Re: Ma com'e'??!!!
Quando ero ragazzotto, era un rito annuale andare a caccia il giorno di San Giuseppe. Mi ricordo ancora un San Giuseppe memorabile, lungo la riva destra del Tevere, vicino ad Ostia. C'erano campi a maggese fra strada e spalletta del fiume e cacciavamo a circa un km da una caserma militare. Arrivammo fra il lusco e il brusco (mi ricordo che alti nel cielo roteavano decine di aironi, non so perche'), attraversammo il maggese e arrivammo alla spalletta del fiume, dove c'erano alberi e cespugli. Ma appena prima di arrivare mi passo' un branchetto di uccelli sulla testa. Credevo che fossero allodole, sparai, ma quando andai a raccogliere l'uccello caduto mi resi conto che avevo preso un bel bottaccio. Eravamo arrivati al punto giusto al momento giusto. I bottacci si buttavano nei cespugli lungo il fiume, e gli tiravamo allo schizzo. Ogni tanto qualche puntarella di storni ci passava sopra, e ne staccavamo qualcuno giu'. Anche le allodole passavano e ne prendemmo diverse. Poi papa' fece un tiro lunghissimo a una gambetta, e venne giu' anche quella. Sparavamo le Winchester di allora, quelle fatte ad Anagni, del 9, e ogni uccello veniva giu' stecchito. Facemmo un bel mazzo di uccelli: tordi, storni, allodole, e la gambetta. Poi, quasi all'improvviso, non passo' piu' una penna. Ritornammo a Roma felici e soddisfatti, ma prima di andare a casa ci fermammo alla pasticceria Partenopea, a via Appia Nuova, a poca distanza da P.zza S. Giovanni, per comprare i bigne' di S. Giuseppe, due bei vassoi, uno per la nostra famiglia, uno per i nonni materni, che abitavano vicino a noi. Entrammo in pasticceria con i laccioli pieni attaccati alla cintura. I pasticcieri (che conoscevamo bene) e anche diversi clienti della pasticceria ci fecero tanti complimenti per il carniere. Oggi, a parte il fatto che a caccia a S.Giuseppe non ci si va piu', entrare in pasticceria con i laccioli pieni di uccelli potrebbe provocare un linciaggio. E i fucili lasciati in macchina (senza fodero, a quei tempi) sul sedile posteriore sarebbero causa di procedura penale...
Altri tempi... Oggi la pasticceria Partenopea non c'e' piu', e sono sicuro che la zona di caccia di allora o e' piena di case, o e' parco, o e' fondo chiuso... Quando vado in Italia cerco sempre di evitare quei luoghi sacri dei miei ricordi, per evitare il magone.
E poi, qualche anno dopo, a Marzo, c'era la magia di Fogliano, in botte, col mio carissimo ex-compagno di scuola ed amico Virgilio, e il suo indimenticabile Papa', un vero gentiluomo. E il krrrr krrrr krrr delle marzaiole, e lo strombettare delle folaghe, il cuuu-uiiii dei chiurli...
Quante cose belle hanno perduto--senza neanche averle mai conosciute--i giovani di oggi... Il ripasso, la caccia il giorno di S.Giuseppe, le marzaiole, i trampolieri e giorni gentili dal cielo terso e la melanconia della fine dell'anno di caccia addolcita dal tepore primaverile e dall'imminente arrivo del dolce far niente di una lunga estate senza scuola.