MBRIA/CACCIA: GIUNTA PREADOTTA CALENDARIO VENATORIO 2010/2011 (2)
(ASCA) - Perugia, 25 giu - Le norme per la protezione della fauna selvatica e per il prelievo venatorio, spiega inoltre una nota della Regione, prevedono la modifica dei termini per l'esercizio venatorio in relazione alle situazioni ambientali, previo parere dell'Ispra e a condizione che siano predisposti adeguati piani faunistico-venatorio. La partenza di alcune specie migratrici nell'areale regionale e' abbastanza precoce, da qui la scelta di una apertura anticipata esclusivamente da appostamento e limitata ad un carniere giornaliero di 20 capi complessivi di cui solo 5 tortore e 5 colombacci. Per la tortora infatti l'esistenza di elevati e consistenti flussi migratori gia' a partire dalla fine di agosto consente un prelievo anticipato. Per il merlo e il colombaccio i flussi migratori si registrano rispettivamente per la fine di ottobre-meta' novembre e fine settembre-fine di ottobre. Dai dati dell'Osservatorio faunistico regionale le popolazioni nidificanti in Umbria presentano un trend in aumento che consente un prelievo anticipato e contingentato. Per la specie colombaccio risulta che oltre l'80% dei capi prelevati ad ottobre hanno un'eta' superiore ai 7 mesi e quindi la specie non e' in periodo riproduttivo o di dipendenza. Per queste specie e' previsto un limitato un carniere giornaliero di 20 capi complessivi di cui solo 5 tortore e 5 colombacci. L'inserimento di alcune specie di Anatidi (germano reale, alzavola, marzaiola) nelle giornate di apertura anticipata e' ritenuto di modesto impatto in quanto oltre l'86% delle zone umide presenti in Umbria ricade in ambiti protetti. Anche per i Corvidi (cornacchia grigia, gazza, ghiandaia) e' sopportabile una forma di prelievo anticipato in quanto hanno popolazioni in stato di conservazione soddisfacente e, in taluni casi, anche in eccesso.