ciao,sono un po di anni che vado a caccia con mio padre da appostamento temporaneo ma cn l'ausilio di piccioni da richiamo.
fino ad ora nn ci siamo mai posti il problema,ma dall'anno scorso abbiamo cominciato a pensare di metterci in regola cn i piccioni e regolarizzarci di conseguenza anche noi.
parlando cn un "amico" guardiacaccia,ci ha consigliato(anzi ce l'ha fatta lui)di fare una dichiarazione alla provincia di latina dichiarando di possedere 5 volantini,ceduti da un cacciatore ternano,cn tanto di anelli rilasciati dalla provincia di terni,e di utilizzare tali richiami per la caccia da appostamento temporaneo.
ora ci vediamo recapitare una comunicazione dalla provincia dove viene citata la L.R. 02 Maggio 1995, n. 17 ed in particolar modo l'articolo 5 punto 5 che cita:
"La cattura per la cessione a fini di richiamo è consentita solo per esemplari appartenenti alle seguenti specie: allodola, cesena, tordo sassello, tordo bottaccio, merlo, pavoncella e colombaccio. Gli esemplari appartenenti ad altre specie eventualmente catturati devono essere inanellati ed immediatamente liberati.(1b)"
che ci comunica che i nostri volantini nn sono utilizzabili nella caccia e ne è vietato l'uso e la detenzione.....
ma questi so matti? [eusa_naughty.gif]
l'agente della polizia provinciale in pratica ha spiegato a mio padre(è lui che ha combinato il casino,altrimenti mi sarei prima informato come sto facendo ora),che,il piccione domestico,non essendo specie cacciabile,quindi non essendo inserito nell'articolo di cui sopra,nn puo essere utilizzato come richiamo per la caccia.....................
Ma i piccioni che ho io nn sono uccelli di cattura!..........,sono animali allevati e destinati a tale scopo!!!!
io in verita' nn ho capito il nesso logico.......
e adesso che faccio?
vorrei capire come stanno veramente le cose nella regione lazio(o provincia di latina che sia)! [meaculpa.gif]