- Messaggi
- 90
- Punteggio reazioni
- 0
- Punti
- 1
Re: CACCIA ALLO STORNO IN PROVINCIA DI BOLOGNA 2010 2011
tutto a posto, io spero che la caccia abbia un futuro e perchè ciò accada è necessario che tutti ci si adoperi con una coscienza maggiore...però sul sud ( e qui la faccio finita promesso!) la questione è molto più complessa!! solo come ultimo esempio, tal Pasquale di un paesino del foggiano, classe 1902, ricordava con mio nonno quanta stanziale ci fosse prima dell'arrivo del ddt degli americani.......e il fatto che mio nonno confermasse mi aveva tolto il dubbio che fossero dicerie.....era il lontano 1975....ciao nonno!
58beppe ha scritto:Papero62bis ha scritto:ciò detto e ritornando alla tua frase, il "comportarsi bene" non è facile anche perchè, credimi, se vai a farti un giro al sud in periodo di migratoria ( puglia, calabria in primis) vedi che su 10 fucile, 9 sono "forestieri" ( romagna, veneto e brescia in primis)....e credimi, questi non viaggiano con il calendario alla mano!!!
Il vagabondaggio venatorio, il migratorismo dei cacciatori extraregionale ..... x me andrebbe limitato e regolamentato con obbligo di volontariato di ripristino nel territorio di "ambizione" x chi fa stanziale, o con modalità di appostamento temporaneo e vincoli territoriali ristretti: così qualcuno evita di rompere le palle agli altri e far disastri lontani da casa ..... .
Papero==> qui come al solito dipende dalla persona, dalla propria etica e cultura (venatoria..): io cerco di comportarmi in modo da non dar fastidio a nessuno sopratutto in casa d'altri...
Caro Papero, non era rivolto a Te, di cui non dubito la serietà, ma ho fatto un ragionamento generale in termini di proposta:
- vuoi andare fuori regione a stanziale: bene, si può fare se solo se OBBLIGATORIAMENTE PRIMA quel cacciatore richiedente un tesserino x un altro territorio extraregionale o extraprovinciale partecipa alle catture di quel territorio, fai un minimo di giornate x pulizia e ripristino ambientali, ecc. in quella regione o privincia, opportunamente documentata e coordinata dall'atc di riferimento (da noi succede con le pinete x avere il tesserino e funziona benissimo, anche in termini di immagine pubblica).
Vero il discorso x me in termini di "gruppi e provenienze", non le % in rapporto ai cacciatori locali (che sono tanti) o valevoli x poche zone e tempi.
Papero==> credimi almeno per puglia, calabria e una volta la zona di latina il rapporto è al massimo 50 e 50 anche perchè spesso i locali vanno a caccia fino ad orario di lavoro e poi mollano....chi è in vacanza rimane fino a fine giornata!
Eri patito da 9 su 10 ..... avevi esagerato, xchè conosco tanti che vanno giù da decenni ....., senza nulla togliere alle prassi e modalità locali che rispetto a prescindere.
e te lo dice uno che quando va a caccia in quei posti, sente odore di vecchia caccia, di libertà: sente di poter andare a caccia senza l'angoscia di vedersi piombare all'improvviso guardiacaccia con la mano sulla fondina....
Questo è proprio l'aspetto più GRAVE x me: proprio là, si ha la sensazione di stato libero di Banana, dell'anarchia venatoria, di sparo libero, di "abuso delle libertà" (dimenticandosi di essere cittadini prima di cacciatori .....), di "inesistenza di norme", di "impunibilità ad oltranza", di "poter comandare sul terreno e sugli agricoltori", di "poter violentare i selvatici senza pensare ai danni reali e prospettici", di vedere gli altri come "concorrenti da battere", di vedere la caccia come sfogo di frustrazioni di altro genere, di EGOISMO allo stato puro, di .... x poter dire, alla fine di tutto sto "bombardamento", al BAR: NE HO/ABBIAMO FATTI ..... TANTI, x battere la squadra prima od i propri records di carniere ..... e CERCARE DI ESSERE INVIDIATI-AMMIRATI-CONSIDERATI GRAN CACCIATORI. QUESTA è L'AMARA VERITà ..... ALTRO CHE CACCIA !!!
NON CI SIAMO PIù, e questo è del tutto indipendente da cacciatore del nord o sud ..... il problema è che al sud, tanti la continuano a praticare così, con grande ostentazione numerica intesa come bravura, senza alcuna PAURA DELLE REGOLE E DI CHI LE FA RISPETTARE O DELLE SANZIONI.
Papero ==> forse hai male interpretato le mie parole: su quel genere di cacciatori sono pienamente d'accordo con te! volevo solo dire che andando a caccia da quelle parti io mi sento più libero.....questo non mi fa cambiare atteggiamento: le regole ci sono e vanno rispettate, solo che qui ( ma vale anche per la lombardia dove sono stato dal 92 al 97..) ti senti sempre in difetto come se stessi rubando o commettendo chissà quale reato..anche solo per aver attraversato una stradina bianca di campagna per passare da un campo all'altro...
Sorry, ma se rileggi non vi era nel mio discorso alcun ragionamento riferito a Te ed al Tuo comportamento, assolutamente, ma era una constatazione generale che testimonia quella "convinzione che i cacciatori del nord hanno verso TANTI LAMENTONI E LAMENTOSI del Sud, i quali ancor oggi non sanno che x decenni hanno goduto di vantaggi di movimento e modalità venatorie inequivocabili alla migratoria, mentre se ne sono fregati della stanziale e della partecipazione x cui se non vogliono la stanziale è solo colpa loro e di nessun altro xchè i posti adatti li hanno, e ribadire infine che OGGI godono ancora di PRIVILEGI EVIDENTI IN SENSO DI LIBERTà COMPORTAMENTALE E MINORI RISCHI DI CONTROLLO E VIGILANZA-SANZIONI, rispetto a qualsiasi regione del nord, ER e Lombardia in primis ..... essendo meta agognata x "strafare ed esagerare impuniti" di tanti cacciatori del nord .....". Spero di essermi chiarito, così.
DA NOI, i "Guardiacaccia con la mano sulla fondina" sono tanti e troppo intransigenti, sbagliano nell'arroganza e nella non elasticità x taluni peccati veniali di fatto riconducibili solo alla letteralità delle norme più che alla volontà di braccare del cacciatore (es.: essere a 140m con capannino anzichè 150m da un altro o da una casa, attraversare una strada secondaria mappata col fucile scarico anzichè nel fodero o smontato; punire qualcuno che ha segnato il giorno, ma ha non ha messo una x da qualche parte; punire il cacciatore il cui cane è entrato non sistematicamente o su ordine in una zona vietata o cultura in atto; contare nel novero dei cani al seguito un cane giovanissimo quasi cucciolo; ecc. ecc.), ma sono anche quelli che "bloccano e frenano (xchè cattive) il bracconaggio x la stanziale od il fuoco selvaggio nelle culture in atto"; spesso sono poi più arroganti e presuntuose le guardie delle aavv x la stanziale, in alleanza con lega ambiente e ..... mi fermo qui.
Inoltre anche il solo VEDERE LE GUARDIE, raffredda subito l'animo esacerbato ed incontrollabile dello sparatutto ....., xchè la chiave preventiva ed educativa della loro funzione - la presenza costante sul territorio - dovrebbe venire sempre prima di quella "soppressiva".
Papero==> io non ho bisogno di vedere una guardia che mi imtima di fermarmi e di lasciare il fucile per sapere come e quando fermarmi.....io non devo sentirmi trattato come un delinquente mentre vado a caccia....io rivendico il diritto di essere cacciatore e di esercitare questo mio diritto senza doverlo fare di nascosto quasi con vergogna, quindi se un controllore vuole controllarmi ha tutto il diritto ma lo faccia da pari a pari con educazione perchè lui sta facendo il suo lavoro, ma io non sto facendo nulla di illegale! e questa è una delle prime cose che sarebbe necessario far capire alle nostre amministrazioni: se un polizziotto o carabiniere si comportasse come ho visto comportarsi certe guardie venatorie, sai le denunce e i trasferimenti...
ecco a cosa mi riferivo.
Rileggi x favore, non mi riferisco in alcun modo a Te: anche io ho criticato le Guardie esacerbate nei comportamenti che qua esistono; ho portato esempi di "non elasticità", ho indicato che dovrebbero svolgere una funzione più preventiva che soppressiva ..... e con minor accanimento, salvo casi di bracconieri e violazioni assolutamente inaccettabili e fuori regola. X il tuo invito, alle Amministrazioni, mi associo anche se c'è un problema ..... ultimamente molte Amm.ni hanno assunto come Guardie provinciali degli ex verdi ed ambientalisti ..... con un approccio conseguente verso i cacciatori.
Io dico invece: sarebbe ora che le guardie venatorie delle aavv si calmassero più di quanto in realtà fanno, SENZA andare A BRACCETTO ED IN PATTUGLIA CON GUARDIE DI LEGAMBIENTE cosa che a Ravenna ad es. succede ..... superando un senso di decenza politica e di arroganza senza limiti; inoltre sarebbe opportuno che esse fossero molto più elastiche e non "notaril certosine" nelle sanzioni rilevabili ..... sono cacciatori anche loro e dovrebbero educare, molto più di sopprimere. Infine un discorso a me caro di richiesta politica che il Partito caccia-ambiente dovrebbe perseguire senza indugi e con fermezza:
BASTA ALLE GUARDIE VERDI ED AMBIENTALISTE CON DECRETO DI GUARDIACACCIA XCHè ESSE NON VEDONO IL CACCIATORE COME CITTADINO CHE ESERCITA UNA LIBERTà CONSENTITA DALLE LEGGI ITALIANE, MA COME UN "BANDITO" A PRESCINDERE ED USANO SPESSO ARBITRARIAMENTE NORME ED INTERPRETAZIONI X CREARE CONTENZIOSI ARTIFICIALI E CHE ARRICCHISCONO SOLO GLI AVVOCATI.
VERDI: DECRETO ANTINQUINAMENTO-AMBIENTALE Sì, GUARDIACACCIA NO XCHè SONO "PREVENUTI IDEOLOGICAMENTE E CON VIZI EVIDENTI COMPORTAMENTALI NELL'ESERCIZIO DELLE FUNZIONI". VOGLIAMO PIù GUARDIE PROVINCIALI ..... .
sulla stanziale, la cosa è ancora più complicata: la gestione del territorio è molto complessa....
senza far polemiche ma certe realtà sono molto molto complicate e la questione abbraccia molti aspetti oltre quelli venatori!
La sostanza NON cambia ..... il sud la stanziale NON l'ha MAI gestita e se oggi si lamenta con la maggioranza non migratorista dei cacciatori e del nord ..... NON è certo colpa delle aavv, ma solamente dei cacciatori del sud. Non basta più oggi vivacchiare il presente, xchè mentre da DECENNI il cacciatore del sud "sonnecchiava felice" sparando agli abbondanti turdidi e se ne fregava o quasi di quello che accadeva poco più in alto dagli anni 80, in altre zone X COSTRIZIONE E X VESSAZIONI POLITICHE DI STAMPO ROSSO-VERDE, aavv-cacciatori HANNO DOVUTO, spesso sbagliando (io in primis), "FORZATAMENTE E CON DIFFICOLTà RIPROGETTARE UN FUTURO X LA CACCIA", compatibile con mondo agricolo e sociale. Ora tocca o toccherà prestissimo ..... al sud.
Le complicazioni talvolta ..... vengono create apposta e sono solo una "mistificazione e pigrizia mentale e fisica" ...... e senza la significanza autentica di parole come "impegno"-"fatica"-"perseveranza"-convinzione"-"partecipazione"-"controllo"-..... è INUTILE ululare alla luna o contro chi la stanziale ce l'ha o peggio ..... semplificare tutto con: "ma noi abbiamo solo tordi e beccacce !!!"
tutto a posto, io spero che la caccia abbia un futuro e perchè ciò accada è necessario che tutti ci si adoperi con una coscienza maggiore...però sul sud ( e qui la faccio finita promesso!) la questione è molto più complessa!! solo come ultimo esempio, tal Pasquale di un paesino del foggiano, classe 1902, ricordava con mio nonno quanta stanziale ci fosse prima dell'arrivo del ddt degli americani.......e il fatto che mio nonno confermasse mi aveva tolto il dubbio che fossero dicerie.....era il lontano 1975....ciao nonno!