli affili di rientro, la mattina, per individuare i loro posti di pastura...cerco di stare il più possibile alla larga dai girasoli perchè tanto ci sarà il caos prediligendo campi incolti, oppure cercando le piante di buttata (molto utili nel caso di posizionamenti nei pressi di un girasoleto)... dopo le prime fucilate le tortore guardinghe non si fionderanno più sul campo ma cercheranno di studiare la zona al riparo di boschetti o piante fitte)... Fatto questo arriva la parte più difficile e cioè cercare di non dare nell'occhio agli altri cacciatori... quindi mai farsi vedere in un solito posto... controllare senza essere controllati...! SE le cose vanno bene, cioè buona presenza di tortore e scarsa presenza di cacciatori allora si sceglie quel posto sperando in bene, altrimenti o si va alla cieca (se non c'è il tempo di altre soluzioni) cercando di posizionarsi più o meno sulla direzione di arrivo delle tortore studiata qualche decina di giorni prima (in questo caso canna full e cartucce adeguate perchè li tiri saranno altini) oppure se c'è tempo si rinizia la ricerca di un altro posto...
Questo è quello che faccio io... sarebbe bello e interessante conoscere le strategie vostre...

Saluti
 
<<Nemmeno la fi...ga mi interessava in quei giorni ( quello che ho appena affermato mi farà diventare impopolare!!!!)>>

Non ti preoccupare, ti perdoniamo. Poi la fika non e' migratoria, ma stanziale, e se oggi la trascuri per andare a caccia, la troverai pur sempre domani (ma non strafare--se la trascuri troppo si fa incarnierare da qualcun altro!). La tortora se c'e' oggi, domani potrebbe gia' essere in Africa...
 
La mia strategia che funzionava illo tempore oggi non funzionerebbe piu'. Troppi prepotenti, troppi invasati. E' strano, perche' ai tempi miei c'erano piu' cacciatori. Oggi ce ne sono di meno, ma le cose sono peggiorate. Ai tempi miei sceglievo un posto dove c'era pastura naturale o coltivata, e acqua. Il lago di Trevignano era un posto eccellente (oggi parco, ovviamente). Alla Bufalotta, vicino Roma, c'erano anche discreti posti per le tortore. A quei tempi nessuno s'accampava una o due notti prima per prendersi il posto migliore. Ma di tortore ce ne erano tante, anche perche' l'apertura era fra la meta' e fine di Agosto, e se non c'erano stati temporali la maggior parte delle tortore--anche quelle adulte--ancora non se ne erano andate. Quindi non c'era bisogno di trovare un posto dove erano concentrate da girasoli (che poi allora neanche venivano coltivati tanto), perche' le trovavi dappertutto.

Ancora mi piace andare a tortore, oggi, ma qui in Alabama e' tutto diverso a cominciare dalle tortore e dalle loro abitudini.
 
Salento..............non si vede una tortora. Uliveti distrutti.Campi di girasoli solo nei sogni. Speriamo bene.
 
Come scritto in un altro post.. domenica pomeriggio girata di più di un ora e viste sole due, ma spero che fosse per il gran caldo, appena posso tornerò a vedere.. campi di girasole in buon numero, meno dell'anno scorso ma bastano per migliaia di tortore.. ci fossero...
i segnaposto ora sono da mettere sul mare quando arrivano..:p;)[9]
 
Se non vado errato, se uno va il giorno prima e non trova nessuno vicino al segnaposto, puo' togliere il segnaposto ed appostarsi proprio li' perche' una canna con bandierina non e' un appostamento fisso da rispettare.

La regola è che uno dovrebbe tenere il posto di persona e non con un segnaposto, con i segnaposto sai quanti posti occupati potrei tenere andando poi in uno solo.. non mi sembra corretto, stà di fatto che anche con un solo nastro rosso che trovi, se prendi il posto rischi di fare una grossa litigata, e non sarebbe lo spirito giusto per iniziare la caccia..a me poi rovinerebbe la giornata, preferisco semmai andare due giorni prima stando di persona, magari a turno con qualche amico..
 
Sabato e lunedi visionati un paio di girasoleti contornati da fossi, pioppeti e "scoline". Devo dire che il tubare delle tortore, in più parti dei fossi, è più incessante e numeroso rispetto ad altri anni. Lunedi pomeriggio, in particolare, ho assistito a un andirivieni di tortore e colombacci su pioppi e robinie, piuttosto inusuale considerato il periodo. Dai campi di grano mietuti e tra gli incolti, colombacci sonnacchiosi e ben più scattanti tortore, sornione s'appigliano d'ala contro il cielo per mettere tra te, viandante, e la loro incolumità più metri di distanza possibile. Il sole che specchia sulla pancia del gruccione, rondini, rondoni, un rigogolo e uccellame vario arricchiscono la campagna romana.
Ridondante come ogni anno in questo periodo, mi riapproprio dell'estate incipiente ritrovando sempre i medesimi pezzi di campagna perché la Caccia è anche nel punto d'incontro tre i fatti del domani col vissuto dei giorni passati.
 

fabio d.t.

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Dopo " segna posto tortore " del 2016 e " segna posto tortore ... edition 2017 ", quest'anno c'è molta stanca nel nastrare i campi ? Mica ve vorreste fa rubà i capanni ???

Vabbè, dai ..... tanto per avere una mappa dei girasoli e notizie sulla presenza dell'africanella. Io nel mio peregrinare costante tra campagne, colline e macchie, sinceramente ne stò notando una certa scarsità a discapito comunque dei colombacci, ormai veramente numerosi anche dentro il raccordo anulare.
 
Qui le bandierine, in alcuni soliti posti, si mettono il 31 gennaio e si integrano con le successive stagioni, crescendo come ogni altra pianta e cespuglio circostante....se nn li vedo mi preoccupo e ne sento la nostalgia!!! Ciò che mi preoccupa, oltre alla politica potenzialmente avversa è la strana assenza di africanelle... Mai poche come queat'qy!!
 
Infatti anch'io sto notando veramente pochi voli. Quando viaggio per lavoro sono sempre guardingo, ma quest'anno stranamente noto veramente presenze sparute. Ovvio che i conti si cominceranno a fare da Agosto con i primi assembramenti nei campi, bordo frescure o lungo i corsi d'acqua .... speriamo sia in buona salute la nostra amata tortora selvatica, preda ambita del " cellettaro "
 
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